Attualita

 
Quanto scritto da Giacometti nel suo articolo “L'integrazione tra diversi: è possibile?” evidenzia, fuor di dubbio, intenzione di “buona volontà”. Mi permetto, proprio perché in presenza di “buona volontà” e impegno, di suggerire (non solo a Giacometti) la lettura del Corano. Non è necessario comprarlo: molte edizioni sono presenti, e spesso disponibili, presso la biblioteca comunale di Imola, in via Emilia. Personalmente mi sono affidato al testo tradotto da C. M. Guzzetti, ricco di molti commenti. In raffronto ho utilizzato la versione di G. Mandel, ottima per la scelta di aggettivi particolarmente suggestivi.
Di mio aggiungo solo due rapide considerazioni.

I diritti dell'uomo, i doveri della politica' è il fondo del Sindaco Nicola Iseppi sul periodico del Comune Il Ponte , 'Il (sacrosanto) diritto del bastone' è l'articolo inserito in questo giornale online nei giorni scorsi da Pier Ugo Acerbi.
Ambedue questi scritti suggeriscono alcune riflessioni sul tema, sempre molto complesso, della integrazione tra popoli, culture, tradizioni, religioni diverse.

Caro Nicola, nel tuo articolo di fondo, pubblicato nel numero di dicembre 2010 de “Il Ponte”, ho trovato un giudizio un po’ negativo nei riguardi di coloro che sono “spaventati” dal “diverso”. Da parte mia, sta sicuro, ho ottimi amici che hanno la pelle un po’ di tutti i colori. Ma amici non potremmo essere se il rispetto che proviamo non fosse reciproco.

Dal 1° gennaio 2011 cambia la gestione dell’Asilo nido comunale. Una struttura che in questo momento vede iscritti 17 bambini, di cui alcuni la frequentano a tempo pieno ed altri a tempo parziale.
Questa nuova gestione, alla quale sono state invitate a partecipare cinque diverse realtà cooperative del territorio (Zerocento, In Cammino, Cadi, PrimaBi e Sea Coop) verrà svolta dalla Cooperativa socio-educativa 'Zerocento' di Faenza. Realtà che da diversi anni gestisce anche gli asili nido comunali di Riolo Terme, Castel Bolognese, Faenza e che da tempo opera nella nostra comunità con personale affiancato a quello comunale per la realizzazione ed il mantenimento dei servizi sociali ed educativi.

E’ attiva la pubblicazione sui siti web dei comuni di Casola Valsenio e Riolo Terme di tutti gli atti amministrativi adottati sia dagli organi collegiali (delibere) che da quelli monocratici (decreti e determine). La pubblicazione telematica avviene con una duplice modalità. La prima sostituisce l'albo pretorio tradizionale con l'albo pretorio on line.

Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata da un gruppo di genitori di bambini che frequentano l'asilo nido Lo Scoiattolo di Casola.

All'attenzione del Sindaco e dell'Assessore alla Pubblica Istruzione

Gli adulti sono preparati ai cambiamenti, anche se improvvisi e col tempo si danno una spiegazione. I bambini no. Per un bambino, soprattutto se molto piccolo, ogni mutamento o allontanamento di una persona cara è molto disorientante. Per questo motivo noi genitori scegliamo con attenzione le persone a cui affidare i nostri figli, le quali dovranno prendersi cura di loro in modo stabile e costante ed essere solidi punti di riferimento.

La decisione presa dalla giunta, e avvallata da tutta la maggioranza, di dare l’affidamento dell’asilo nido comunale alla cooperativa zerocentro è l’ennesima dimostrazione che non sempre c’è la volontà di ricercare e valutare tutte le soluzioni possibili per risolvere un problema.
Innanzitutto manca la trasparenza.
Ora che l’albo pretorio on line, finalmente, funziona si potrebbe andare a scaricare e leggere la delibera di giunta nr 86 riguardante appunto l’affidamento del servizio ma, soprattutto, le regole che con cui si andava a fare la gara d’ appalto. Peccato che gli allegati, che sono sostanzialmente le regole, non siano stati pubblicati.

PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO ALLA DITTA POZZI Srl
Venerdì 10 Dicembre al teatro Rossini di Lugo la Confartigianato, della provincia di Ravenna, alla presenza dei rappresentanti e delle autorità delle varie realtà ed amministrazioni provinciali, ha conferito alla ditta POZZI srl di Casola un prestigioso e significativo attestato a riconoscimento della vitalità, dell’efficienza, della tenuta e del dinamismo produttivo e manageriale che tale impresa è riuscita a mantenere anche in momenti duri e di crisi quali quelli che stiamo attraversando.

