Attualita

 
Un giorno, ai tempi di Los Alamos, Enrico Fermi, conversando in mensa con il numeroso gruppo dei fisici ungheresi, propose il seguente interrogativo: 'Allora, dove sono?...'
Il tema della conversazione era “gli UFO”, e la domanda posta dal fisico italiano sarebbe passata alla storia con il nome di “paradosso di Fermi”.
Il paradosso di Fermi sintetizza il contrasto esistente tra i dati teorici, che stimano altamente probabile la presenza di vita extraterrestre intelligente, e l’osservazione pratica che smentisce questa eventualità.
Io penso però di poter affermare, con un alto grado di certezza, che esiste nel mondo almeno un caso documentato di contatto con alieni: la prova si trova a Casola Valsenio. Nella piazzetta davanti al comune.
In apparenza pare una brutta fontana ingentilita dalle premurose attenzioni floreali degli addetti comunali ma… guardando meglio, e soprattutto studiando qualche foto aerea, si intuisce subito la verità. La testimonianza, direi inconfutabile, dell’esistenza di vita extraterreste: l’impronta lasciata a terra dalla manovra di atterraggio e decollo di una astronave aliena!
A questo punto vengono spontanee alcune domande:
Quando sono atterrati? Ci fu qualche testimone del fatto? Gli alieni, partendo, prelevarono oggetti, fiori o piante da Casola? Ma soprattutto (e mi vien da tremare)… fu rapito qualche paesano?
Naturalmente, se la notizia dovesse uscire dai confini comunali, il risultato sarebbe una occupazione del paese continua e caotica da parte di studiosi e giornalisti di tutto il mondo… lo zibaldone di confusione che nessuno vuole!
Propongo, pertanto, prima che la notizia si diffonda, di far scomparire le tracce di questo incontro ravvicinato e di ripristinare ciò che la piazza dovrebbe avere per definizione: lo spazio libero.

Pier Ugo Acerbi
Dal Marzo 2010 è iniziato anche nel nostro territorio il percorso per L'ACCREDITAMENTO dei servizi socio-sanitari per anziani e disabili non autosufficienti gestiti dalle Aziende di servizio alla persona con anche la collaborazione del privato sociale.

Premetto che mai vorrei vivere accanto ad una centrale nucleare del tipo convenzionale. Tuttavia, penso sia stato un errore per l’Italia escludere l’energia atomica dai propri programmi di ricerca.
A parere dell’AIEA (Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, una sezione operativa dell’ONU), le vittime dirette, dovute all’esplosione del reattore n°4 della centrale nucleare Vladimir Lenin di Chernobyl, furono 65. Negli anni successivi, le morti imputabili ad esposizione alla radioattività sono state circa 4000. I dati ufficiali dell’ONU non sono creduti veri da Greenpeace.

La redazione dello Spekkietto augura la più grande felicità a Lorenzo e Debora, che sabato scorso si sono sposati a Baselga di Pinè, in provincia di Trento, paese natale della sposa.
La bella e toccante cerimonia, impreziosita dalla presenza di un coro, è stata celebrata in trasferta dal nostro Don Natale.
Mille auguri e felicitazioni (oltre che ringraziamenti da chi ha goduto della loro ospitatlità sabato) ai neo-sposi per la loro futura vita in comune e un più semplice buon viaggio per la luna di miele.
La redazione
Nei giorni scorsi una delegazione di casolani ha partecipato come pubblico alla trasmissione condotta da Jerry Scotti 'Chi vuol essere milionario'.
Le tre puntate registrate verranno trasmesse da giovedì 5 a sabato 7 maggio, giorno in cui si parlerà anche di Casola.
Da domani quindi tutti di fronte alla TV per vedere i nostri concittadini!
La redazione
Domenica 8 maggio ritorna la tradizionale Fiera di Valsenio. Quella di domenica prossima è la quinta rassegna dedicata alle razze animali minacciate da estinzione. L'edizione 2011 assume un'importanza ancora maggiore in quanto sarà la prima rassegna interprovinciale dedicata agli Asini di razza romagnola.&#8232,La manifestazione, realizzata con il sostegno tecnico dell'associazione provinciale allevatori e con i patrocini della provincia di Ravenna e della Camera di commercio, si terrà durante tutta la giornata e vedrà l'esposizione anche dei bovini di razza romagnola che hanno partecipato alla mostra nazionale di S. Pietro in Vincoli.&#8232,Il programma prevede l'apertura della fiera alle 8.00 con l'arrivo degli animali. Alle ore 9.00 è prevista la presentazione e valutazione degli animali esposti e premiazione dei migliori soggetti, successivamente, alle ore 10.00, si terrà la benedizione degli animali.&#8232,Alle 10.30 si tiene invece il raduno degli asini di razza romagnola per le nuove iscrizioni al Registro anagrafico nazionale. Il termine della manifestazione è prevista per le ore 17.00.&#8232,Durante la manifestazione sarà possibile effettuare visite guidate agli scavi archeologici all'interno dell'abbazia romanica di Valsenio.
Si apre un nuovo corso per la pro – loco di Casola Valsenio. A prendere il posto del presidente uscente Mirka Monducci è stato nominato un altro giovane casolano: Francesco Turrini.
Commerciante casolano nell'ambito dell'antiquariato, classe 1973, Turrini è alla sua prima esperienza all'interno della pro loco. Un ruolo che lo stesso Turrini «definisce impegnativo ma pieno di sfide importanti e stimolanti da cogliere e da riuscire a vincere».

