Attualita

 
La terra ha fortemente tremato in Emilia ma anche a Casola ce ne siamo accorti. Chi però fra i casolani è più attento a cogliere anche le minime vibrazioni della terra è Flavio Linguerri. La sua stazione sismografica è attiva da più di quarant'anni. Sembra poco in confronto alla periodicità dei terremoti che si propongono su epoche storiche si originano su ere geologiche ma di stazioni operative da così tanto tempo sul nostro territorio non ce n'è poi tante.

Ne sono passati di anni, ben dieci da quando è nato il centro di aggregazione Circus a Casola Valsenio. Si è partiti dentro un vecchio cinema, passando per un appartamento fino ad arrivare ai nuovi locali presso le ex scuole medie in Via Roma insieme alle altre associazioni del territorio. Sono cambiate le facce di chi ci ha lavorato e dei ragazzi che lo hanno frequentato, ma non è cambiato lo spirito e il fine del Centro: fare aggregazione. Ma che significa? Si riesce a darne una definizione? Esistono parole che possano far capire cosa significa?

Quest’anno il Vicolo Delle Rimesse - uno degli angoli più suggestivi e caratteristici di Casola Valsenio - i numerosi visitatori dei Mercatini delle Erbe ed i Casolani stessi, lo percorreranno con il naso all’insù, e ciò non perchè colpiti da un improvviso e misterioso raptus di superbia collettiva, ma per abbandonarsi al piacere di un breve transito con la testa fra le nuvole fra luci, ombre ed argille.
La promozione di questa originale esperienza, venata di forti emozioni surreali, che si è voluta chiamare 'Il paese dove nascono le nuvole”, la dobbiamo ancora una volta al gruppo “ Percorsi Accademici di Scultura” di Faenza che già lo scorso anno arredò lo stesso vicolo con l’ allestimento “Presenze nell’antica strada”.

I lettori di questo giornale saranno indulgenti nel sopportare che per la terza volta in pochi mesi si riproponga il tema dello Stato Sociale con riferimento al contesto nazionale e locale.
La spinta a farlo viene in particolare da tre eventi succedutisi in queste settimane.
Due di questi eventi hanno rilievo nazionale e internazionale.
Il terzo riguarda il nostro livello casolano, ma nella sua minore entità può legittimamente rapportarsi al contenuto degli eventi di cui sopra.

20 maggio 2012, ore 4.02.
Il giorno stesso (domenica) mi sarei dovuto svegliare alle 7.00 per un appuntamento ciclistico con Sandro, mio cognato, per cui, per non rompere le scatole a Stefania (mia moglie), sto dormendo beatamente nel letto della camera degli “ospiti”, sognando i sentieri attraverso i boschi casolani che avremmo affrontato di lì a poche ore.
Alle ore 4.03 vengo improvvisamente svegliato da un forte sussulto accompagnato da un boato fragoroso che, nella mia mente ancora annegata nel sonno profondo, pare stia arrivando proprio dalla curva Tosa del circuito imolese, che dista solo 1 km dal mio appartamento.

la settimana scorsa si è svolto il tradizionaletrekking annuale degli antichi e attuali redattori de Lo Specchio. Il trekking si svolge nei dintorni di Casola e Palazzuolo. Quest'anno il giro ha percorso un itinerario che passando dal Cantone, Rio della Nave, Molino di Zaccarello, Casetta del Corso, Monte Battagliola, rio delle Mighe si è concluso nel primo giorno alla locanda agriturismo di Mariano. Il secondo giorno è proseguito sulle creste dei gessi.Ebbene durante il percorso del primo giorno i nostri camminatori si sono imbattuti in un rinvenimento eccezionale di funghi 'Vescie' di dimensioniassolutamente inusuali.
Un fungo in particolare, davvero gigantesco ha suscitato la meraviglia dei molti che l'hanno visto. Fra tutti gli interpellati, anche esperti e raccoglitori di lungo cabotaggio, nessuno aveva mai visto una vescia di simili dimensioni.
Alleghiamo una foto per gli scettici...
Con Decreto 30 settembre 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 31 dell’8 febbraio 2010, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha individuato i criteri per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di depurazione.
Questa notizia interessa direttamente tutti gli utenti che pagano la bolletta per la fornitura dell’acqua corrente.

Giampaolo Bidoli, sindaco di Tramonti di Sotto, il paesino del Friuli in cui il gruppo scout di Casola operò per due estati consecutive in occasione del terremoto che devastò quella terra, chiede preoccupato quale sia la situazione del nostro comune dopo il recente e purtroppo ancora attualissimo terremoto che ha colpito l'Emilia Romagna.

