La decisione presa dalla giunta, e avvallata da tutta la maggioranza, di dare l’affidamento dell’asilo nido comunale alla cooperativa zerocentro è l’ennesima dimostrazione che non sempre c’è la volontà di ricercare e valutare tutte le soluzioni possibili per risolvere un problema.
Innanzitutto manca la trasparenza.
Ora che l’albo pretorio on line, finalmente, funziona si potrebbe andare a scaricare e leggere la delibera di giunta nr 86 riguardante appunto l’affidamento del servizio ma, soprattutto, le regole che con cui si andava a fare la gara d’ appalto. Peccato che gli allegati, che sono sostanzialmente le regole, non siano stati pubblicati.
Innanzitutto manca la trasparenza.
Ora che l’albo pretorio on line, finalmente, funziona si potrebbe andare a scaricare e leggere la delibera di giunta nr 86 riguardante appunto l’affidamento del servizio ma, soprattutto, le regole che con cui si andava a fare la gara d’ appalto. Peccato che gli allegati, che sono sostanzialmente le regole, non siano stati pubblicati.
”Il cottimo fiduciario consente di invitare alla gara un congruo numero di soggetti di fiducia dell’Amministrazione, in possesso di tutti i requisiti prescritti dalla legge e dalle disposizioni regolamentari in vigore,” questo cita la delibera di giunta. Ora non si capisce perché l’asilo Santa Dorotea non sia stata invitata, e soprattutto non si sia voluto portarla a conoscenza delle regole di aggiudicazione del servizio. La risposta data dall’assessore Barzaglia, all’interrogazione di Piolanti, è vaga e soprattutto dice esplicitamente che alla parrocchia è stato chiesto, preventivamente e in forma privata,un tipo di servizio ( che comprendeva la chiusura della scuola materna) e alla cooperativa è stato affidato un ‘altro tipo di servizio.
Andando a leggere il “capitolato speciale”, uno degli allegati non pubblicati, ma che è stato consegnato in forma ufficiale alla consigliera Bertozzi in data 15/11/2010 si trovano:
ART. 16 - MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA E CRITERI DI
AMMISSIBILITA’ DELLE OFFERTE
I plichi esterni contenenti l’offerta e le documentazioni, pena l’esclusione dalla gara, devono
pervenire integri entro il termine perentorio delle ore 12,00 del giorno ___________.
L’articolo 17 cita:
“Le operazioni di gara saranno assolte da un'apposita Commissione giudicatrice che sarà formata in base alle disposizioni di cui all'art. 84 del D.Lgs. n. 163/2006. La commissione, nel giorno fissato di _________ ore 10,30, in prima seduta pubblica, procede all’apertura delle buste “A” contenenti la documentazione amministrativa…….”
Come si vede chiaramente le date sono state omesse.
Con determina nr. 277 del 10/12/2010 si è dichiarato che il termine per la presentazione delle domande era il 04/12/2010 e si è provveduto alla costituzione della commissione ma si è nuovamente omesso la data dell’apertura dei plichi.
Ora le domande sono:
come si può partecipare ad una gara se non si sanno nemmeno i termini?
come si può partecipare all’apertura dei plichi se non si sa quando questi si apriranno?
che seduta pubblica è, se non si dichiara quando si farà?
Altra zona d’ombra è sulle ditte che sono state invitate dall’amministrazione. L’allegato manca e non si sa se la cooperativa zerocentro ha gareggiato da sola perché è stata l’unica invitata o se nessuno degli invitati ha fatto una proposta. L’unica cosa certa è che ha gareggiato da sola perché così appare nel verbale di aggiudicazione che la commissione ha redatto ed è stato pubblicato con determina nr 293 in data 17/12/2010.
I dubbi sono pure sulle economicità che la convenzione apporterà alle casse comunali, ma questo si potrà vedere solo tra un anno, alla chiusura del bilancio prossimo.
Il sospetto è che l’amministrazione volesse dare questo servizio alla cooperativa ad ogni costo, come ha sostenuto Piolanti in consiglio, perché ha delle forti pregiudiziali verso la scuola Santa Dorotea e più in generale verso il mondo cattolico. Dubbio che, ha dire il vero, ritengo non abbia solo la minoranza, anche se non è stato espressamente detto da nessuno.
Quest’affidamento che, obbiettivamente, ha rivelato delle gravi lacune d’informazione e trasparenza poteva essere evitato dando la gestione dell’asilo nido comunale direttamente alla cooperativa e dichiarando apertamente la volontà di non voler fare una gara pubblica per l’affidamento del servizio. Il risultato era lo stesso ma almeno si evidenziava un po’ di coerenza.
Mirko Giacometti 19/12/2010.