E’ USCITO UN ALTRO LIBRO DI GIUSEPPE GAMBERINI: C'era una scuola
Giuseppe Gamberini, originario di Casola Valsenio, residente a Imola, laureato in pedagogia, maestro, professore, direttore didattico, curatore di diverse antologie a tema ed autore di alcuni libri, fra cui quello recensito circa un anno fa su queste stesse pagine ed intitolato “Una storia incompiuta” dedicato alla sua famiglia, originaria di San Ruffillo, ha pubblicato un nuovo libro.
Giuseppe Gamberini, originario di Casola Valsenio, residente a Imola, laureato in pedagogia, maestro, professore, direttore didattico, curatore di diverse antologie a tema ed autore di alcuni libri, fra cui quello recensito circa un anno fa su queste stesse pagine ed intitolato “Una storia incompiuta” dedicato alla sua famiglia, originaria di San Ruffillo, ha pubblicato un nuovo libro.
Nella sua nuova “fatica”, intitolata “C’era una scuola”, l’autore narra con passione, verve, collaudata abilità narrativa, e quel suo caratteristico leggero humour, - che già abbiamo notato nelle opere precedenti - le complesse e talvolta amare vicende di un insegnante delle scuole elementari prima, professore e dirigente poi, alle prese con un sistema scolastico sempre in movimento ed in fase di trasformazione - e non sempre verso il meglio - in cui spesso è la buona volontà e la passione degli operatori - a volte la loro capacità di inventiva e di improvvisazione - a dover provvedere per rimediare alle carenze dell’organizzazione generale ed alla mancanza di razionalità di certe direttive centrali.
L’autore riesce sempre comunque a stemperare, nella magnanimità di un sorriso tollerante e di una navigata esperienza delle umane debolezze - sia dei singoli che del sistema – l’amarezza di alcune disavventure e disappunti provocati dalla burocrazia degli apparati centrali ed a far prevalere la positività dei lati più belli ed affascinanti della professione, quali: il rapporto intenso ed a volte tenero e toccante con gli alunni, che dura anche oltre la vita scolastica, la profonda coscienza dell’importanza del lavoro educativo e l’incontro con le belle figure di molti colleghi e di molti collaboratori didattici, professionali e volontari.
In tempi di turbolenza organizzativa del mondo scolastico, di conflitti, di ristrutturazioni più o meno selvagge, di rivendicazioni quali stiamo vivendo proprio in questo periodo, il racconto dell’esperienza professionale del dottor, professor Gamberini – ma forse preferisce del maestro Gamberini - oltre a costituire una piacevole lettura, risulta oltremodo interessante ed istruttivo per capire un po’ meglio l’origine e la genesi dei problemi che stiamo vivendo oggi.
Il libro si potrà trovare in vendita nelle presso le tabaccherie di Casola.
Alessandro Righini
L’autore riesce sempre comunque a stemperare, nella magnanimità di un sorriso tollerante e di una navigata esperienza delle umane debolezze - sia dei singoli che del sistema – l’amarezza di alcune disavventure e disappunti provocati dalla burocrazia degli apparati centrali ed a far prevalere la positività dei lati più belli ed affascinanti della professione, quali: il rapporto intenso ed a volte tenero e toccante con gli alunni, che dura anche oltre la vita scolastica, la profonda coscienza dell’importanza del lavoro educativo e l’incontro con le belle figure di molti colleghi e di molti collaboratori didattici, professionali e volontari.
In tempi di turbolenza organizzativa del mondo scolastico, di conflitti, di ristrutturazioni più o meno selvagge, di rivendicazioni quali stiamo vivendo proprio in questo periodo, il racconto dell’esperienza professionale del dottor, professor Gamberini – ma forse preferisce del maestro Gamberini - oltre a costituire una piacevole lettura, risulta oltremodo interessante ed istruttivo per capire un po’ meglio l’origine e la genesi dei problemi che stiamo vivendo oggi.
Il libro si potrà trovare in vendita nelle presso le tabaccherie di Casola.
Alessandro Righini