Martedì 12 alle 3.47 è nato Federico Rinaldi Ceroni. La redazione dello Spekkietto gli dà il più caloroso benvenuto, accompagnato da mille auguri e congratulazioni per mamma Elisa e babbo Nicola. Al momento della nascita Federico pesava 3 kg.Vi avevamo promesso che avremmo ringiovanito la redazione, come vedete negli ultimi mesi ci stiamo dando molto da fare...Ancora auguri e complimenti a tutta la famiglia!
Internet per tutti e gratis. Casola Valsenio è stata scelta fra molte candidature per ricevere gratuitamente l’access point che darà la connettività alla cittadinanza. Questo è il risultato del progetto promosso dalla rivista di informatica “Wired” e dalla collaborazione con “Unidata” in occasione del 150° anniversario dell’unità d’Italia.&#8232,

Riceviamo e pubblichiamo dalla CISL la seguente lettera aperta indirizzata al dott. Carradori, Direttore della ASL di Ravenna, su un problema di scottante attualità.

OSSERVATORIO SOCIALE FNP-CISL
a cura di M. Turchetti

LETTERA APERTA ALLE AUTORITA’ COMPETENTI
A.S.L. – I.N.P.S.

Due problemi entrambi annosi e datati, ultimamente, per varie ragioni, non ultimo il nuovo Codice della strada,in grave peggioramento.
Parliamo di malati ed anziani che per ragioni dovute allo loro età o patologia, per rinnovare la patente o per visite d’invalidità sono costretti a recarsi a Ravenna.
Consideriamo il caso del Signor Giovanni, che soffre di una patologia per cui la visita medica per il rinnovo della patente, in scadenza il 7 marzo 2011, deve essere eseguita dalla Commissione Medica preposta dall’ASL, che visita solo a Ravenna.

RIASSUNTO DELL’ANDAMENTO DEMOGRAFICO DEL COMUNE DI CASOLA VALSENIO PER L’ANNO 2010

La popolazione residente a Casola Valsenio al 31 Dicembre 2010 è così composta:
Maschi 1.406 - Femmine 1.355 - Totale residenti 2.761
Si registra una diminuzione di 21 abitanti rispetto ai 2.782 residenti al 31 Dicembre del 2009 (7 maschi e 14 femmine in meno)
Nel 2010 sono nati 10 maschi e 7 femmine per un totale di 17 nuovi nati
Nel 2010 sono morti 5 maschi e 24 femmine per un totale di 39 morti
La differenza fra nati e morti è di –22 persone.

Entreranno in vigore oggi 9 febbraio 2011 le norme del Codice della strada contenti limitazioni per i neopatentati. Lo fa sapere il Consiglio dei Ministri in una nota in cui emerge che nei primi tre anni dal conseguimento della patente di guida B, questi soggetti potranno condurre vetture con potenza relativa a 55 kW/ton e con potenza massima assoluta di 70 kW e non potranno superare i 100 Km/h sulle autostrade e i 90 Km/h sulle strade extraurbane principali.

