Nelle giornate di sabato 6 e domenica 7 giugno gli elettori italiani saranno chiamati alle urne per l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia. Così come per altri 4000 Comuni italiani, a Casola Valsenio si voterà anche per eleggere Sindaco e Consiglio comunale.
Per potere esprimere la personale preferenza occorrerà presentarsi nel proprio seggio con la tessera elettorale unitamente alla Carta d’identità o altro documento di identificazione rilasciato dalla Pubblica Amministrazione. Chi avesse smarrito o deteriorato la tessera elettorale dovrà recarsi personalmente, nei giorni precedenti la votazione, con un documento di identità valido, all'Ufficio Elettorale per richiederne un duplicato.
I cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea residenti in Italia potranno esprimere il loro voto solo se hanno già inoltrato domanda al Sindaco e all’Ufficio Elettorale del Comune di residenza per l’iscrizione nelle Liste Elettorali Aggiunte per il Parlamento Europeo (scadenza 9 marzo) e per le Elezioni Amministrative (scadenza 28 aprile).
A Casola si contenderanno la vittoria due liste: “UNITI PER CASOLA” dello schieramento di centro-sinistra e “PIOLANTI SINDACO” dello schieramento di centro-destra. La lista “Uniti per Casola” sostiene la candidatura a Sindaco di Nicola Iseppi, mentre la lista “Piolanti Sindaco” avanza la proposta di Fabio Piolanti. Una breve presentazione dei due candidati servirà da introduzione ad una serie di domande mirate e vertenti su temi e problematiche significativi per i cittadini casolani, alle quali i candidati risponderanno attingendo, ove occorre, ai rispettivi programmi elettorali che saranno resi pubblici a breve.
Per garantire spazi di opinione equanimi le domande saranno le medesime per entrambi e le risposte non dovranno essere eccessivamente lunghe.
La redazione dello “Spekki(ett)o” augura ai due candidati un grosso “in bocca al lupo”!

CHI E’ NICOLA ISEPPI:

Nato a Faenza nel 1977, residente a Casola Valsenio, è diplomato al Liceo Scientifico “Severi” di Faenza. Ha iniziato a lavorare nel 2000 alla Data System srl come impiegato commerciale, ha ricoperto per più di 3 anni il ruolo di Area Manager della Prink Srl, svolge ora il ruolo di responsabile commerciale e amministrativo della Tenuta Masselina di Castelbolognese.
La passione per la politica, per il volontariato e soprattutto per Casola Valsenio inizia sin da giovanissimo. Nel 1999 entra nel comitato direttivo dei DS di Casola Valsenio, e lo stesso anno è fra i fondatori della Sinistra Giovanile di Casola Valsenio. Nel 2007 viene eletto segretario dei DS di Casola Valsenio e l’anno successivo, in occasione delle elezioni primarie, viene eletto segretario del circolo del Partito Democratico, ruolo che ricopre tutt’ora. Inizia qui una fase nuova della politica locale, impegnandosi attivamente a fare confluire le anime riformiste di Casola Valsenio all’interno del progetto democratico. Sostenitore della partecipazione attiva dei cittadini nella vita pubblica, è fra i promotori del periodico I Democratici per Casola e pone i problemi del suo paese al centro dell’agenda politica del Partito Democratico. A fianco della vita politica Nicola Iseppi ha conciliato anche l’attività amministrativa. Eletto nel Consiglio Comunale di Casola Valsenio alle elezioni amministrative del 2004 (è stato il consigliere eletto con più preferenze), è stato successivamente nominato Assessore con deleghe a urbanistica e edilizia privata, cultura, sport, politiche giovanili e gemellaggi. In questo ruolo si è impegnato per proporre un’azione amministrativa rivolta soprattutto ai giovani, alle politiche di integrazione e all’ambiente. Nel 2009 è candidato a Sindaco di Casola Valsenio per la lista di centro-sinistra UNITI PER CASOLA.

