Lunedì 9 Aprile 2012
La notte scorsa qualcuno ha messo a terra le gomme dell’auto dei vigili (sgonfiate o tagliate, al momento non lo sappiamo esattamente). Dico “qualcuno ha messo” perchè trovo assolutamente improbabile che tutte le quattro gomme di un’auto si sgonfino contemporaneamente da sole.
Forse è solo il gesto di ritorsione di uno sfigato che ha voluto vendicarsi di una sanzione, ma lo stile è quello dell’avvertimento mafioso. E’ un pessimo sintomo, un bruttissimo segno, che riporta alla mente le modalità tipiche di uno scadimento della convivenza civile che la nostra comunità deve esecrare e condannare.
E’ sulla base di questi miseri gesti che pian piano si costruisce il degrado del vivere comune. Un gesto inusuale ed estraneo alle modalità di gestione dei rapporti fra cittadini e fra cittadini e le autorità civili della nostra comunità, dove non mancano e non sono mai mancati certamente il dibattito e la contrapposizione fra idee diverse, ma dove tutto trova solitamente il modo di rapportarsi secondo civili modalità di correttezza e di politica costruttiva.
Il degrado di molte città e comunità del sud - che abitualmente noi siamo abituati a portare come esempi negativi - nasce spesso proprio da manifestazioni di intolleranza e dal disprezzo per la disciplina e le buone regole di convivenza come quello che sopra denunciamo, aggravate poi ovviamente dall’azione della delinquenza e del crimine organizzato che aumentano esponenzialmente i danni per la società, ma che trovano un terreno fertile di coltura in un ambiente guasto, incline a comportamenti scorretti anche nei rapporti del piccolo vivere quotidiano.
Può darsi che sia una coincidenza ma, guarda caso, proprio venerdì pomeriggio, i nostri vigili - forse anche in considerazione della manifestazione della processione di Gesù Morto - avevano effettuato un giro di perlustrazione per mettere un po’ di ordine nelle vie del paese.
Un pattugliamento soft, dapprima facendosi vedere in “giro” - così, interpreto - per voler dare un avvertimento, prima di procedere con provvedimenti sanzionatori, poi agendo solo nei casi irriducibili. Un comportamento molto “umano” civile e discreto dunque, ciò nonostante mi chiedo – è una riflessione assolutamente personale – se non ci sia una relazione fra l’azione dei vigili ed il gesto vandalico e delinquenziale della messa a terra delle gomme della loro auto?Vorrei sperare di no, vorrei credere che si sia trattato solo della una bravata di un ubriaco di ritorno da un party dove si è esagerato con lo sballo, nonostante i periodo di austerità della Settimana Santa.
Vorrei sperare, ho detto, ma il pessimismo della ragione, mi induce a propendere per la versione peggiore. Casolani facciamo circolare, senza tentennamenti e indugi la nostra esecrazione e condanna di questo gesto inconsulto e pericoloso. Casola è una comunità civile, corretta e rispettosa delle regole e delle autorità che assicurano una serena convivenza dei suoi membri.

Alessandro Righini
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