Ci sono persone che riescono a trasmettere emozioni solo facendo quello che amano e in cui credono.
Eolo e Monia, oltre ad essere persone splendide, hanno la particolarità di riuscire non solo a emozionare ma a farlo con una semplicità rara e invidiabile.
Poche settimane fà si è svolta la festa della lavanda, come tutti gli anni si è dato il giusto risalto a quello che ha rappresentato il prof. Rinaldi Ceroni per Casola e per “il suo giardino”, ma il concerto pensato e realizzato da Eolo alla croce, sul monticino dell’alberino, in suo ricordo ha lasciato un segno indelebile.
Eolo e Monia, oltre ad essere persone splendide, hanno la particolarità di riuscire non solo a emozionare ma a farlo con una semplicità rara e invidiabile.
Poche settimane fà si è svolta la festa della lavanda, come tutti gli anni si è dato il giusto risalto a quello che ha rappresentato il prof. Rinaldi Ceroni per Casola e per “il suo giardino”, ma il concerto pensato e realizzato da Eolo alla croce, sul monticino dell’alberino, in suo ricordo ha lasciato un segno indelebile.
La stessa emozione mi è stata regalata dallo spettacolo che Monia e suoi ragazzi hanno interpretato domenica sera nel giardino delle scuole elementari.
Quello che più mi ha colpito non è il valore artistico degli eventi (non sono certo all’altezza nel giudicare il loro lavoro) ma il coinvolgimento che riescono a creare nelle persone a loro attorno, nella passione che trasmettono a chi collabora e partecipa, a vario titolo, ai progetti che realizzano, senza fare distinzione tra il professionista o il semplice appassionato.
Loro non sono solo ottimi insegnanti, loro non amano semplicemente la musica, loro riescono a far amare la musica, in ogni sua forma, a chi sta anche solo vicino, dal bambino (i genitori, che hanno portato i figli ai corsi di propedeutica fatti da Monia, ne sanno la validità) al pensionato.
Personalmente ringrazio entrambi per quello che mi hanno dato e che spero, mi daranno ancora, credo che il loro modo garbato e quasi timido di porsi possa essere preso come esempio da tutti, dimostrando che non è sufficiente essere maestri per insegnare se non si è abbastanza umili per rapportarsi con chi è dinnanzi.
Mirko Giacometti