E’ scaduto il 10 febbraio il termine per presentare gli elaborati o le tesi di laurea in Etnobotanica per il concorso “Casola Valsenio, paese delle erbe e dei frutti dimenticati”, promosso dalla redazione dello “Lo Spekkietto”, l’ArsDea e l’Amministrazione Comunale.
A tuttoggi sono 9 gli elaborati pervenuti. I titoli sono: “Gli abitati palafitticoli quali preziosi archivi archeobotanici. L’esempio di Villaggio delle Macine (Castel Gandolfo, Roma)”, “Indagine etnobotanica nel Gargano”, “La paura degli spiriti nella tradizione popolare ravennate. Giochi, racconti, figure e luoghi”, “Le piante medicinali utilizzate nella medicina popolare delle vallate dei fiumi Reno, Lavino e Samoggia”, “Valutazione ed utilizzo di piante aromatiche a scopo ornamentale”, “Le piante officinali del promontorio di Portofino”, “Le piante medicinali della medicina popolare della valle del fiume Senio (RA)”, 'Usi medicinali tradizionali ed artigianali delle piante in Val Menotre', 'Principi generali di fitovigilanza'.
Possiamo considerare questa prima esperienza un successo. L’occasione permette di mettere luce su un altro aspetto del rapporto del mondo delle erbe di cui Casola si fa portavoce e promotrice.
La premiazione è prevista per l’ultima domenica di maggio in occasione della manifestazione “Erbe in Fiore” che si terrà al Giardino Officinale.
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