15 mesi fa, la caldaia a cippato (alimentata di sole schegge di legno) doveva essere posta nel piazzale della palestra in via Domenico Neri. Ma molti si schierarono contro a questa collocazione manifestando diverse perplessità, fu scritta una lettera al Comune dagli abitanti della zona firmata anche da medici e da appartenenti all' ARPA(azienda regionale protezione ambientale) che sottolineava la tossicità della caldaia. In seguito si decise di sistemarla nel parcheggio del cimitero trasformandola in una centrale termica da 1000 kW. Ora invece, la caldaia (in dimensioni ridotte cioè di 240 kW) viene installata nel cortile dalla scuola.

Molti genitori si pongono questa domanda:

-La caldaia a cippato che produce PM10 (cioè sostanza derivata dalla combustione) con il suo comignolo posto oltre l’altezza del tetto della scuola è la soluzione più sicura per la salute dei nostri figli?

E noi rispondiamo:

dopo molte “indagini”,abbiamo scoperto che:
le patologie legate all'inquinamento da polveri sottili sono riconosciute essere l'asma, le affezioni cardio-polmonari e la diminuzione delle funzionalità polmonari, spesso queste polveri vengono immediatamente a contatto con il sangue. La mortalità indotta dalle polveri sottili è oggetto di dibattito. L'OSM, sulla base di uno studio condotto nel 2000 in 8 città del mondo, stima che le polveri sottili siano responsabili dello 0,5% dei decessi registrati nell'anno. Inoltre, una parte rilevante del PM10 presente in atmosfera deriva dalla trasformazione in particelle liquide di alcuni gas (composti dell'azoto e dello zolfo) emessi da attività umane. La nocività delle polveri sottili dipende dalle loro dimensioni e dalla loro capacità di raggiungere le diverse parti dell'apparato respiratorio:

oltre i 7 µm: cavità orale e nasale
fino a 7 µm: laringe
fino a 4,7 µm: trachea e bronchi primari
fino a 3,3 µm: bronchi secondari
fino a 2,1 µm: bronchi terminali
fino a 1,1 µm: alveoli polmonari

Inoltre, quanto verrebbe a costare al Comune questo nuovo tipo di riscaldamento?!

Noi abbiamo la risposta!:

Il consumo previsto è di circa 600 Ql annui, il prezzo è già fissato in € 6,5 al Ql equivalenti a 3.900 euro (annui), per l’impianto, invece, è previsto un costo di 30.000 €.
Se invece della caldaia a cippato, il Comune cambiasse la vecchia caldaia a gasolio con una nuova a metano,spenderebbe 30.000 € più l’installazione con un risparmio immediato nella quota combustibile poiché con il metano si consuma il 64% rispetto al gasolio. L’ammortamento della spesa richiederebbe di circa 6 anni,considerando la rata di 23.000 € che il comune si è impegnato a rimborsare a Senio Energia, calcolata in base alla spesa media sostenuta negli ultimi 3 anni per il gasolio.

Ora noi vorremo sapere:

- perché nessuno dà spiegazioni?!
-perché proprio nel cortile della nostra scuola?!
-pur spendendo di più, perchè la caldaia non poteva essere posta nei pressi della palestra o dal cimitero, così avrebbe riscaldato tutti gli uffici pubblici (tra cui la scuola) e non avrebbe procurato nessun tipo di danno alla salute!?
In fondo noi siamo il futuro di Casola!!!

Rossi Nicole
Coppola Carmen

(con l'aiuto di Mirko Giacometti)
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