Il titolo dell’articolo è lo stesso della favola teatrale che la compagnia “La melagrana” ha messo in scena sabato 3 luglio nella Piazzetta della cultura a Casola Valsenio, spettacolo che ha attirato un grande pubblico di casolani e non. Ma come è nato tutto ciò? Come hanno fatto tante donne tutte insieme a ritrovarsi e a diventare attrici per caso? Sono qui per raccontarvelo…
L’idea è nata notando la fantasia, l’interesse e la volontà di alcuni genitori dei bambini della Scuola per l’Infanzia “Lo Scoiattolo”, che si sono improvvisati attori per animare la festa Natalizia della Scuola.
L’idea è nata notando la fantasia, l’interesse e la volontà di alcuni genitori dei bambini della Scuola per l’Infanzia “Lo Scoiattolo”, che si sono improvvisati attori per animare la festa Natalizia della Scuola.
Al termine della nostra rappresentazione, una rivisitazione della favola di Cappuccetto Rosso, molte persone ci hanno consigliato di ripetere un’esperienza simile.
Come consigliere comunale, delegato alle politiche delle Pari Opportunità, mi trovo spesso a ricercare e ideare attività e opportunità che possano essere di interesse piacevole delle donne casolane e di cosa potesse essere importante per valorizzarle all’interno della nostra comunità. Continuavo a chiedermi se fossi mai riuscita ad inserire l’attività teatrale nel programma della “creatività al femminile”. Avevo con gioia percepito che per alcune ragazze il teatro era un vero e proprio interesse.
Così, senza pensarci troppo, comunicai di getto l’idea al Sindaco e ad alcuni Assessori, dopodiché mi precipitai da Luisa Sangiorgi, con la quale stavo già organizzando la mostra di “Creatività al femminile 2010”. Luisa fu contenta e promise il suo aiuto, ne fui felice visto la sua grande esperienza nell’ambito teatrale.
A questo punto, avevo bisogno di qualcuno che mi aiutasse a scrivere la storia, e chi se non la protagonista di “Cappuccetto Rosso?” Contattai subito Federica Faziani, personaggio casolano noto a tutti per il suo spirito allegro e l’entusiasmo che spesso trasmette. Senza esitare un attimo accettò e a gennaio ci mettemmo al lavoro.
Una volta individuate le persone per la nostra compagnia, i personaggi e scelto le attrici, nacque “Adelinda e il segreto della Contessa Ambriosa”.
L’idea di chiamarci “Compagnia della melagrana” è nata per dare una connotazione locale al gruppo, in quanto tutte le componenti sono casolane e la melagrana è uno dei “frutti dimenticati”. Il frutto, di forte valenza simbolica, racchiude in sé un vincolo saldo e comune rappresentato dai suoi semi interni, espressione di fratellanza e solidarietà.
Mentre il copione della nostra favola prendeva vita in lunghe e nevose serate invernali, Elisa Sangiorgi si occupava delle locandine, di disegnare i costumi e insieme a Luisa ideavano scenografie e accessori vari.
Naturalmente vigeva la regola: solo donne… In scena!
Mah… Fuori scena avremmo avuto sicuramente bisogno anche di uomini e così, piano piano, il gruppo si allargava sempre di più, con l’aiuto di tante care persone siamo riuscite a creare lo spettacolo.
La scelta della rappresentazione nel palazzo della Casa della Cultura, per la prima volta utilizzato a Casola Valsenio per una commedia, è stata per molti una novità, ma la scelta non era casuale. Per noi rappresentava un palcoscenico originale e ideale, in quanto simbolo degli anni passati nel nostro paese, dove dal suo balcone hanno parlato personaggi famosi, come il principe Umberto nel ‘38 e Mussolini nel ‘39, in visita a Casola Valsenio.
Quello che abbiamo voluto trasmettere con la nostra favola è sicuramente la forza e l’entusiasmo delle donne, rappresentando i nostri personaggi, con una sorta di caricatura della donna. Seppur in modo scherzoso abbiamo voluto evidenziare l’universo femminile in tutti i suoi aspetti e in tutte le sue sfumature, dalle migliori alle peggiori, dalle più serie e dolci, alle più comiche.
Grazie a questa esperienza si è creato un bel gruppo, sono nate nuove amicizie e ci siamo sicuramente divertite! Forse siamo riuscite anche un po’ a trasmettere le nostre emozioni di donne e naturalmente anche che la “Signora Casola…” è veramente una favola!!!
Il ricavato dell’incasso, a offerta libera, verrà devoluto allUnità Operativa d’Oncologia dell’Ospedale Civile di Faenza, a prevenzione dei tumori femminili.
Forse da questo articolo vi aspettavate di conoscere di cosa parlava la nostra favola, ma non possiamo svelarvelo qui, per chi non l’avesse vista, a grande richiesta, lo spettacolo verrà ripresentato al pubblico domenica 5 settembre, sempre alle ore 21! Avrete modo di scoprire chi è Adelinda e quale il “Famoso” segreto della contessa Ambriosa…
Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare ancora tutti, ma proprio tutte le persone che si sono coinvolte nell’iniziativa, e naturalmente le attrici e gli aiuti fondamentali, che desidero ancora una volta ricordare:
Elisa Sangiorgi, Luisa Sangiorgi, i Personaggi- NARRATRICE (Stefania Cavina), ADELINDA (Federica Faziani), AMBRIOSA (Miriam Conti), FATA ONDINA (Federica Baldassarri), FATA ODESSA (Erica Tozzola), FATA ORIANA (Silvia Bandini), VECCHINA(Margherita Pozzi), FRUTTIVENDOLA (Annalisa Cantagalli), FATA EDUCANDA(Simona Tozzi), FATINE (Beatrice Farina, Naike Conti, Noemi Conti, Silvia Cavulla, Viola Barberis, Viola Betti), STREGA(Giada Baldassarri), STREGA(Gloria Tabanelli), AMELAIDE (Margherita Rivola).
Sartoria- Claudia Pittano, Ida Sani, Ornella Barlotti, Rita Morozzi, Serena Cavallari, Wanda Poggiali,
TRUCCO E PARRUCCO- Angela Cavina e Barbara Morini,
MUSICHE-Daniele Faziani, LUCI E TECNICISMI- Paride Ridolfi, Francesco Rivola, Hill Party Staff,
PR- Marilena Sangiorgi, Laura Rondinini, FOTO- Marco Pozzi e Nicola Rinaldi Ceroni
Ringraziamo anche la PRO LOCO e tutti coloro che ci hanno sostenuto.
E chissà se “La compagnia della melagrana” continuerà su questa strada…chissà! Lo scopriremo solo vivendo!!!
A cura di Erica Tozzola