Dal 1° gennaio 2011 cambia la gestione dell’Asilo nido comunale. Una struttura che in questo momento vede iscritti 17 bambini, di cui alcuni la frequentano a tempo pieno ed altri a tempo parziale.
Questa nuova gestione, alla quale sono state invitate a partecipare cinque diverse realtà cooperative del territorio (Zerocento, In Cammino, Cadi, PrimaBi e Sea Coop) verrà svolta dalla Cooperativa socio-educativa 'Zerocento' di Faenza. Realtà che da diversi anni gestisce anche gli asili nido comunali di Riolo Terme, Castel Bolognese, Faenza e che da tempo opera nella nostra comunità con personale affiancato a quello comunale per la realizzazione ed il mantenimento dei servizi sociali ed educativi.

Per l’Assessore alla pubblica istruzione, Milena Barzaglia, questo cambiamento «non inficerà in alcun modo sulla qualità del servizio offerto alle famiglie, permettendo invece una continuità alla funzione socio-educativa dell’asilo comunale anche e soprattutto malgrado i tagli imposti dal Governo ai Comuni. Nel bilancio di previsione 2010 – prosegue l’Assessore Barzaglia - abbiamo indicato la necessità di perseguire la razionalizzazione e il contenimento della spesa per la scuola della prima infanzia. Lo scopo non è solo quello di recuperare risorse ma anche e soprattutto di realizzare condizioni di sostenibilità del servizio nel medio e lungo periodo». Da queste premesse è nata così la nuova riorganizzazione. Una scelta che per l'assessore Barzaglia «non fa venire meno il rapporto di convenzione in essere con l'esistente Scuola per l’infanzia Santa Dorotea, che prevede tra l’altro la gestione congiunta del Cree».
Il comune ha così deciso di promuovere una gara pubblica ad invito per l’affidamento della gestione del servizio che prevede un contributo annuo di € 33.000 per la totale gestione del nido. Sempre il comune manterrà nella struttura una dipendente rispetto alle due attualmente operanti. La seconda sarà così integrata negli altri servizi comunali a decorrere dalla data del 1° gennaio 2011, quando partirà la nuova convenzione e quindi gestione. Una scelta dettata anche dalle ultime disposizioni di legge sul contenimento della spesa per il personale e delle forti difficoltà di bilancio in cui si trovano i piccoli comuni.
«Pur riconoscendo la professionalità e la qualità dell’offerta formativa garantita dalle dipendenti comunali e ringraziandole per l’ottimo lavoro svolto fino ad ora, nel prossimo futuro - spiega il sindaco Nicola Iseppi - l’Asilo nido comunale sarà gestito con il solo apporto del personale della cooperativa che ha in gestione il servizio, ma rimarrà sempre un servizio comunale e ne manterremo le redini della programmazione e la decisione della definizione delle rette».
Sui costi il bilancio comunale 2010, per quanto riguarda il servizio di asilo nido, prevede si abbia una stima di entrata da rette pari a € 31.990,53 a fronte di una spesa di € 122.957,17. Cifre che dovrebbero produrre uno sbilancio di €. 90.966,64. Sul versante invece della previsione di spesa dell’anno 2011 questa viene stimata in euro 60.000 circa omnicomprensivi anche della spesa per il personale comunale interno.

Comunicato stampa a cura dell'Ufficio Stampa Unione dei Comuni
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