Con Decreto 30 settembre 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 31 dell’8 febbraio 2010, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha individuato i criteri per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di depurazione.
Questa notizia interessa direttamente tutti gli utenti che pagano la bolletta per la fornitura dell’acqua corrente.

Gli utenti non serviti da impianti di depurazione, ma che fino ad ora hanno pagato la quota per il servizio di depurazione, possono fin da ora richiedere il rimborso della quota di tariffa di depurazione pagata all’interno della bolletta per la fornitura dell’acqua.
Occorre evidenziare che il rimborso delle somme non dovute non è automatico, indi per cui occorre attivarsi per ottenere la restituzione del denaro pagato indebitamente.
L’Unione Nazionale Consumatori svolge il servizio di verifica e controllo degli utenti che hanno una fornitura nella provincia di Ravenna e che hanno diritto a tale rimborso, verificando anche l’importo spettante ad ogni utente.
Le società che forniscono acqua hanno provveduto a pubblicare un elenco degli utenti che hanno diritto a tale rimborso, purtroppo però, si è verificato che alcuni utenti aventi diritto non erano compresi in detto elenco, consigliamo, quindi, di effettuare una verifica approfondita.
La cosa non va presa in secondo piano in quanto si sono verificati rimborsi anche nell’ordine del migliaio di euro.
Per qualsiasi informazione ci si può rivolgere alla sede di Faenza dell’Unione Nazionale Consumatori in Via Laderchi, 3 il Lunedì ed il Venerdì dalle 17.00 alle 20.00 – Telefono 0546/22611.
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