CHI E’ FABIO PIOLANTI:

Nato a Bagno di Romagna (FC) nel 1947, abita a Casola Valsenio dal 1956 dove il padre è stato veterinario comunale, sposato e con due figli. E’ stato attivamente impegnato nell’ASCI (Associazione Scout Cattolici Italiani) dal 1960 al 1968. In quegli anni fonda lo Specchio, una storica testata locale che ha profondamente segnato la vita sociale e politica della comunità. Diplomato all’Istituto Magistrale, completa per intero, ad eccezione della tesi, il corso di laurea in Pedagogia all’Università di Bologna che lascia quando vince il concorso per l’incarico di Direttore della Casa dello Studente di Ravenna e poi, nel 1976, vince il concorso al Comune di Faenza come Capo Servizio Pubblica Istruzione e Sport, ruolo che esercita tutt’ora. Sull’onda della contestazione sessantottina si iscrive al PCI ed è consigliere comunale dal 1975 al 1980 e vice presidente del Consorzio di Formazione Professionale di Faenza, poi assessore alla Cultura e Istruzione del Comune di Casola dal 1980 al 1983 anno in cui si dimette dall’incarico per una crescente insofferenza nei confronti del partito comunista. In quegli anni crea il Mercato delle Erbe e dei Prodotti Officinali e progetta il brand di “Casola è una Favola”, eventi che ancora caratterizzano Casola Valsenio. Nel 1989 si iscrive al PSI e nel 1995 capeggia la Lista Progetto 2000 che raccoglie l’eredità del pentapartito di Franco Tronconi, il primo ed unico sindaco casolano non comunista dalla liberazione ad oggi. Dopo un breve e amaro tentativo di orientare gli amici casolani dell’Ulivo, suoi prevalenti compagni di strada in Progetto 2000, a non farsi fagocitare dalla sinistra, entra nel 2001 assieme a tanti socialisti in Forza Italia dove attualmente milita.

1) Perché hai scelto di candidarti?

ISEPPI: Perché amo profondamente il mio paese. Perché mi piacerebbe continuare il lavoro iniziato con la giunta Sagrini. Perché il mio partito, il PD, mi ha chiesto questo anche a seguito di una larga consultazione. Perché credo che Casola Valsenio si meriti una candidatura, e una lista, che rappresenti impegno, innovazione e continuità allo stesso tempo.

PIOLANTI: Al termine della sindacatura di Fiorentini (1999) ho smesso di fare politica attiva dopo avere assolto un ruolo di opposizione consiliare, credo visibile e spero utile. Per dieci anni ho aspettato che qualche movimento (civico e/o culturale e/o politico) esprimesse le nuove leve dell’alternativa politica casolana non essendoci da parte mia alcun desiderio di riprendere. Mi sono candidato perché non avrei sopportato un altro quinquennio di questa palude politica in cui è precipitata il mio paese.

2) La tua candidatura è sostenuta da una coalizione di partiti con un background ed una storia talvolta discordanti. Quali motivazioni ne stanno alla base?

ISEPPI: I partiti che sostengono la lista “Uniti per Casola” hanno subìto trasformazioni negli anni, tuttavia la coalizione è la stessa che ha sostenuto Sagrini negli ultimi 10 anni. In questi anni si è lavorato bene, in accordo sulle scelte programmatiche e credo ci si debba basare su questo. Abbiamo un programma chiaro e condiviso. La nostra è una lista civica sostenuta dai partiti del centro sinistra che ha l’ambizione di rappresentare tutte le sensibilità del paese e non solo una parte politica. Credo profondamente che alle elezioni amministrative si votino le persone, quello che sono, quello che rappresentano, quello che fanno per la comunità 365 giorni all’anno.

PIOLANTI: La base politica è rappresentata da PDL e Lega Nord in collegamento con l’UDC casolana che ha concorso al progetto in modo politicamente decisivo. Le motivazioni che stanno alla base della lista sono semplici: offrire ai casolani una alternativa robusta e praticabile. Crediamo che siano maturi i tempi per bypassare la cinquantennale egemonia della sinistra al governo del comune. Questa è una prospettiva utile alla stessa sinistra che, a nostro avviso, ha molto bisogno di riflettere e ripensarsi.

3) Quali sono i provvedimenti più urgenti da mettere in atto nel primo semestre di amministrazione?

ISEPPI: Non ci sono provvedimenti più urgenti di altri. In un Comune, ancor di più se piccolo come il nostro, ogni singola voce ha una grandissima importanza, per questo stiamo incontrando tutte le realtà casolane in questi giorni. Sicuramente ci saranno scelte strategiche da compiere: le energie rinnovabili tramite Senio Energia, il sostegno all’ASP e la salvaguardia dei servizi socio-sanitari, l’avvio del Parco e la definizione della nuova Unione dei Comuni.

