Lettera di Giorgio Sagrini sul Referendum del 4 dicembre
- Dettagli
- Scritto da Giorgio Sagrini
- Categoria: Politica
Spett.le Redazione de Lo Spekkietto
Nella serata di ieri ero presente all’incontro che avete organizzato, in Biblioteca, per mettere a confronto le ragioni del Sì e del No alla riforma costituzionale sottoposta a referendum il prossimo 4 dicembre. E’ stato un incontro utile e interessante, ancor più apprezzabile per la pacatezza dei toni usati dai due relatori, e per l’attenzione e la compostezza con la quale il numeroso pubblico presente ha seguito gli interventi e le argomentazioni proposte.
Di questo - a nome mio e del Comitato “Casola per il Sì”, con il quale, in questi giorni e settimane, stiamo organizzando iniziative, volantinaggi, banchetti in piazza per informare, per incontrare i casolani - voglio ringraziare tutti voi e il moderatore della serata, Alessandro Righini.
Con riferimento all’incontro di ieri sera, sono certamente stati affrontati i contenuti fondamentali della riforma ma, come è comprensibile – per la loro complessità e le numerose implicazioni – non tutti gli aspetti è stato possibile approfondirli e valutarli.
Vi chiedo quindi ospitalità per riprendere alcuni temi che credo siano meritevoli di approfondimento per una più completa valutazione della riforma, che non ho posto durante la riunione, per non allungare oltre i tempi della discussione e non abusare dell’attenzione dei presenti.
Si è parlato, come primo punto della serata, del superamento del bicameralismo paritario: in altre parole, per dare la fiducia al Governo ed eleggere il Presidente del Consiglio, per approvare la maggior parte delle leggi e il Bilancio dello Stato, non sarà più necessario il doppio voto di Camera e Senato, ma sarà sufficiente il voto della sola Camera dei Deputati. Il vantaggio di un simile procedimento – più semplice e meno barocco, e in linea con quanto accade in tutte le più importanti democrazie europee – è evidente. Mi ha francamente stupito però che, da parte del rappresentante del NO si sia sostenuto che “il problema del bicameralismo è un falso problema”, perché la velocizzazione dell’iter legislativo si può ottenerla con la decretazione d’urgenza e con il ricorso al voto di fiducia.
Si o No - una riflessione sul referendum
- Dettagli
- Scritto da pier ugo acerbi
- Categoria: Politica
“L’unica cosa di cui dobbiamo avere paura è la paura stessa”.
Questa frase è stata pronunciata da Franklin Delano Roosevelt in occasione del suo discorso di insediamento come presidente degli Stati Uniti d’America (primo mandato, 1932).
Il contesto a cui si riferiva riguardava la Grande Depressione del 29 e, in particolare, un sentimento popolare, diffuso e maggioritario in quel periodo, contrario a qualsiasi contromisura da prendere per tentare di rimediare alla crisi… si diceva che il pericolo di sbagliare era troppo alto, e con questo, finire ancora più in basso. Il prodotto della tesi, a fronte di un torrente in piena di parole, fu un lungo periodo di un immobilismo di azione quasi assoluto.
Poi, finalmente, l’America prese coraggio, e riuscì ad uscire dalla crisi cambiando senza paura di sbagliare, perché, comunque sia, ogni cambiamento non può sottrarsi alla possibilità di errore. Ciò che Roosevelt riuscì a far digerire al suo popolo, è che lo stesso errore, se analizzato con ragionevolezza, può comunque indicare la strada giusta per approssimare sempre più un risultato corretto. Il principio è valido in assoluto. Lo sapevano bene i matematici indiani del VI e VII secolo, quando scoprirono che il valore esatto del Pi-greco poteva essere avvicinato sempre più per approssimazioni successive.
Ecco il punto, è difficile, e comunque il giudizio è soggettivo, fare oggi, e in un sol colpo, la tanto auspicata “buona riforma” … molto più facile arrivare ai “buoni frutti” tramite approssimazioni successive. Ma per far questo, un primo passo è indispensabile.
