Cultura

Festival di teatro, narrazione, memorie e sapori.

Il Parco del Cardello, i cortili segreti del centro storico, il Giardino delle Erbe, Monte Battaglia, la centrale Piazza Sasdelli, la badia di Susinana, le cave del Parco della Vena del Gesso Romagnola, il fiume Senio saranno alcuni dei luoghi “non convenzionali” che ospiteranno i numerosi appuntamenti della rassegna “Casola… è una Favola”, in programma dall’8 luglio al 14 agosto a Casola Valsenio. “Casola… è una favola”, che in questo 2011 celebra la sua 29esima edizione, è un festival teatrale che vuole rilanciare e rinnovare la propria identità. Oltre a spettacoli per bambini e famiglie, rispettando la propria vocazione originaria, il festival proporrà concerti, narrazioni, laboratori, performance, escursioni, workshop, mostre rivolte ad un pubblico di adulti, amanti della cultura, curiosi, turisti. Un cartellone trasversale che intreccia generi e contenuti, per un viaggio fisico e mentale che porterà lo spettatore attraverso boschi, giardini, fiumi, montagne vere e sentieri immaginari. Un giardino da annusare, uno spettacolo da mangiare, storie da chiacchierare, suoni da scrivere: percorsi dove il bambino, il giovane e l'adulto potranno conoscersi e scambiarsi opinioni.

Niko & Galleria Civico 69 sono lieti di invitarvi a...

Viscosità Rappresa
Un breve viaggio nell'instabilità dei nostri tempi


Mostra di Nicola Pozzi
18 giugno - 8 luglio 2011
Vernissage 18 giugno ore 18,00
Via Ghibellina, 69 - Firenze

La grotta della Lucerna (ER RA 821) è una piccola cavità situata sul versante sud di Monte Mauro.
Scoperta dal gruppo speleologico GAM nel 2000, nonostante abbia uno sviluppo di poche centinaia di metri, ha da subito presentato caratteristiche particolari che hanno contribuito a creare un alone di curiosità e mistero.

Per la prima volta in video: l’Uomo Tartufo

La vita potrebbe essere un piatto di tagliatelle, che nascono dall’influsso vivificante che il sole spande sulle dorate spighe di grano che ondeggiano sospinte da un rinfrescante venticello. Il miracolo è il tartufo stesso, che invece nasce e cresce nel segreto della terra grazie a fenomeni teoricamente schifosi come la putrefazione e l’ammuffimento. E la morte è l’unione dei due elementi, perché notoriamente per le tagliatelle il tartufo “è la morte sua!”

La celebrazione del 150° dell'unità d'Italia del 17 Marzo, può essere anche l'occasione per un approfondimento, fuori di retorica, degli avvenimenti e dei protagonisti che portarono alla costituzione di un unico Stato Italiano.
Sarebbe opportuno farlo perchè di questi tempi si sente e si legge di tutto e si è creata così un po' di confusione di opinioni non solo tra gli storici ed i politici , ma sopratutto in chi la storia d'Italia l'ha conosciuta solo nei banchi di scuola e mai più approfondita.

In questa pagina, c’è presa di musica. Quella che si compra ancora nei vecchi negozi di dischi. Dove qualcuno ancora ti parla, e non c’è impegno. Dove si ascolta la musica in sottofondo, che non è la musichina della nuova pubblicità del nuovo flaconcino per avere sempre il culo pulito e che sa di menta, ma è musica. E lì, puoi incontrare l’appassionato di dischi in vinile che non ha il giradischi. E ancora più strano, vedere che si fa le foto con il disco appena comprato, mettendoselo al posto della testa.

Con grande gioia abbiamo appena saputo che 'Scavare una buca' di Cristiano Cavina è stato votato libro del mese di novembre dagli ascoltatori della trasmissione 'Fahrenheit di Radio 3 Rai. Si rinnova dunque il riconoscimento già ottenuto da Cristiano con 'I frutti dimenticati'.
Purtroppo l'ultimo giorno utile per votarlo 'Libro dell'anno' era il 7 dicembre, ma vi riportiamo qui sotto le modalità di voto (molto semplici) per chi volesse comunque esprimere il proprio apprezzamento, chissà che non ne tengano conto.