PIOLANTI: I primi sei mesi coincidono con l’esercizio di bilancio 2009 già impostato dal sindaco Sagrini e quindi saranno fortemente condizionati da scelte non nostre. Li dedicheremo alla messa a punto della strumentazione amministrativa: capillare analisi della situazione finanziaria, riorganizzazione della struttura comunale da tararsi sugli obiettivi della nuova giunta, costruzione di un sistema di informazione pubblica semplice immediata efficace. Poi un grande lavoro sulle emergenze: Parco, arredo urbano e viabilità, e, presumo, questione della caldaia a cippato. Poi vogliamo portare a termine e mettere a fuoco le cose messe a mezzo da Sagrini e sono diverse (mi manca lo spazio…).

4) Riconosci un pregio ed un difetto dell’amministrazione uscente.

ISEPPI: A mio avviso l’Amministrazione uscente ha operato egregiamente. Ha mostrato competenza di gestione e disponibilità verso la comunità.
Il pregio maggiore ad oggi direi la capacità e la volontà di aver creato una società come Senio Energia che ha posto Casola Valsenio su una rotta innovativa che fa di noi un punto di riferimento per tutta la nostra Provincia e Regione. Il difetto che posso riconoscere è stato quello di non averlo previsto nel programma di 5 anni fa.

PIOLANTI: Pregio: Un Sindaco presente e attivo, politicamente abile. Difetto: Un Sindaco che ha amministrato Casola, ma non ha progettato Casola. Nel decennio Sagrini non riesco a cogliere il guizzo creativo che di solito segna un periodo di rottura di sistema e l’apertura di un altro più avanzato. Non lo vedo.

5) Facendo riferimento al programma elettorale della tua lista, cosa intendi fare per:

a) Promuovere e incentivare il turismo:

ISEPPI: Dal pieno dispiegarsi delle potenzialità del Parco della Vena del Gesso Romagnola, dipende la possibilità di fare compiere un deciso salto di qualità alla promozione del territorio collinare e montano, alla sua competitività e attrattività. Vogliamo attuare un complessivo progetto di integrazione e valorizzazione del Giardino delle Erbe, del Cardello e della sua tenuta, con una rete di percorsi naturali e strutture ricettive e di accoglienza, tra cui quella che si prevede di realizzare alla Mingotta, per collegare Casola Valsenio al Parco della Vena del Gesso Romagnola.
La qualificazione dell’offerta turistica richiede un coordinamento di dimensione sovra-comunale e con il coinvolgimento delle organizzazioni professionali e di categoria per valorizzare la ricettività e l’enogastronomia.
Per l’immagine e la qualità dell’offerta turistica casolana, ha un’importanza straordinaria la serie di eventi e manifestazioni incentrate sulle erbe, i frutti dimenticati, i marroni, e l’insostituibile ruolo della Proloco e delle altre associazioni.

PIOLANTI: Dobbiamo liberarci dall’idea che il turismo casolano risieda principalmente negli eventi e che nella scala delle priorità questi siano al primo posto. Non può più essere così. Al primo posto dobbiamo mettere l’offerta di servizi turistici compositi e strutturali capaci di soddisfare bisogni crescenti ludici, ricreativi, sportivi, culturali, gastronomici, formativi ecc che emergono sempre più e diventano già ben visibili nelle città.

b) Assicurare la qualità delle prestazioni socio-sanitarie:

ISEPPI: Lavoreremo e vigileremo per il mantenimento dei servizi sanitari sul territorio a partire dalla valorizzazione del ruolo dei medici di base, dal potenziamento del servizio infermieristico domiciliare, dal centro Fiordaliso, dalla conferma della presenza di altre importanti figure sanitarie.
Lavoreremo, in rapporto con l’AUSL, per migliorare l’accesso alle prestazioni ambulatoriali e alle cure ospedaliere, per la riduzione delle distanze e dei tempi attraverso l’uso di adeguati supporti e sistemi informatici, per una ripartizione delle risorse attenta alle esigenze delle comunità più distanti dai presidi sanitari, per scongiurare il rischio di una riduzione dei posti convenzionati nella Casa protetta e per la maggiore vicinanza dell’emergenza 118.
Per quanto riguarda i servizi sociali, confermiamo la scelta di una gestione in forma associata e unitaria tra i Comuni dell’area faentina, secondo gli obiettivi e le finalità condivise nella pianificazione recentemente approvata dai Comuni.
E ancora, svilupperemo il rapporto di collaborazione, di integrazione che si è creato con la rete dell’associazionismo socio-sanitario, per migliori risposte ai bisogni della popolazione.
Giudichiamo positivamente l’avvio dell’attività della nuova ASP (Azienda di servizi alla persona) “Solidarietà Insieme”, nata dalla fusione delle Opere pie di Casola Valsenio, Castel Bolognese, Fognano e Brisighella. Una scelta, quella dell’ASP, che darà a Casola più opportunità e più certezze.

