un concerto in memoria di Padre Callisto
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- Scritto da Renato Soglia
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Domenica 7 aprile 2024, alle ore 17.30, presso la Chiesa di San Francesco di Casola Valsenio si è tenuto un bel concerto in memoria di Padre Callisto Giacomini, frate cappuccino che prestò la sua opera religiosa e musicale a Casola tra il 1972 e il 1975.
Eseguito dalla corale “Santa Maria in Viara” di Castel San Pietro (precedentemente diretta da Padre Callisto), insieme al coro “Casual Gospel” di Castel San Pietro, sotto la direzione di Silvia Gisani, il concerto ha voluto ricordare la figura di questo sacerdote che a Casola Valsenio ha contribuito in maniera determinante alla formazione di molti musicisti.
Ad accompagnare la corale due professori di musica casolani: Renato Soglia alla Tromba e Roberto Ricciardelli al Clarinetto, che hanno iniziato la loro attività musicale proprio con questo frate.
Padre Callisto (battezzato Luigi), era nato a Perticara di Novafeltria (PU) il 10 aprile 1920. Entrato da bambino nel seminario serafico, il 6 agosto 1936 emette la sua professione temporanea.
Dopo gli studi filosofici e teologici, il 15 aprile 1941 si consacra per sempre a Dio con la professione solenne e il 10 aprile 1943, a 23 anni, viene ordinato sacerdote nella Cattedrale di Bologna.
Dopo l’ordinazione, ha iniziato la sua attività di insegnante a Faenza (1943) e di presbitero nel servizio in alcune parrocchie (come Marradi), mentre insieme ai confratelli è stato tra gli sfollati per la guerra a Sommorio.
Uomo dalla cultura smisurata, si dedica con passione in particolare alla musica. Nel 1946 inizia a studiare musica al Conservatorio di Bologna, dove, in pochi anni, consegue i diplomi di Musica corale e Direzione di coro, Composizione e Strumentazione per Banda. Abilitatosi a Firenze in Canto Corale, nel 1968 si diploma al Conservatorio G. Verdi di Milano anche in Composizione Polifonica Vocale.
Molte le cariche svolte da questo frate: Delegato provinciale per l’insegnamento del canto sacro (1953), Maestro di coro e sacre cerimonie a Roma (1954), insegnante di Musica nelle scuole statali (1967). In quest’ultimo ruolo insegna Musica presso la Scuola Media di Casola Valsenio tra 1l 1973 e il 1975.
Nel 1976 vince un concorso al Conservatorio di Bologna, dove inizia a insegnare Strumentazione per banda.
Nel 1991 è membro della Commissione per la Musica sacra dell’Arcidiocesidi Bologna.
Oltre alla musica, ha messo a disposizione le sue capacità anche in altri settori: infatti è stato anche formatore (direttore, precettore, direttore spirituale) ed insegnante di diverse materie nei seminari e in vari studentati: a Lugo (1948-49; 1955-63; 1964; 1966-68), Castel S. Pietro (1949), Ravenna (1950-52) e poi direttore dello Studentato di Teologia a Bologna (1965). Ha ricoperto anche incarichi di responsabilità come guardiano a Faenza (1963), vicario della fraternità di Imola (1968-72) e come Definitore provinciale (1963-66).
Nel 1983 viene trasferito a Bologna, per seguire meglio le sue attività in Conservatorio, e qui muore il 6 novembre 2005, ma rimane viva la grande eredità umana e musicale che ha lasciato nella comunità casolana e in tutte le persone che l’hanno conosciuto.
Pier Giacomo Zauli
Ricordo personale di padre Callisto Giacomini
Incontrai per la prima volta Padre Callisto Giacomini nel 1972. Il fratello di mia nonna materna, Giuseppina, era Padre Roberto Rivola, un frate cappuccino, sacerdote a Forlì, nella Chiesa di Santa Maria del Fiore, che, spesso, veniva a trovare la nostra famiglia a Casola Valsenio.
Io avevo iniziato a studiare musica nel 1971 presso la scuola di musica locale e avevo scelto come strumento la tromba. Mio zio frate, che era al corrente di questa mia scelta, un giorno arrivò da noi con una “notizia bomba”: nel convento di Casola era stato assegnato un suo confratello, Padre Callisto Giacomini, suo grande amico e ottimo musicista. Avevano frequentato insieme il seminario e mio zio si vantava di cantare come basso nel coro del seminario diretto proprio da Padre Callisto.
Dopo pochi giorni il nuovo frate arrivò a Casola e mio zio mi accompagnò subito da lui per presentarmelo.
Ricorderò quel momento per tutta la vita: sentivo suonare un pianoforte e percorrendo i meandri del convento di Casola raggiungemmo la porta da dove proveniva quel suono. Vidi quell’uomo dallo sguardo simpatico, furbo, intelligente, che, dopo aver chiesto il mio nome, mi invitò ad andare ogni tanto da lui, per suonare insieme, invito che non mi feci ripetere due volte.
