Politica

Non c’è dubbio che il PD stia vivendo un momento di forte incertezza a livello nazionale, vedi le dimissioni del sindaco di Bologna Delbono o la vittoria di Vendola in Puglia. Come può uscire da questa crisi il Partito Democratico?

L’unico modo per affrontare i problemi è quello di riconoscerli, non mettendoli alle spalle facendo finta di nulla. Ma se i problemi li chiamate crisi non sono d’accordo. Nei casi specifici credo che l’evolversi dei fatti siano le migliori risposte. In Puglia, se 200.000 persone vanno a votare per scegliere chi candidare alla presidenza della regione, ogni altra considerazione è superflua, chiunque sia il vincitore della sfida. Sul caso Delbono non ci sono scusanti o attenuanti. Chi gestisce la cosa pubblica deve essere di esempio per tutti i cittadini. Chi mette la propria firma in leggi, provvedimenti e norme, non può in alcun modo disattenderne altre. Anche se sono in corso le indagini della magistratura, il Partito Democratico è stato chiaro, chiedendo le dimissioni. Dall’altra parte, nel PdL, mi sembra invece che le dimissioni, per fatti ben più gravi, vengono respinte quotidianamente, e non si perde occasione per attaccare chi lavora per fare rispettare le leggi. Siamo arrivati al punto che si tenta di far passare per martire chi si è reso colpevole di reati.

In seguito all'intervento di Cristiano Albonetti pubblicato ieri, riceviamo e pubblichiamo la risposta del capogruppo dell'opposizione Fabio Piolanti sul tema del crocifisso nelle scuole.

Vedo che Cristiano Albonetti Capogruppo di Uniti per Casola intende proseguire il confronto sul Crocefisso: a me invece non sembra opportuno continuare perchè provo un profondo disagio e un forte imbarazzo a parlare di religione portandomi sulle spalle l’etichetta del partito. In questi casi ogni cosa che si dice finisce per assumere una connotazione falsata che assimila il Crocifisso a un marchio pubblicitario da appiccicare come capita.

Albonetti tra l’altro sembra avere assimilato già la dialettica aggressiva della sinistra perchè si posiziona sui problemi in modo preclusivo rendendo il dialogo molto difficile.
Quindi la chiudo qui sintetizzando- spero per l’ultima volta- la nostra posizione sull’argomento:

1) Uniti per Casola, la coalizione di centro sinistra di cui Albonetti è il capo gruppo ha votato contro l’ordine del giorno di Pdl Lega Udc Indipendenti sul Crocifisso nelle scuole. In altre città, a Faenza per esempio, quello stesso ordine del giorno era stato approvato da tutte le forze politiche, PD compreso

2) Albonetti ha presentato un diverso ordine del giorno, visibilmente frutto di una mediazione tra la componente centrista e la componente di sinistra, nella quale sono stati introdotte alcune distinzioni che ci sono sembrate spostare a sinistra il posizionamento del Gruppo. Normale mediazione politica ma l’averlo noi detto ha creato un vistoso fastidio. (E’ singolare come alcuni PD casolani, ogni volta che si nomina la sinistra, cerchino di prendere subito le distanze).

3) Ci è parso un errore che la componente cattolica di Uniti per Casola abbia comunque votato contro il nostro ordine del giorno. Avrebbero potuto astenersi proprio in considerazione della natura del documento e noi abbiamo interpretato questo voto contrario come la prova provata del sopravvento della sinistra casolana nel gruppo consiliare, almeno in questa circostanza.

4) Nonostante nel nostro sito la notizia del modo con cui si sono susseguiti i documenti e i voti sia stata subito riportata fedelmente, Cristiano Albonetti in un attacco scomposto e sconclusionato ci accusa di avere fatto circolare la voce all’interno del paese che il Comune avrebbe ordinato di staccare i crocifissi dalle scuole. Una scemenza che abbiamo subito contestato e confutato

5) Oggi 4 Dicembre Albonetti reitera nuovamente con forte acredine e molta stizza un nuovo attacco parlando di un mio tentativo di farli apparire tutti come comunisti e altre farneticazioni del genere. Confermo quanto già detto: non ho parole.

In tutta la vicenda c’è stato solo il nostro sincero desiderio di tenere il più basso possibile il livello dello scontro trattandosi di una materia da utilizzarsi con la massima parsimonia nelle sedi politiche. Per quanto mi riguarda spero di esserci riuscito.