PIOLANTI: Sanità: Si muovano gli operatori sanitari piuttosto che la gente e massima semplificazione. Faremo di tutto per avere e mantenere i presidi in loco sapendo tuttavia che la sanità specialistica di livello non può essere fatta a Casola. L’insieme dei servizi di emergenza, di guardia medica e il CUP deve essere costantemente sottoposto al controllo di qualità.
Sociale: Orienteremo prima di tutto gli sforzi e l’attenzione sui nostri anziani, sulle giovani coppie e sulla famiglia in genere cercando di esaltare per tutti il diritto alla casa e alla gioia della nascita di un figlio.

c) Sostenere la rete dell’associazionismo e del volontariato locali:

ISEPPI: Un obiettivo che vogliamo perseguire, con il confronto e la discussione di tutti i soggetti coinvolti è la realizzazione, nei locali della scuola media, della “Casa delle Arti e delle Associazioni” e concordare con le diverse associazioni l’utilizzo degli spazi, secondo criteri di economicità e di responsabilità, dove ricavare la sede e i locali per la Scuola di musica e il Corpo bandistico, il Centro Giovani, la Scuola di danza, le associazioni culturali e di volontariato.
In questo contesto si colloca la manutenzione straordinaria della Sala “G. Spadolini” (Vecchi Magazzini), in funzione delle esigenze delle associazioni per saggi, concerti e videoproiezioni di materiale fotografico.

PIOLANTI: Il volontariato casolano è una autentica risorsa della comunità e ne siamo fieri: non ovunque c’è una simile ricchezza. La Misericordia, il presidio dei Vigili del Fuoco, gli Speleologi, il Centro Sociale, gli Alpini, la Pro Loco, il Banco Alimentare più tutte le associazioni che intervengono nel giovanile e nel culturale. Il nostro volontariato è il prodotto di un modello molto proiettato sul sociale che deve trovare nel comune un promotore e un attivo sostenitore. Agiremo di conseguenza.

d) Intraprendere lavori pubblici apprezzati dall’opinione pubblica:

ISEPPI: Continueremo nella linea di attuare criteri più stringenti sulla sostenibilità ambientale delle nuove espansioni edilizie e per il ricorso alle tecniche di bioedilizia e bioarchitettura.
Vorremo avviare, anche con il coinvolgimento dei privati, un programma di illuminazione a basso consumo delle facciate degli edifici storici, religiosi e di pregio architettonico.
Bisogna recuperare le ultime porzioni degradate del nostro paese e muovere quelle iniziative che consentano di incentivare e sostenere l’intervento dei privati: riqualificazione del comparto Galeazzi e il programma di manutenzione delle facciate.
Sicuramente le opere di maggiore impatto saranno quelle riguardanti l’ambiente e l’energia. Penso agli investimenti di Senio Energia in materia di biomasse, eolico e fotovoltaico, programmati già per i prossimi due anni. Un’altra scelta prioritaria è l’acqua: la costruzione di un nuovo potabilizzatore e la progettazione di un invaso sul fiume Senio per uso civile e industriale.
In tema ambientale ricade la scelta, indicata anche nel PSC, di puntare sulla “mobilità dolce” e cioè completare la rete di percorsi ciclo-pedonali che collegheranno Casola con la zona sportiva degli Olmatelli fino alla zona artigianale di Valsenio.