Il 10 febbraio è istituita per legge(n° 92 /2004) la giornata della memoria della tragedia delle cosidette Foibe dal nome di crepacci naturali profondi anche centinaia di metri in cui furono gettati i cadaveri o addirittura anche i corpi viventi di migliaia di vittime della violenza di squadre di partigiani comunisti della ex Jugoslavia di Tito.
Il tutto avvenne verso la fine dell'ultima guerra mondiale.
L'istituzione della giornata ha voluto dedicare un ricordo perenne a quelle vittime, ma ha inteso rimuovere anche un oblio totale in cui per anni furono tenuti quei fatti crudeli.
La giornata dunque deve essere anche un invito a proseguire la riflessione su quegli atroci avvenimenti di sangue,per capirne le cause,per inquadrare meglio il contesto storico in cui avvennero,per definire con chiarezza le responsabilità politiche e personali anche di chi diede gli ordini e di coloro che li eseguirono ed infine di coloro che ignorarono quello che accadeva.

Caro Diego,
Appena ho saputo della tua scomparsa, ho riflettuto su quanto ci legava in un rapporto di amicizia e di stima, sincero e profondo. E non era una questione generazionale. Erano quell’insieme di valori, da te insegnati e da noi condivisi in quello spaccato di vita che più di tutti ti apparteneva, che ci legavano a te. Tanti bambini e ragazzi, anche con i tuoi suggerimenti, sono diventati uomini.
Sei sempre stato una persona sincera, onesta e garbata. Sopra ogni altra cosa spiccava la tua coerenza. Noi lo riconoscevamo in ogni tuo gesto e parola. Il calcio, lo sport, per te erano innanzitutto uno stile di vita. Il sacrificio, senso di squadra, rispetto dei ruoli e onestà. Questo tu hai insegnato a intere generazioni del nostro paese. Che non smetteranno mai di renderti merito.

Insieme abbiamo redatto le pagine sportive del periodico casolano Altavalle. Te lo chiesi con orgoglio, perché pensavo che nelle tue parole fosse ancora intriso quell’insieme di valori che il calcio mondano a effetto stava cancellando. Eravamo sul finire degli anni 90’ quando hai pubblicato nelle pagine di Altavalle alcune profonde e personali riflessioni sulla salute del mondo del calcio. Denunciasti una situazione drammatica, giunta oramai a fine corsa. Dopo pochi anni le tue riflessioni si tradussero in impetuosa realtà. Una diagnosi mai tanto azzeccata. Dapprima lo scandalo dei passaporti, il doping, le plusvalenze, la corruzione, sino ad arrivare a quanto hanno chiamato calciopoli. Scrivevi che quando il sacrificio e la passione sono sopraffatti dal denaro, non solo lo sport raggiunge il collasso, ma il senso stesso della vita.

E’ poi arrivata la tua malattia, che hai affrontato con la determinazione e la grinta che ti apparteneva. Mi ricordo, ogni volta che venivo a parlare e scambiare con te opinioni, che rimanevo stupito dal piglio e dalla tenacia con cui stavi lottando. Mai rassegnarsi, mi ripetevi. E tu Diego non hai mai smesso di mettere in pratica quegli stessi valori che con tanta passione ci hai insegnato. L’ultimo grande esempio della tua coerenza.

Tu ci hai lasciato, ma con noi rimarranno quell’insieme di valori che hai profuso in ogni tuo istante.

Ciao Diego, sono sicuro che il tuo nome rimarrà per sempre impresso nel nostro paese.

Perché è così che capita ai fuoriclasse.

A un amico vero.

Massimo Barzaglia
Caro Diego,
da quando ieri sera ho saputo che non sei più tra noi ti ho pensato molto. Prima mi ha assalito la tristezza, il dolore per una perdita importante, il pensiero dei tuoi famigliari che ti sono sempre stati vicini e a cui mi sento infinitamente vicino in questi momenti. Poi la cupezza è stata addolcita dai ricordi, dal riemergere di momenti ed episodi vissuti con te sui campi di calcio e non solo. E ho capito che questa è la cosa importante, quello che rimane nella memoria può aiutare ad accettare anche di avere perso qualcosa di insostituibile. L’ultima volta in cui abbiamo avuto occasione di parlarci era ormai qualche anno fa e mi raccontavi della tenacia e della forza con cui combattevi la tua malattia. Questa partita non potevi vincerla, ma come mi hai sempre insegnato l’importante era giocarsela fino alla fine.