Fabio Piolanti
https://pdlcasola.blogspot.com/

Il 6 e 7 giugno scorsi i casolani sono stati chiamati alle urne per l'elezione del Sindaco e dei membri del Consiglio comunale. A Casola Valsenio dei 2.323 aventi diritto al voto hanno votato 1.934 elettori (83,25 %). La lista “Uniti per Casola” ha ottenuto il 60,92 % di preferenze superando così il 39,08 % della lista “Piolanti sindaco”.
Il neo Sindaco Nicola Iseppi presiede il Consiglio comunale così composto: per la maggioranza Mogardi Matteo (84 preferenze), Ricciardelli Claudio (75), Tozzola Erica (62), Barzaglia Milena (56), Albonetti Cristiano (54), Dal Prato Milena (54), Caroli Graziano (53), Nati Maurizio (52), per l'opposizione Piolanti Fabio, Benericetti Vittoria (28 preferenze), Giorgi Paolo (25), Bertozzi Alessandra (22).

Nella serata di giovedì 3 settembre, durante la riunione del comitato direttivo del circolo PD di Casola Valsenio, sono stati ufficialmente presentati i comitati comunali a sostegno dei candidati alla segreteria nazionale del PD. Si riportano di seguito i portavoce e gli aderenti ai due comitati nati a Casola Valsenio (riportati in ordine alfabetico per cognome).

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.'

Poche sere fà assistevo ai lavori del Consiglio Comunale di Casola. Mi interessava in particolare seguire la discussione sulla interpellanza presentata dal Gruppo di minoramza (PDL,LEGA,UDC,INDIPENDENTI) sul tema 'contributo sull'affitto e diritto degli immigrati di averlo' .
Ero interessato a capire se l'argomento portato in consiglio riguardasse la gestione passata di quelle risorse nella situazione casolana da me seguita per anni : chissà se ho commesso qualche irregolarita' mi chiedevo.

Riceviamo e pubblichiamo due interrogazioni che il Gruppo Consiliare PDL-LEGA NORD-UDC-INDIPENDENTI ha posto alle forze di maggioranza durante il Consiglio Comunale di Casola del 29 luglio, relativamente alle barriere architettoniche presenti in paese e alla gestione dei sistemi informativi del Comune. Rimaniamo naturalmente in attesa delle risposte ai questiti posti.

La Redazione


Caro Giacometti, (preferivo Giacomo, ma visto il Piolanti, mi tocca il Giacometti),
abbandoniamo per un momento i cattolici casolani che in forma organizzata hanno aderito alla proposta politico-amministrativa del PD e prendiamo la questione da un’altra parte.
In questa nostra disputa, non manca mai occasione che tu, per riffa o per raffa, non infili nelle argomentazioni più di un insistito e compiaciuto richiamo al “lavoro dell’amministrazione che ha dato risultati importanti per l’economia, per il sociale, per la scuola, per la cultura ecc”

Caro Piolanti,
confido in quello che dici circa l'interesse di qualcuno per il nostro confronto sul tema dei cattolici casolani: socialdemocratici o no. Per questo mi accingo a scrivere ancora qualcosa che mi viene sollecitato dalle tue ultime considerazioni sul tema.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa lettera di Fabio Piolanti in risposta all'articolo Cattolici o socialdemocratici? di Giacomo Giacometti

Caro Giacomo,
francamente non ho capito di cosa mi rimproveri.
La mia affermazione in aula è stata, all’incirca, questa:
Nelle ultime elezioni amministrative abbiamo assistito ad una assunzione di campo dell’associazionismo cattolico - AGESCI, Specchietto e altri - verso l’area socialdemocratica, cioè verso la candidatura Iseppi.

Esprimo il mio punto di vista sulla affermazione fatta dal capogruppo di minoranza nella seduta di insediamento del Consiglio Comunale di Casola.
Egli constatava, con qualche segno di rammarico,che i cattolici casolani avevano scelto di schierarsi con la lista Uniti per Casola e quindi, secondo Lui ,avevano rifiutato la sua proposta Libraldemocratica per votare invece quella Socialdemocratica.
Ognuno è libero di fare le sue valutazioni sui risultati elettorali e di distribuire anche patenti di schieramento ai cattolici.

Il primo confronto rilevante tra maggioranza e opposizione in Consiglio Comunale si sta verificando sugli indirizzi che il Consiglio Comunale deve dare al Sindaco per le nomine in Enti, Aziende, Istituzioni.
Si tratta di un tema di grande rilevanza perché in base ai criteri assunti il Sindaco nominerà i rappresentanti del Comune in molti organismi e nelle aziende partecipate.

È stata oggi ufficializzata la nuova giunta del comune di Casola Valsenio.
Nella serata di venerdì 26 giugno, il nuovo esecutivo verrà presentato al consiglio comunale.

Al neo eletto sindaco, Nicola Iseppi andranno le deleghe al personale, i rapporti con Senio energia, ai gemellaggi, alle gestioni associate, alla polizia municipale e protezione civile, ai programmi europei e all’urbanistica.