PIOLANTI: Se si intende quali interventi vogliamo realizzare la risposta sarebbe lunghissima ma mi date poche righe: adeguamento sostanziale delle strade comunali rurali, rivisitazione dell’arredo urbano, grande contenitore culturale e turistico rappresentato dal Cardello - Giardino delle Erbe, sistemazione più decorosa delle frazioni alcune delle quali, come Baffadi, stanno assumendo rilievo e importanza, ristrutturazione della ex scuola media in Centro Culturale, il progetto strutturale sul turismo. Solo per ricordarne alcune.

e) Dare una risposta ai bisogni dei cittadini più giovani:

ISEPPI: Lavoreremo per creare a Casola Valsenio un’offerta sportiva diversificata e attenta alle esigenze dei cittadini, per permettere a tutti di accedere alla pratica di diversi sport. Sosterremo quindi le realtà sportive già presenti a Casola Valsenio, come il calcio, la danza, le attività svolte nella palestra, il ciclismo e il nuoto, la speleologia, il tennis, il basket… sviluppando e strutturando – dove sia utile e possibile – un sistema di relazioni (convenzioni) con l’associazionismo sportivo.
Procederemo alla manutenzione straordinaria del campo di pallacanestro, all’esterno della palestra comunale, per aumentarne gli standard qualitativi e di sicurezza.
Rafforzeremo il ruolo della Biblioteca comunale “G. Pittano”, come luogo dedicato allo studio, a incontri e attività culturali, al prestito di libri, CD e DVD, alla consultazione di Internet.
Promuoveremo e sosterremo la tradizionale presenza e rapporto di Casola con il Teatro Ragazzi.
Collaboreremo con la parrocchia per fare della sala ex Acli un luogo di aggregazione particolarmente rivolto ai giovani. Attueremo iniziative – tra cui attività formative e organizzazioni di eventi - per aiutare l’integrazione degli immigrati e radicare i valori di convivenza multietnica e di solidarietà.
Per raccogliere le proposte e le osservazioni dei cittadini (dei più giovani in particolare) sfrutteremo soluzioni tradizionali e innovative: accanto ai nuovi social network utilizzeremo la diffusione e la raccolta di questionari e sondaggi, l’organizzazione di incontri pubblici, il recapito postale di informazioni e inviti, l’invio di e-mail a chi vorrà iscriversi in una mailing list comunale.

PIOLANTI: Non servono centri “dedicati” ma occasioni vere in ambito associativo e sportivo (ci sono) e una adeguata rete di servizi che facciano perno sulla biblioteca che dovrà diventare un centro culturale capace di offrire, assieme ai libri, una sala musicale per prove e concerti, una centrale informatica per il supporto tecnico e per la sperimentazione delle nuove tecnologie, una sezione artistica, fotografica, audio visuale. L’importante è che i giovani non si sentano rinchiusi in una riserva indiana com’è appunto l’inutile “Centro Ragazzi”.

6) In questi ultimi mesi l’opinione pubblica è divisa su alcuni temi caldi. Come ritieni sia giusto muoversi a proposito di:

a) Realizzazione di una caldaia a cippato per il riscaldamento dei locali di proprietà comunale ed uso pubblico:

ISEPPI: Indispensabile, è l’inizio di un progetto che si svilupperà in futuro anche con il fotovoltaico e l’eolico. È una scelta strategica che pone Casola Valsenio all’avanguardia nel nostro territorio. Appoggio la scelta di cercare la massima condivisione possibile per la collocazione della struttura, proprio per la migliore integrazione del progetto nella nostra comunità. È una scelta che va nella direzione del risparmio energetico, del contenimento dei costi nel bilancio comunale e del sostegno all’economia locale tramite la creazione di una filiera corta del legno.

PIOLANTI: Siamo completamente favorevoli a tutti i processi innovativi e avanzati nel campo delle energie alternative. La caldaia è uno di questi. Deve disporre naturalmente di tutte le certificazioni di conformità ambientale e sanitaria e deve essere collocata in posizione funzionale alla natura dell’impianto e del servizio. Dal momento che la società Senio Energia è a prevalente capitale pubblico ci riserviamo di valutarne gli aspetti economici dopo aver esaminato le carte e le varianti frettolosamente introdotte da Sagrini che hanno di molto modificato il progetto iniziale.

b) Istituzione del Parco della Vena dei gessi:

ISEPPI: Una grande opportunità, per il turismo, il tessuto economico e agricolo del nostro paese. È la conclusione di un lungo percorso che potrà dare un valore aggiunto al nostro territorio. È indispensabile far partire gli organi di governo del Parco e iniziare una fase operativa e di confronto con tutte le realtà interessate, per definire i progetti concreti da realizzare.