Intervista a don Euterio Spoglianti, parroco di Casola Valsenio e gestore della scuola “S.Dorotea” che comprende la “scuola dell’infanzia” (bambini dai 3 ai 5/6 anni) e lo “spazio bimbi” (bambini da 12 ai 36 mesi)

Prima da voci “paesane” poi, ufficialmente dal Consiglio Comunale dello scorso 27 novembre, abbiamo appreso che in sede di Giunta si è deliberato di dare in appalto, a partire dall’inizio del prossimo gennaio, l’asilo nido comunale, il bando di appalto è in atto al tempo in cui scriviamo.
Già da tempo il Comune aveva affrontato la questione della spesa eccessiva sostenuta dalla gestione dell’asilo nido (l’anno passato sono stati spesi oltre 120 mila euro per gestire un asilo di 14 bambini) e si paventavano diverse soluzioni.

Considerando che il rischio di superare il confine tra confronto e polemica è alto, avevo pensato di fare “una visita e via”. Vengo meno al proposito iniziale ed intervengo di nuovo. Lo scopo vorrebbe essere soltanto informativo. Ma è probabile che, qua e là, una qualche opinioncella mia ci scappi… ovviamente.
Una fonte di energia è definita rinnovabile quanto si rigenera nella scala dei tempi umani. Caratteristica fondamentale è quella di non pregiudicare le risorse naturali delle generazioni future. In contrapposizione, una fonte di energia non rinnovabile è tale perché le sue riserve sono limitate e non sostitubili (è il caso degli isotopi radioattivi) oppure perché le sue riserve sono limitate e rigenerabili, ma solo nella scala dei tempi geologici (è il caso dei combustibili fossili: petrolio, gas naturale, carbone e torbe).

Il 2010 è stato dichiarato dalle Nazioni Unite Anno Internazionale della biodiversità.
La biodiversità è la varietà degli organismi animali e vegetali presenti negli ecosistemi, cioè negli ambienti naturali del nostro Pianeta.
Nella mente di ciascuno, quando ci si riferisce alla varietà delle forme animali si pensa immediatamente ai mammiferi, agli uccelli, rettili ed anfibi, ovvero gli animali vertebrati.
In realtà, come sostiene l’entomologo E. O. Wilson, un grande scienziato dei nostri tempi, sono gli insetti, animali non sempre appariscenti, che nel loro insieme rappresentano la più grande biodiversità mai documentata tra tutti gli esseri viventi.

I giovani, i giovanissimi e gli spazi che mancano

Li incontri a Casola in molte sere d’estate, sempre negli stessi luoghi, con gli atteggiamenti tipici della specie, ma diversi a seconda dell’età degli esemplari considerati. Talvolta assomigliano a gattini che si azzuffano per gioco oppure a potenti cavalli. Non poche volte imitano i pavoni in fase amorosa o sono fugaci e aggressivi come le volpi.
Sono i nostri giovanissimi, rappresentanti della specie umana, quei/quelle casolane dai 5 ai 16 anni che si ritrovano nelle sere d’estate nei punti d’assembramento del nostro paese.

Potrei iniziare questo articolo sulla raccolta differenziata casolana, con una serie di cifre, percentuali, volumi, addirittura classifiche, cercando di stimolare il ben noto campanilismo italiano.
Invece ne voglio parlare con toni leggeri, all’apparenza superficiali, ma che spero risveglino un po’ la nostra coscienza.
Passeggiando per Casola si può notare che ancora molto è possibile ed è necessario fare. Che ancora, come dice un mio espertissimo collega: “c’è del margine…..”.

15 mesi fa, la caldaia a cippato (alimentata di sole schegge di legno) doveva essere posta nel piazzale della palestra in via Domenico Neri. Ma molti si schierarono contro a questa collocazione manifestando diverse perplessità, fu scritta una lettera al Comune dagli abitanti della zona firmata anche da medici e da appartenenti all' ARPA(azienda regionale protezione ambientale) che sottolineava la tossicità della caldaia. In seguito si decise di sistemarla nel parcheggio del cimitero trasformandola in una centrale termica da 1000 kW. Ora invece, la caldaia (in dimensioni ridotte cioè di 240 kW) viene installata nel cortile dalla scuola.

Intervista al sindaco Nicola Iseppi e al presidente dell’ASP Roberto Rinaldi Ceroni

Alcuni anni fa una legge stabilì che le singole IPAB (in genere costituite da ex Opere Pie) di un certo territorio dovevano raggrupparsi e trasformarsi in ASP. L’ambito territoriale in cui dovevano operare le ASP veniva di norma individuato nel “Distretto” ma veniva lasciata facoltà di procedere anche alla costituzione di più ASP in uno stesso distretto purché fossero rispettati certi parametri patrimoniali e operativi che permettessero ad una ASP di essere autonoma e funzionale.