Domenica 14/06/2009 notizie riportate da telegiornali Nazionali e da televideo
TROVATO MATERIALE RADIOATTIVO
Ad Aosta effettuate oltre 60 perquisizioni maxi sequestro in 30 provincie Italiane “ tra le quali bologna- Forli-Ravenna-ferrara “di combustibile ecologico in legno (pallet)risultato radioattivo proveniente dalla Lituania “prodotto da Natural Kraft “ (vedi: https://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo452408.shtml)

Si è conclusa lo scorso fine settimana, con una sfolgorante vittoria, la guerra agli alberi che le varie amministrazioni comunali di Casola avevano iniziato quasi trent'anni fa all'epoca dei lavori urbani progettati dall' arch. Piersanti.
Con un' accelerazione prodigiosa la giunta comunale ha spezzato le reni agli ultimi rappresentanti del pericolo verde che impedivano un facile parcheggio delle macchine in viale Neri. Con sprezzo del pericolo, esseri viventi centenari sono stati annichiliti in poche ore dalle coraggiose motoseghe comunali.

Adesso, finalmente, oltre ad essere vuoti per il 90% del tempo i parcheggi davanti alla palestra e dietro il comune, potranno essere vuoti anche quelli dell'ex Viale Neri e delle vie ad esso ortogonali.
Non solo, questa splendida vittoria ha ottenuto l' azzeramento di un microclima di luridi uccelli che sporcavano le nostre macchine e che disturbavano tutti con il loro assurdo cinguettio.
Apprezzabili anche i risultati ottenuti nella ricerca di agevolare una crescita costante della temperatura media nel paese, eliminando questo nemico alla clorofilla si aumenterà la temperatura del paese e, se gli abitanti risponderanno come ci si aspetta, si installeranno nuovi condizionatori che a loro volta contribuiranno a questo innalzamento, creando così un circolo virtuoso che dovrebbe portarci ad avere le temperature estive della bassa pur rimanendo in collina.
Si è deciso di lasciare vivi pochi alberi di fronte alla pizzeria come monito per gli altri, un po' come i prigionieri di guerra che gli antichi romani facevano sfilare per intimidire le altre popolazioni.
La campagna di guerra al verde, che oltre ad abbattere gli ultimi alberi del centro del paese e trasformare un viale alberato in una splendida bretella tangenziale, si prefigge anche di costruire un inceneritore per bruciare 700 tonnellate di legna annui e i cui benefici per la popolazione potete leggere in questo link:
https://federicovalerio.splinder.com/post/14347790/biomasse:+non+%C3%A8+tutto+oro+que
che riporta i dati di uno studio dell'istituto nazionale per la ricerca sul cancro, è stata battezzata con geniale intuizione “Filosofia green”, nome che racchiude e l'insegnamento di Orwell, impadronirsi del lessico dell'avversario per batterlo, e la giusta derisione del nemico sconfitto, anzi in questo caso abbattuto.
Ora potremo sfrecciare per le vie del paese e fare i 300 metri che ci separano dal bar in macchina ed in pochi secondi, sicuri di trovare parcheggio.
Grazie a Dio a Casola non è presente nessun rappresentante di quella società civile e di ambientalisti definiti, giustamente con spregio, “il popolo del no” che potesse fermare la soluzione finale,chi si schiera con il nemico, e nel caso degli alberi di viale Neri un nemico subdolo che da un secolo obbligava i nostri stradini a raccoglierne le foglie d'inverno interrompendo più interessanti attività, va solo disprezzato.
Un solo neo, nonostante la profusione di sforzi delle amministrazioni per cancellare dal centro abitato ogni traccia di verde, anche dando la possibilità di costruire caseggiati spettacolari come quello, peraltro vuoto, di fronte ai distributori, i non Casolani sembrano non apprezzare l'anonimizzazione del territorio e, a parte quelli che vengono poche ore, non si è riusciti ancora a creare un movimento di turismo stabile che produca un beneficio economico per la totalità degli abitanti e non solo per qualche gestore di bar.
In effetti sembra un controsenso che l'albergo di un così bel paese moderno e totalmente cementificato come una periferia cittadina, sia miseramente fallito dopo poco tempo mentre godano di buona salute gli agriturismi immersi nello schifoso verde.
Probabilmente la colpa è del fiume Senio che da millenni scorre arrogante tra le nostre case.
Speriamo che l'amministrazione lo asfalti per fare un ulteriore parcheggio, anch'esso vuoto come gli altri.
Vedremo se una volta sconfitto anche il fiume la gente non correrà a frotte nel nostro paese per passare un periodo di vacanza, in fondo chi scappa dalla città cerca proprio questo in campagna, cemento e inceneritori.
Per le future campagne pubblicitarie del luogo suggerisco di parafrasare un' aforisma del grande Flaiano:
“Visitate Casola Valsenio un paese con un grande futuro alle spalle”
Saluti.

Stefano Mariottino