PIOLANTI: Il Parco nasce tra le giuste proteste di centinaia di agricoltori che si sono visti entrare in casa i professionisti della politica a spadroneggiare sulle proprietà in nome di un interesse collettivo che non esiste. Vogliamo che le richieste degli agricoltori vengano considerate e accolte. In caso contrario utilizzeremo lo strumento della consultazione comunale per sottoporre a validazione democratica questo farraginoso baraccone pensato voluto imposto per interessi che nulla hanno a che vedere con Casola.

c) Destinazione d’uso dei locali dell’edificio adibito ad ospitare le “scuole medie” fino all’A.S. 2008/09:

ISEPPI: Penso possa diventare la sede della “Casa delle arti e associazioni”. Credo sia un patrimonio pubblico da salvaguardare e potrebbe diventare la risposta a molti bisogni di associazioni e gruppi casolani. Servirà da subito un tavolo di confronto con le diverse espressioni del volontariato per discutere l’organizzazione degli spazi e ricavare un polo ricreativo che possa ospitarle tutte, con l’intento di produrre ancora più attività e scambio tra esse.

PIOLANTI: Stiamo pensando ad un grande centro culturale polivalente (questo si!) con biblioteca, scuola di musica e sala prove, informatica, arti visuali, eventualmente teatro prove. Tutto va visto in rapporto all’opinione e alla collaborazione delle associazioni con le quali intendiamo stringere stretti rapporti di progettazione e di gestione.

d) Destinazione d’uso del parco Pertini (ex campo sportivo), finora praticamente inutilizzato:

ISEPPI: Ha già una sua destinazione d’uso. Casola Valsenio, insieme agli altri Comuni della Comunità Montana, ha approvato un piano sovra-comunale per la Protezione Civile che individua quell’area, e le strutture in essa realizzate, come COS (centro operativo sovra-comunale) della Protezione Civile, con la sede del distaccamento dei VVFF volontari, come area di ammassamento. Questa area è anche (soprattutto, direi) un parco pubblico, con alberi, verde, giochi per bambini e la possibilità di fungere da spazio per feste pubbliche.

PIOLANTI: Questa è una vera perla dell’amministrazione Sagrini. E’ stato capace di rovinare un’area preziosa infilandoci una costruzione che poteva essere messa ovunque meno che lì e nello stesso tempo ha progettato il nulla dal momento che anche voi ne rilevate la completa inutilità. Stiamo riflettendo sulla destinazione da dare a questo contenitore ed una cosa è certa, così non potrà rimanere anche se vogliamo che le opere realizzate con i soldi dei casolani non vadano perse.

e) Addizionale comunale, a tutt’oggi tra le più alte della provincia di Ravenna:

ISEPPI: I tagli ripetuti dei trasferimenti ai Comuni, attuati dal governo di centrodestra e che colpiscono particolarmente i Comuni di minori dimensioni demografiche, stanno producendo effetti dannosi e allarmanti all’equilibrio dei bilanci e la capacità di sostenere la spesa necessaria al funzionamento di fondamentali servizi alla popolazione.
Se non cambia la struttura della finanza locale, se non si realizzano forme di perequazione e riequilibrio, se non si dà pieno riconoscimento al ruolo dei Comuni, è a rischio la possibilità stessa di continuare a svolgere un utile ed efficace ruolo di governo, la possibilità stessa di garantire il livello dei servizi.
In questa situazione le tasse, il prelievo fiscale comunale non potrà calare. Saremo impegnati a evitare che aumenti, avendo, in caso contrario, maggiore riguardo ai redditi più bassi.

PIOLANTI: Mi chiedete l’impossibile. Noi siamo per una decisiva riduzione della tassazione ma fino a quando non sarà possibile vedere la struttura economico-finanziaria delle contabili comunali così come ce le lascerà Sagrini – e credo siano pessime – non ritengo possibile assumere impegni. Va da sé che se solo ci sarà modo, faremo gli interventi di riallineamento verso il basso già sul bilancio 2010.

7) Che opinione hai del candidato avversario?

ISEPPI: Un opinione molto sommaria, lo conosco più per il suo passato che per questioni recenti o personali. Credo che anni fa abbia dato molto alla nostra comunità. In questo inizio di campagna elettorale non ho sentito particolari spunti programmatici, se non delle proposte di rimbalzo alle iniziative e alle indicazioni dell’amministrazione comunale. Per il ruolo da ricoprire, con rispetto parlando, credo comunque non sia una proposta di novità e prospettiva che invece Casola Valsenio meriterebbe.

