Attualita

 
Raccontare un’esperienza di volontariato come quella che ho scelto di fare per quindici giorni non è facile. Sicuramente le cose da narrare sono tante e non tutto si riesce a scrivere in un foglio. Tenterò quindi di raccontarvi la Moldavia che ho visto io, a descrivere le mie esperienze e sensazioni provate in quei giorni, dedicati a una terra, a un popolo e soprattutto a bambini meno fortunati.

Lunedì 18 ottobre 2004 il Paese delle Erbe e dei Frutti Dimenticati ricorda un importante personaggio della sua storia e della sua vita culturale. Quello in programma per la mattinata, infatti, si pone come momento di ricordo per la figura dello scrittore, storico, drammaturgo e pubblicista Alfredo Oriani. Il Comune di Casola Valsenio e la Fondazione 'Casa di Oriani' di Ravenna hanno così deciso di dedicare una giornata di commemorazione per il 95° anniversario della morte del grande inquilino del Cardello.

Chissà se Cristoforo Colombo sarebbe partito lo stesso se, al posto delle caravelle, avesse trovato delle zattere...?
Avete presente quella pubblicità dove si dice che occorrono i mezzi giusti in tutte le situazioni?
Io non ci credo, penso invece che... sì ... sarebbe andato comunque, perché quando si ha voglia di partire, basta un qualsiasi pretesto per andare altrove.

Siamo abituati a “controllare”, se così si può dire, l'andamento dei lavori pubblici del nostro Comune, non per critica si intende, ma per l'interesse che proviamo nei confronti del nostro paesino.
Ho quindi chiesto all'Architetto Fausto Salvatori, responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune, che ringrazio per la disponibilità, di scriverci il seguente 'aggiornamento' al riguardo.

Tutti per le vie Casolane si chiedono chi è, molti lo considerano un insetto transgenico, alcuni una nuova specie che si è evoluta quest’anno, derivata da un incrocio anomalo tra una cimice ed una cavalletta.

Ancora una volta il nostro paese ha visto partire alcune volontarie verso luoghi bisognosi di aiuto. Abbiamo intervistato Valentina Righini che ha appena concluso un'esperienza di volontariato in Romania.

Vorrei solo esprimere una considerazione su ciò che è stato scritto da Gaicomo Giacometti nella sua dettagliata descrizione della visita Pastorale di Mons. Ghirelli a Casola. Naturalmente il punto che mi interessa è quel richiamo al ruolo della stampa locale che ha trascurato l'evento.

Mons. Tomaso Ghirelli, Vesovo della nostra Diocesi, ha voluto trascorrere con noi alcune giornate e, sovvertendo una prassi propria delle visite pastorali nelle parrocchie, ha voluto conoscere il nostro tessuto sociale ed economico, visitando la zona artigianale di Valsenio, interessandosi con curiosità e competenza delle attività delle varie piccole e grandi industrie casolane, apprezzandone il notevole livello tecnico e la competenza riscontrata nel personale addetto.

Ho letto con piacere il bell'articolo di Franco Cardini sul resto del carlino, una inaspettata boccata d'aria nella cappa di assoluzione in cui ci siamo avvolti. Un articolo sul non detto, sul lato oscuro della tragedia dell'Ossezia. Il drammatico è che questo non detto non è nulla di misterioso,è solo parte della nostra memoria rimossa, è solo l'invito a non vivere il dolore e la tragedia con l'unico metro della facile emozione, della facile uguaglianza, delle improbabili sovrapposizioni tra il settembre del 2001 e quello del 2004.

Nella serata di martedi 20 luglio, al Centro Sociale le Colonne, sono stati consegnati i 5 defibrillatori acquistati dal Comune di Casola Valsenio, che da tempo, con il comitato 'Casola per la vita: progetto per la defibrillazione precoce' si era deciso di mettere a disposizione di tutta la cittadinanza in caso di emergenza.

Ciclisti tedeschi di Bartolomæ raggiungeranno domenica 1 agosto 2004 i 'cugini' casolani dopo 4 giorni di pedalate per l'Europa.

CASOLA VALSENIO - Continuano gli appuntamenti di gemellaggio tra il paese delle erbe e il Comune tedesco di Bartholomæ. Questa volta a far visita alla comunità collinare faentina sarà un gruppo di 36 ciclisti che raggiungerà l'Alta Romagna in bicicletta. Un viaggio di 865 Km, quello che separa Casola Valsenio da Bartholomaæ, lungo la Germania, Alpi svizzere e passi alpini della Lombardia, per far visita ai cugini italiani. La spedizione dei ciclisti tedeschi partirà giovedì 29 luglio 2004 e raggiungerà Casola Valsenio domenica 1 agosto alle ore 12.00. Ad aspettare ed accogliere questa intrepida avventura ci saranno i rappresentanti del Comitato di Gemellaggio di Casola Valsenio, le autorità del Comune ed alcuni rappresentanti della Società Ciclistica casolana 'Il Cardello'. Invitiamo i casolani a essere presenti numerosi per accogliere i ciclisti.

In occasione dell’apertura del mercatino serale delle Erbe a Casola Valsenio il Circolo Fotografico Casolano, in collaborazione con il Centro di Educazione Ambientale GeoL@b e la Biblioteca Comunale, inaugura una mostra fotografica dedicata a Pietro Fabbri e alle sue immagini in volo. La mostra si aprirà venerdì 2 luglio alle ore 21 nella sala Biagi Nolasco del centro culturale polivalente “G. Pittano” e resterà aperta tutti i venerdì sera del mese di luglio. Chi è Pietro Fabbri (nativo di Meldola e residente a Casalfiumanese), che cosa espone, come fotografa sono il soggetto di quest’intervista che l’autore ci ha gentilmente rilasciato.

Il colore della pelle nel corso della storia dell'uomo è stato sempre sinonimo di discriminazione.
Nel 1700, Linneo fece la prima classificazione delle popolazioni umane, basandosi appunto su questo fattore, e le divise in Leucodermi (bianchi), Xantodermi (gialli) e Melanodermi (neri).
La domanda che ci si poneva era come mai 'l'uomo nero&#8221, fosse nero, cioè differente dai bianchi Europei. Dopo circa 250 anni, quando si capì che probabilmente le prime forme di uomo si erano evolute in Africa, la domanda veniva posta al contrario: come mai 'l'uomo bianco&#8221, è bianco, diverso dai neri africani?

Casola appare con una importante vetrina sulla rivista settimanale 'DIARIO'. In edicola da sabato 26 giugno 2004. Le storie casolane raccontate dalla giornalista Natascia Ronchetti trovano nella dimensione simbolica del Carro Allegorico della Festa di Primavera un importante momento di visibilità per il paese a livello nazionale. Un denso ed accurato percorso giornalistico e narrativo, quello presentato dalla Ronchetti su Casola Valsenio, che attraversa la storia del territorio collinare.

Dopo questo ultimo periodo di problemi tecnici dovuti ancora al nostro fornitore di hosting, concludiamo la saga trasferendoci. Ci costa sensibilmente di piu', ma abbiamo deciso che ne vale la pena. Cosi' da oggi (siete gia' collegati tramite il nuovo fornitore eticoweb) digitando www.lospekkietto.it avrete la certezza matematica di trovarci.

Continuate a seguirci,
La Redazione.