Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata da un gruppo di genitori di bambini che frequentano l'asilo nido Lo Scoiattolo di Casola.

All'attenzione del Sindaco e dell'Assessore alla Pubblica Istruzione

Gli adulti sono preparati ai cambiamenti, anche se improvvisi e col tempo si danno una spiegazione. I bambini no. Per un bambino, soprattutto se molto piccolo, ogni mutamento o allontanamento di una persona cara è molto disorientante. Per questo motivo noi genitori scegliamo con attenzione le persone a cui affidare i nostri figli, le quali dovranno prendersi cura di loro in modo stabile e costante ed essere solidi punti di riferimento.


Fino ad ora i bambini di Casola Valsenio, che frequentano l'asilo nido 'Lo Scoiattolo', sono stati molto fortunati per la presenza di due valide educatrici. Queste persone si occupano da anni di bambini piccoli con dedizione ed impegno, sono sempre sorridenti e da loro non riceviamo mai critiche ma solo consigli e rassicurazioni. Noi mamme affidiamo a loro i nostri figli con serenità, consapevoli del fatto che ogni bambino verrà coccolato e rassicurato, e verranno sempre tenuti in considerazione i bisogni individuali. L'amministrazione comunale è intervenuta ora per cambiare un servizio che fino ad oggi ha funzionato sempre nel migliore dei modi e questo solo per motivi puramente economici. L'asilo verrà dato in appalto ad una cooperativa sociale e solo una delle due educatrici continuerà a svolgere il proprio lavoro all'interno della struttura ma sotto una nuova direzione e con nuove colleghe. Fermiamoci un attimo a riflettere sul fatto che per anni due persone valide hanno svolto il loro lavoro con impegno e serietà. La decisione dell'amministrazione comunale farà in modo di separare nel giro di pochi mesi due colleghe che per anni hanno lavorato insieme, come se fossero una persona sola. A metà anno scolastico verranno inserite nuove educatrici del tutto sconosciute a noi e ai nostri bambini. Noi ci auguriamo che siano persone attente e sensibili e soprattutto speriamo che non cambi la situazione a livello economico. Ma non è questo il punto: non ci sembra giusto che i genitori non siano stati coinvolti nella decisione ma solo convocati per prendere atto di questa, senza la possibilità di esprimere il proprio parere.



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