Pier Ugo Acerbi
SI o NO? - Dibattito sul referendum - Martedì 22 Novembre 2016
- Dettagli
- Scritto da LoSpekkietto
- Categoria: Eventi
Questo è il problema
La redazione de Lo Spekkietto, accogliendo il suggerimento di molti cittadini, ha organizzato un incontro "tavola rotonda" informativo sui temi della prossima consultazione referendaria del 4 Dicembre 2016 indetta per decidere se apportare o no alcune modifiche alla nostra Costituzione. Martedì 22 Novembre 2016 alle ore 20,30 presso la sala Biagi Nolasco della biblioteca comunale di Casola Valsenio, tra una nuomerosa partecipazione di casolani si sono confrontati in rappresentanza del comitato per il SI Claudio Casadio (ex presidente della prov. di Ravenna), in rappresentanza del comitato per il NO Alessandro Messina (professore di diritto), moderati da un imparzialissimo Alessandro Righini
PELLEGRINAGGIO CASOLA VALSENIO - ROMA Giugno 2016
- Dettagli
- Scritto da Alessandro Righini
- Categoria: Cultura
PEREGRINATIO CASULA VALLE SENII – ROMA AD LIMINA SANCTI PETRI XXV Junius – X Julius MMXVI
Dunque dicevamo che un manipolo di Casolani ed ex Casolani, con l’inserimento di una Castellana, che comunque frequenta regolarmente Casola, aveva deciso da tempo di rispondere all’appello lanciato da Papa Francesco e di andare in pellegrinaggio a Roma nell’anno duomillesimodecimosesto del Giubileo della Misericordia. Per diversi membri del manipolo anzidet-to l’esperienza del pellegrinaggio a piedi non era una novità, essendosi già impegnati negli anni precedenti sui sacri percorsi, per alcuni altri invece rappresentava una novità.
Tutto ebbe inizio con un convito ed attorno ad una mensa austeramente …..? - Beh proprio austeramente non si può dire , per cui diciamo attorno ad una mensa appositamente allestita, nella dimora degli Olmatelli dove si fissarono i punti cardine, compreso le date, del pellegrinaggio romano e in cui si saggiarono le disponibilità di tempo di ciascuno.
Nei tempi successivi si definirono i particolari, compresa la scrematura degli aspiranti pelle-grini. Furono stabilite le tappe giornaliere ed i contatti con le strutture di ospitalità disponibili. Grazie alle conoscenze di Sandra Landi fu trovato anche un mezzo d’appoggio per il tra-sporto degli zaini pesanti e per eventuali trasferimenti di emergenza: un Pic Hup messo gentilmente a disposizione da Mancurti Stefano. Finalmente arrivò la data prevista per la partenza: il sabato 25 Giugno.
Il diario completo del pellegrinaggio è consultabile e scaricabile a questo link: https://goo.gl/OgRWae
CI HA LASCIATI L’AMICO FRANCO DEL CANTONE
- Dettagli
- Scritto da Alessandro Righini
- Categoria: Cronaca
Ci ha lasciati l’amico Francesco Rinaldi Ceroni, per noi Franco del Cantone, uno scout della prima ora, anzi della preistoria dello scoutismo casolano, come testimoniato dalla foto presa dal nostro archivio dei primissimi anni ’60.
Nella foto compare una banda di ragazzini, appena adolescenti. Una immagine fissata in via Storta.
Guardando la foto , Franco è il primo a destra in piedi.
Da questa banda, reduce dalle avventure della leggendaria “Società Telegrafi” prima, e dai “Lupetti Ante Litteram” poi, derivò il Gruppo Scout Casolano che nel 2013 ha celebrato il suo “cinquantesimo” (quello ufficiale, perché in realtà le origini risalgono al 1960 e dunque si avvia verso i sessant’anni di vita… e che vita! ).
Franco mise a disposizione delle “Volpi” - la prima squadriglia del reparto “esploratori” in formazione – il pollaio della sua casa al Cantone.
Il pollaio, ormai vuoto, era una capannina abbastanza alta da potervi stare in piedi e sufficientemente ampia per ospitare cinque o sei ragazzini. Questa fu la prima sede del gruppo.
Franco …. tanto tempo è passato ma questi ricordi rimangono per sempre fissati e vivi nei nostri cuori a testimonianza di un tempo favoloso e fantastico che ha segnato la nostra gioventù.
Ora, carissimo amico, riposa in pace ed in attesa. Tu lo sai che, come narra una nostra canzone, le stelle brillanti nella notte non sono altro che i fuochi dei bivacchi che i beati accendono attorno alla dimora del loro Signore.
Fra questi ce n’è uno attorno al quale si sono già riuniti alcuni di noi, alcuni fra quelli che compaiono nella foto che qui abbiamo pubblicato ed altri che abbiamo conosciuto successivamente.
Un giorno, prima o poi , ci ritroveremo tutti attorno a quel fuoco ed allora sarà un gran raccontare e rivivere le straordinarie avventure che abbiamo condiviso.
Buona caccia, Franco, e che la terra ti sia lieve.
Alessandro, Aquila Solitaria, a nome di tutti .
Pagina 34 di 64