A 12 anni suonavo mediamente 2 o 3 ore tutti i giorni e trascorrevo diversi pomeriggi a studiare le parti con Padre Callisto. In me cresceva costantemente la voglia di far musica.
Ricordo le prime esibizioni pubbliche presso la Chiesa dei frati, alla S. Messa della domenica mattina (ore 7.00…): “Ave Maria” di Schubert, “Ave Maria” di Gounod, “PanisAngelicus” di Frank. Per un ragazzo di 12/13 anni la cosa era straordinaria.
Poco tempo dopo Padre Callisto decise di creare un gruppo vocale-strumentale: furono contattati altri ragazzi che studiavano strumenti musicali e diverse bambine che amavano cantare.
I ragazzi che componevano la parte strumentale, oltre al sottoscritto, erano: Roberto Ricciardelli al clarinetto, suo fratello Romano alla Tromba, Giuseppe Pozzi e Valerio Sagrini al Clarinetto, Roberto Sangiorgi al Flauto.
Un organico particolare, ma Padre Callisto arrangiava i brani e li preparava secondo le capacità di ogni singolo esecutore. L’effetto era garantito!
Nacque così un gruppo che noi chiamavamo “I Callistini” e con questa formazione ci esibivamo in concerti non solo a Casola ma in tutta Italia.
Questo gruppo vocale strumentale era fortemente supportato da tante persone di Casola Valsenio e anche di Sommorio.
Padre Callisto ha lasciato a Casola (e in tutti i luoghi in cui ha operato) un ricordo indelebile! Riusciva a trasmettere felicità, amicizia, simpatia, spirito di collaborazione e, nello stesso tempo, cultura e sapere.
Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, di collaborare con lui, di operare insieme a lui, è ben consapevole di aver ereditato beni preziosi, che porterà con se per tutta la vita.
Renato Soglia
Torneo di calcetto Giacomo Mogardi 2024: risultati in tempo reale
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- Scritto da LoSpekkietto
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Comunità familiare “I colori”
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- Scritto da Benedetta Landi
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Non tutti sanno che nel nostro paese è presente una casa famiglia. Io stessa sono venuta a conoscenza della sua esistenza solo poco tempo fa, e parlandone con amici e parenti mi sono resa conto del fatto che molti ignorassero la presenza di questa realtà a Casola Valsenio. La casa famiglia, per definizione, è una struttura destinata all'accoglienza di minorenni, disabili, anziani, adulti in difficoltà e/o a persone con problematiche psicosociali, e si configura come una comunità di tipo familiare con sede in un’abitazione civile. Mi sono quindi ripromessa di approfondire la conoscenza di questa struttura, e di farla conoscere il più possibile anche a tutti i miei concittadini. Ho incontrato Marcella Marzioni, colei che ha dato vita alla Comunità familiare “I colori”, per capire quando è nata e quale tipo di attività si svolge al suo interno.
Ci siamo incontrate in un pomeriggio di inizio aprile, e non appena sono entrata in casa sua sono stata accolta dai sorrisi di cinque meravigliosi ragazzi: uno stava lavando i piatti, mentre un altro stava sparecchiando la tavola. Gli altri, dopo avermi salutata ed essersi presentati, sono usciti in cortile a giocare con il cane e a terminare il lavoro di raccolta dell’erba appena tagliata nel prato, armati di forcale.
Io e Marcella abbiamo parlato a lungo, e grazie ai suoi racconti sono riuscita ad entrare un po’ all’interno del loro mondo.
La Comunità familiare, situata alla Calgheria, è nata poco prima del Covid: è in quel periodo che Marcella, originaria del Friuli Venezia Giulia, si è trasferita a Casola e ha cominciato i lavori di ristrutturazione della sua nuova casa, per renderla strutturalmente adeguata ad accogliere i ragazzi. Marcella è un’educatrice professionale laureata, che ha alle spalle un passato di coordinatrice in una struttura per minori non accompagnati. È stato proprio questo suo passato lavorativo a spingerla a «cercare di fare di più e a fare meglio»: in una struttura così grande, che accoglieva oltre 80 ragazzi, sentiva molto la carenza di un rapporto individuale con loro, così come nella progettazione di un percorso di vita ad hoc per ciascuno di essi. Ha quindi scelto di mettere a frutto l’esperienza maturata negli anni a contatto con questi ragazzi, e di realizzare una struttura tutta sua, ma più piccola, nella quale il progetto di vita perseguito fosse assolutamente individualizzato e personalizzato sulle esigenze del singolo minore.
