Cultura

Sono sincero:l'idea di scrivere questo articolo mi è venuta leggendo'Musica',il settimanale integrato con 'La Repubblica' il giovedì. E'dallo scorso settembre che dedica due facciate ad un artista o gruppo,valutando tutti i dischi usciti ma,dato che la recensione è sempre molto soggettiva,la riscrivo con le mie valutazioni,dato che si parla di uno dei miei gruppi preferiti(probabilmente la più importante rock band contemporanea) e il giudizio del giornalista mi trova decisamente in disaccordo.

La dolcissima ragazza di SSSolarolo, dal sorriso meraviglioso e dalla dizione perfetta è finalmente tornata. Infatti ha appena sfornato un disco che un giornalista ha definito “una prova matura, dove le canzoni parlano di amore e di abbandono”.

Ieri sera, 4 Maggio, al Cardello nella sala “L. Pifferi” si è svolto il concerto del Quartetto di saxofoni 900. Questo quartetto, nato nel 1996 può contare al suo attivo molti concerti in manifestazioni nazionali ed internazionali come la rassegna concertistica del teatro Comunale di Bologna del Maggio 1999: “Musica in economia concerti universitari”. Ha accompagnato al teatro Testoni la compagnia “la Baracca” per la 1°nazionale del VERDITROVATORE, nel Gennaio 2000. Nel 2005 ancora al teatro Comunale di Bologna per la nuova edizione del TROVATORE.

E' online Vitreo.it

Vi narrerò di un disturbo della vista noto con il nome scientifico di 'miodesopsie' ma comunemente riconosciuto con appellativi quali 'corpi mobili', 'opacità vitreali' o addirittura con la entomologa definizione di 'mosche volanti'.
Tale disfunzione è localizzata nel corpo vitreo, una zona gelatinosa dell'occhio situata tra la retina ed il cristallino. Nel suo stato di grazia il vitreo si presenta come una struttura trasparente.

Riceviamo e pubblichiamo una dichiarazione del Sindaco di Casola, Giorgio Sagrini, riguardante la formazione delle classi per l'anno scolastido 2005-2006, dichiarazione rilasciata in seguito a una lettera delle organizzazioni sindacali.

Dovete sapere che all'interno del Clan de 'Lo Spekki(ett)o', nelle tarde serate che seguono le riunioni di redazione o le (ahimè poche) cene in cui ci si ritrova tutti, si raccontano ancora le storie e leggende dei tempi antichi, di quando ancora era vivo 'Lo Specchio', progenitore nostro e di tutti i giornali casolani.Di questa figura ormai mitica e che i più giovani ritengono parto di una troppo fervida fantasia, esiste in realtà una ricca documentazione, che ha fornito la base e lo spunto storico proprio per gli innumerevoli racconti che la vedono protagonista. Poi, come per ogni saga che si rispetti, i confini fra verità e fantasia sono diventati labili e incerti, ma la cosa non ha fatto altro che aumentare il fascino e l'interesse.

Siamo molto felici di tornare a parlare di Alla grande, il romanzo di Cristiano Cavina che l'anno scorso ha avuto un grande successo nelle librerie di tutta Italia (e nelle scuole di quasi tutta l'Italia). E soprattutto siamo contenti di dare una bella notizia sul libro, cioè che è stato tradotto e pubblicato in Francia dalla casa editrice Hachette (quindi un editore di prestigio nel campo della narrativa).

Anche quest’anno per la serata che precede l’Epifania Pier si è esibito con il suo gruppo al Pub “Up & down” e come al solito è riuscito a dare il meglio di sè. Per chi non lo sapesse Pier è uno scrupoloso cover man di Ligabue (più semplicemente rifà le sue canzoni), oramai da anni infatti gira per le valli di Senio e Lamone proponendo i più grandi successi del rocker di Correggio.
La passione di Pier per Ligabue è infinita, non solo conosce a memoria ogni singola parola di ogni singola canzone di ogni singolo disco di Ligabue ma sembra averne studiato le movenze al rallenty per mesi. Quindi vedere un concerto di Pier è come vedere una copia ben fatta di un quadro e questo non dispiace mai.

E’ scaduto il 10 febbraio il termine per presentare gli elaborati o le tesi di laurea in Etnobotanica per il concorso “Casola Valsenio, paese delle erbe e dei frutti dimenticati”, promosso dalla redazione dello “Lo Spekkietto”, l’ArsDea e l’Amministrazione Comunale.

Mi ricordo così e così: che anno era?
Non c’erano acora i supermercati, credo, la televisione a colori non era ancora stata perfezionata e lasciava sbavature imbarazzanti, specialmente quando Moser in maglia rosa andava in fuga.
Nando Martellini faceva le telecronache della nazionale e tutti ascoltavano Miguel Bosè: alle case popolari, ogni santo giorno, lo sentivi cantare, neanche fosse venuto ad abitare lì.
Com’è che faceva? Camminiamo sul filo del cielo a più di cento metri dall’asfalto… più o meno. Io camminavo più in basso, di traverso più che altro, perché Galera, per motivi tutti suoi, ci teneva a menarmi ogni giorno, e cercavo di controllarmi sempre le spalle.

Il FAI (fondo ambiente italiano) per il secondo anno ha lanciato un’iniziativa di grande valore culturale e sentimentale.”I LUOGHI DEL CUORE:2° censimento dei luoghi da non dimenticare” “Un’iniziativa per impedire che piccoli meravigliosi angoli del nostro bellissimo paese scompaiano dalla memoria, cancellati dal disinteresse.

CASOLA E’ ANCORA UNA FAVOLA?…ehm….
Anche quest’anno è terminata l’estate e così si è conclusa un’altra stagione ricca di spettacoli, per la precisione la ventiduesima di “Casola è una Favola”. Questa manifestazione è organizzata dall’Accademia Perduta che in questi anni è riuscita a portare nel nostro paese diversi attori interessanti e apprezzati anche dal grande pubblico. Come ogni avvenimento che si rispetti è necessario valutarne l’andamento, facendo riferimento all’affluenza di spettatori agli spettacoli.

Riceviamo questa lettera da Giacomo Giacometti, che ancora una volta ringraziamo per la tempestività nel commentare le vicenda casolane utilizzando il nostro sito, e come sempre la pubblichiamo con molto piacere.

'La Festa dei Frutti Dimenticati di sabato e domenica scorsi ha avuto un successo di pubblico forse mai registrato a Casola in analoghe manifestazioni. Credo che questo successo meriti di essere commentato non tanto solo per ritenerci soddisfatti, quanto piuttosto per valutare quello che sta dietro ad una festa come questa, e soprattutto per mettere in risalto le componenti organizzative, culturali ed economiche.

La banda rappresenta una tradizione culturale a Casola Valsenio.E’ da più di 200 anni, che anima le vie paesane durante processioni, commemorazioni e feste popolari. E’ quindi una delle più antiche associazioni casolane e per saperne di più abbiamo posto alcune domande al Maestro a Daniele Faziani che la dirige dall’ottobre del 1986.

Recensiamo tre testi che negli ultimi mesi sono venuti a ricostruire brandelli di storia casolana, anche se con prospettive differenti, da quello dello storico a quella di chi invece racconta fatti vissuti in prima persona e quindi con un coinvolgimento emozionale molto diverso. I tre libri sono: Ricordi di Filippo La Porta, Casola piccola Cassino nella valle del senio di Guido Ricciardelli e Monte Battaglia: luogo della storia e della pace di Beppe Sangiorgi.