Cominciamo dall’inizio. Da pochi giorni è uscito in libreria il quinto romanzo di Cristiano Cavina, come sempre edito da Marcos Y Marcos, dal titolo “Scavare una buca”.
Anzi, andiamo prima ancora dell’inizio. La copertina e il titolo. Entrambi molto belli. Della copertina a me piace - più che l’immagine comunque simpatica e centrata come in tradizione Marcos Y Marcos – il colore. Nero molto elegante. Un’oscurità che del romanzo è uno dei simboli, in contrapposizione all’abbacinante bagliore degli scavi di gesso all’aria aperta sotto il sole d’agosto. Un’opposizione che è anche il simbolo di un cambiamento nell’estrazione del gesso dalle nostre colline: dalle buie gallerie in cui si addentravano i minatori negli anni passati, all’apertura di veri e propri anfiteatri sui fianchi della montagna.

Si intitola 'Scavare una buca' e sarà in libreria a partire dall'11 novembre. E' il nuovo libro di Cristiano Cavina, come di consueto pubblicato con la casa editrice Marcos Y Marcos.
Come sempre non ci piace anticipare nulla del romanzo, l'unica cosa che ci sembra doveroso sottolineare è che i casolani, appena usciti dal weekend speleo, continueranno ad affrontare il mondo sotterraneo anche leggendo quetso libro.

I NOSTRI PRETI A CASOLA VALSENIO -
Presentazione, il 12 Novembre alle ore 21 presso il locale 'Rintocchi e Sapori' del volumetto pubblicato a cura di Giacomo Giacometti.

Due pubblicazioni uscite in rapida successione, lodevolmente promosse e curate da Giacomo Giacometti, ripropongono alla nostra attenzione la memoria di quelle figure, carismatiche e fondamentali nella definizione del tessuto sociale e spirituale del nostro territorio, che furono i “nostri preti”, avvero i parroci ed i religiosi, oggi defunti, che per periodi più o meno lunghi, negli ultimi 60 anni, hanno inciso direttamente o indirettamente sulla formazione e sulla vita religiosa della nostra comunità.

E’ USCITO UN ALTRO LIBRO DI GIUSEPPE GAMBERINI: C'era una scuola
Giuseppe Gamberini, originario di Casola Valsenio, residente a Imola, laureato in pedagogia, maestro, professore, direttore didattico, curatore di diverse antologie a tema ed autore di alcuni libri, fra cui quello recensito circa un anno fa su queste stesse pagine ed intitolato “Una storia incompiuta” dedicato alla sua famiglia, originaria di San Ruffillo, ha pubblicato un nuovo libro.

Tutti i casolani e molti “forestieri” hanno partecipato almeno una volta a una festa organizzata da Hill Party Staff. Pochi però forse conoscono che cosa ci sta dietro, il lavoro dell’associazione anche in altri campi, il coinvolgimento di tanti giovani (beh, alcuni ormai ex-giovani, ma solo all’anagrafe), il lavoro “sommerso” (nel senso positivo del termine). Abbiamo quindi deciso di portare alla luce alcune cose, intervistando Andrea Turrini, fin dall’inizio una delle anime di HPS. Ringraziamo della disponibilità lui a tutto lo Staff, a cui auguriamo fin d’ora grande fortuna per il futuro.

Compie 28 anni di attività il Circolo Fotografico Casolano e li porta proprio bene come lo dimostrano le attività e i numeri correlati ad esse.

Partiamo con gennaio, il CFC riunisce l'assemblea dei soci e nomina il nuovo consiglio dirigenziale composto da 5 persone e precisamente: Cardelli Maurizio (presidente), Bertozzi Gianfranco, Benericetti Umberto, Davide Sabini e Daniela Cavini (consiglieri).

Il titolo dell’articolo è lo stesso della favola teatrale che la compagnia “La melagrana” ha messo in scena sabato 3 luglio nella Piazzetta della cultura a Casola Valsenio, spettacolo che ha attirato un grande pubblico di casolani e non. Ma come è nato tutto ciò? Come hanno fatto tante donne tutte insieme a ritrovarsi e a diventare attrici per caso? Sono qui per raccontarvelo…
L’idea è nata notando la fantasia, l’interesse e la volontà di alcuni genitori dei bambini della Scuola per l’Infanzia “Lo Scoiattolo”, che si sono improvvisati attori per animare la festa Natalizia della Scuola.

Luglio 2010…

Un enorme stormo di nuvole nere e pesanti di pioggia, geometrica e sinuosa minaccia in volo, che sta all’orizzonte, che nello stesso momento pare avvicinarsi e allontanarsi, che improvvisamente vira, seguendo misteriose traiettorie, lungo la corsa del vento, senza alcuna incertezza, confidando un senso delle cose che a me stava sfuggendo… ma che quella sera, sentivo incontrare.

Il giorno precedente, alcuni giornali raccontavano di…