I ragazzi del centro Circus di Casola Valsenio hanno partecipato alla sesta edizione del concorso dedicato a Debora Sangiorgi vincendo 500 dei 4000 euro messi a disposizione dal CRAL Credito Cooperatico ravennate e imolese. Questo premio viene consegnato ai ragazzi dai 10 ai 15 anni che si sono distinti grazie al loro impegno in opere di solidarietà e di aiuto. Il Centro Circus durante il 2011 con il progetto “Insieme si può fare” ha raccolto fondi tramite mercatini nei quali venivano messi in vendita oggetti costruiti e ideati dai ragazzi (magliette, braccialetti, collanine ecc). L’entusiasmo e l’impegno dedicati in questo progetto hanno permesso a gennaio 2012 di aver raccolto abbastanza fondi per adottare a distanza una bambina peruviana di 10 anni, Rosario Olinda.

Ho ricevuto una lettera da un nostro stimato concittadino, Luigi Ingrosso, che mi fa notare, civilmente ed amichevolmente, quanto io sia stato di mano pesante nei confronti del Sud nell’ articolo di cronaca riguardante la messa a terra delle gomme dell’auto dei nostri vigili, pubblicato sul numero scorso (n. 50) de Lo Spekkietto.

Riporto di seguito la lettera.

“Gent.mo Direttore,
questo mese di aprile mi sono affrettato, come del resto ogni volta che esce il suo giornale, a comprarne una copia, il Suo giornale è sempre ricco di ragionamenti e report locali di altissimo livello.

Cinquanta numeri de Lo Spekkietto per noi della redazione significa cinquanta riunioni in cui discutere del giornale che dovrà arrivare nelle vostre case, degli articoli che devono essere scritti perchè c’è bisogno di informare i casolani su quanto sta accadendo in paese, di offrire un’opinione sulle scelte prese dai nostri amministratori, per commentare i piccoli e grandi eventi che coinvolgono la nostra comunità.

PUBBLICATO UN AGILE ED ESAURIENTE VOLUMETTO TASCABILE SUI CARRI
La Pro Loco, in occasione dell’ultima festa di Primavera, ha pubblicato con la collaborazione di Bebbe Sangiorgi un agile ma esauriente volumetto tascabile di 36 pagine intitolato “I carri allegorici di festa e di pensiero di Casola Valsenio”.
Nella pubblicazione viene riassunta la storia dei carri allegorici casolani e delle feste di “Mezzaquaresima” prima, e di “Primavera” poi, che hanno fatto da contorno alle sfilate di queste originali opere, espressione della cultura artistica e della sensibilità sociale della nostra comunità.

L’altra sera, “saltando” a caso fra il migliaio di canali che il portento satellitare ci scarica nel televisore, sono arrivato per caso ad un talk show televisivo francese. Il tema di dibattito verteva sul recente dramma di Tolosa. I primi interventi degli ospiti in studio mi hanno incuriosito: tutti, senza eccezione, avevano in comune l’incongruenza. Paziente, ho quindi atteso l’arrivo di un commento finalmente condivisibile che… con mia sorpresa, non è mai arrivato. Al termine, la sintesi conclusiva fatta della conduttrice del programma è stata la seguente: il terrorismo messo in atto da un occidentale cresciuto nella tradizione cristiana non è affatto diverso dal terrorismo messo in atto da un mediorientale cresciuto nella tradizione mussulmana.

Lunedì 9 Aprile 2012
La notte scorsa qualcuno ha messo a terra le gomme dell’auto dei vigili (sgonfiate o tagliate, al momento non lo sappiamo esattamente). Dico “qualcuno ha messo” perchè trovo assolutamente improbabile che tutte le quattro gomme di un’auto si sgonfino contemporaneamente da sole.
Forse è solo il gesto di ritorsione di uno sfigato che ha voluto vendicarsi di una sanzione, ma lo stile è quello dell’avvertimento mafioso. E’ un pessimo sintomo, un bruttissimo segno, che riporta alla mente le modalità tipiche di uno scadimento della convivenza civile che la nostra comunità deve esecrare e condannare.

Pensando alla Pasqua, ormai imminente, ho davanti agli occhi un fatto vissuto in questi tempi che mi ha ridestato il cuore per lo stupore e mi ha lasciato gioia.
Qualche settimana fa è deceduta una signora alla Casa Protetta e, come accade in questi casi, vengo chiamato per una preghiera. Arrivo al ricovero e subito Gigi mi porta nella camera e mi descrive brevemente la storia di Maria, ospite prima di una casa di cura mentale e poi della nostra struttura, mi dice che Maria non aveva parenti e che in questi anni nessuno mai era venuto a trovarla. Inizio la preghiera e mi colpisce la postura scomposta del corpo, forgiato così dalla malattia e, guardandola, sento l’invocazione di questa donna che chiede ora pace per il suo corpo martoriato dal dolore, e compagnia che compensi la solitudine di una vita.