Torneo di Calcetto 2024 - presentazione ufficiale delle squadre
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- Scritto da LoSpekkietto
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Il torneo di Calcetto Giacomo Mogardi 2024 è iniziato il 17 giugno 2024 alle 20.30 presso il Parco Pertini di Casola Valsenio. Vedi il programma completo delle partite
Ecco l'elenco completo delle squadre e dei giocatori:
ATLETICO MA NON TROPPO (GTA Turrini)
DINISI DAVIDE
BARACANI MICHELE
FLORIS RICCARDO
KOKUJA ENRIK
SINANI SANTIAGO
RAGAZZINI MARCO
KIKIJA MIKEL
CONTI SIMONE
TIMONCINI IARVI
MENZOLINI ADELCHI
CONTI GIORDANO
MANNOIA MARCO
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SISMA 20.01
GIACOMETTI LEONARDO
CAVINA ENZO
ROBERTO VISANI
GENTILINI GABRIELE
MENICHETTI MARCO
BALDASSARRI MARCO
BALDASSARRI MATTEO
POLI DAVIDE
PABI ALESSIO
RINALDI CERONI STEFANO
VISANI LUCA
CAVINA ALBERTO
BERTINI FRANCESCO
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CAPIROSSI
CAPIROSSI MATTIA
TOZZI PATRICK
NASTASI NICOLO'
DALL'OSSO ENRICO
VISANI TOMMASO
BARBERIS LORENZO
CAMPOLI DAVIDE
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CASOLA 2008
INGROSSO LORENZO
CANTONI JACOPO
AFRHANI MOHAMED
RONTINI CESARE
MINGUZZI JUSTIN
CAVALLARI GIACOMO
MALAVOLTI EMANUELE
BATTAGLIA MATTEO
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CINGHIALE BIANCO
TONDINI PIETRO
CAVINA NICOLO'
DALL'OPPIO ANGELO
QUADALTI LORENZO
ROSELLI GIANLORENZO
TALENTI DAVIDE
SARTONI MARCHI LORENZO
CAVINA CRISTIAN
CASADIO MATTEO
CASALONE ANDREA
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CRAL
BINI MARCO
QUARNETI CHRISTIAN
CAPIROSSI MICHAEL
RENSI SAMUELE
TVERDOHLEB VASILE
MELONI LORENZO
VISANI RICCARDO
RENSI CLAUDIO
NALDI MATTEO
VISANI EDOARDO
ALBONETTI ANDREA
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MUSIANI TEAM
RONTINI LUCA
ABIUSO DAVIDE
TABANELLI THOMAS
MINGUZZI DENIEL
CARIA ANDREA
NEGRI NICO
PONTICELLI IVAN
MATTEUZZI LUCA
TRONCONI MAURIZIO
LENTINI JACOPO
BARLOTTI NICHOLAS
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PIZZERIA INCONTRO
NANNI ALBERTO
RONTINI RICCARDO
BATTAGLIA LORENZO
RIGHINI PIETRO
BALDASSARRI NICOLA
DIAS CHIAVEZ GUSTAVO ANDREY
FRANCESCONI PAOLO
CANDUCCI MATTIA
BARONCINI ANDREA
BELLINI DANIEL
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RIOLESI PER CASO...LA
MARETTI ANDREA
TADDEO MANUEL
GALEOTTI CARLO
SANDRI MARCELLO
RIGHINI FABIO
D'AMICO DANILO
BARBANTE MATTIA
GRAMIGNA EDOARDO
POGGI POLLINI MATTIA
D'ANGELO ANDREA
GALLINA ROMEO
CAVINA ENRICO
MARTELLINI LUCA
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LO SPEKKIETTO
RIVOLA DAMIANO
CAMPOLI PIETRO
ROCCA LORENZO
FAYE SERIGNE
FERRETTI ALESSANDRO
SBARZAGLIA TOMMASO
NONNI CRISTIANO
FERHATI KRISTIAN
Maurizio Nati Eletto Sindaco di Casola Valsenio alle Elezioni Amministrative del 2024
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- Categoria: Politica
Casola Valsenio, 11 giugno 2024 - Maurizio Nati è stato eletto sindaco di Casola Valsenio alle ultime elezioni amministrative che si sono svolte l'8 e il 9 giugno 2024. I risultati ufficiali confermano una vittoria significativa per Nati, candidato della lista "Centro-Sinistra Uniti per Casola".
Maurizio Nati, candidato sindaco per Uniti per Casola, è il successore di Giorgio Sagrini alla poltrona di sindaco di Casola Valsenio. L’ex vicesindaco era l’unico a correre per la carica di primo cittadino e la sua conferma era vincolata al superamento del quorum del 40% degli aventi diritto, abbondantemente superato con il 71,7% dei partecipanti al voto.
Il quorum è stato superato anche sui voti validi, non solo su quelli espressi. La lista di Nati ha ottenuto un totale di 1.251 voti, ovvero l'88,47% dei voti validi espressi.
Risultati sulle preferenze:
Flavio Sartoni - 65 voti
Sara Acerbi - 47 voti
Giancarlo Cantagalli - 47 voti
Dorothee Karina Bulling - 45 voti
Sonia Galliani - 40 voti
Filippo Manfreda - 39 voti
Genny Morara - 28 voti
Francesco Naldi - 27 voti
Filippo Dardi - 26 voti
Paride Ridolfi - 22 voti
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