PIOLANTI: Non ci frequentiamo quindi lo conosco poco, ma lo rispetto e lo apprezzo perché un giovane che si impegna in politica, a prescindere dalla collocazione, è un valore per la comunità, una risorsa per tutti. Credo che entrambi abbiamo lo stesso amore e lo stesso interesse per la nostra Casola e che entrambi intendiamo servirla al meglio. Naturalmente spero di essere io il vincitore, ma in tutti i casi gli auguro di riuscire sempre a difendere la sua autonomia e la sua libertà di giudizio. E’ la sola cosa che vorrei dal mio Sindaco.

Ora per smorzare un po’ i toni seri delle domande finora sottoposte ti preghiamo di rispondere in modo del tutto spensierato a questo simpatico questionario liberamente ispirato al famoso gioco di Marcel Proust:

NICOLA ISEPPI:

Il tratto principale del tuo carattere?
Ottimista.

La qualità che preferisci in un uomo?
Sincerità.

E in una donna?
Sincerità.

Il tuo principale difetto?
Un po’ permaloso.

Il tuo sogno di felicità?
La famiglia.

Il tuo rimpianto?
L’università.

L’ultima volta che hai pianto?
Davanti alla tv, non un gran pianto, ma ci sono film che fanno questo effetto…

L’incontro che ti ha cambiato la vita?
Non ce l’ho, o non ricordo… direi che ogni amico che ho mi ha cambiato un po’ la vita.

Sogno ricorrente?
Il mare.

Il giorno più felice della tua vita?
Spero debba ancora venire.

E il più infelice?
Due giorni assolutamente alla pari, la scomparsa dei due nonni.

La persona che richiameresti in vita?
Sarebbero troppe…

La materia scolastica preferita?
Storia, anche se non eccellevo…

Città preferita?
Roma.

Il colore preferito?
Blu.

Bevanda preferita?
Vino, sicuramente la più piacevole.

Il piatto preferito?
La bacchetta di castrato, molto romagnolo, no!?

Il tuo primo ricordo?
Non è il primo, ma indimenticabile: mocassini neri e grembiule nel primo giorno delle elementari.

Libro preferito di sempre?
Cyrano de Bergerac.

Libro preferito degli ultimi anni?
La solitudine dei numeri primi.

Autori preferiti in prosa?
Ho una passione per Alessandro Baricco.

Cantante preferito?
Paolo Conte.

I tuoi pittori preferiti?
Da Vinci, Picasso, Matisse, Dalì.

Film cult?
Pulp Fiction, Amarcord su tutti, e poi ce ne sarebbero molti altri…

La canzone che canti sotto la doccia?
Non canto sotto la doccia, ma direi “Where the street have no name” degli U2.

Se dovessi cambiare qualcosa nel tuo fisico?
Qualche centimetro in più…

Personaggio storico più ammirato?
Sono molti, ma uno recente e significativo è Nelson Mandela.

E quello che detesti di più?
Hitler.

Se potessi rinascere in chi o in che cosa ti reincarneresti?
Un uccello, mi piacerebbe un’altra prospettiva…

Sei credente?
No.

Se non avessi fatto il mestiere che fai?
L’architetto, il mestiere per cui avrei voluto studiare…; il cuoco, per una passione successiva.

Il dono di natura che vorresti avere?
Lo stesso che aveva Mozart... un po’ troppo!?

Come vorresti morire?
Sinceramente non ci penso.

Le colpe che ti ispirano maggiore indulgenza?
Non saprei…

Il tuo motto?
Non è il mio motto, ma un bel detto romagnolo: “Piòtost che gnit, l’è mei piòtost”, è sempre un bel modo di vedere il bicchiere mezzo pieno…

FABIO PIOLANTI:

Il tratto principale del tuo carattere?
La riservatezza e la disponibilità all’ascolto.

La qualità che preferisci in un uomo?
La capacità di assumere responsabilità e di portarle avanti.

E in una donna?
La dolcezza.

Il tuo principale difetto?
La collera: abbastanza rara ma esplosiva.

Il tuo sogno di felicità?
Una casa nella collina casolana.

Il tuo rimpianto?
Essermi perso una parte dell’infanzia dei miei figli perché ero troppo preso dal lavoro e dalla politica. Mi sto rifacendo alla grande con la mia nipotina Greta.

L’ultima volta che hai pianto?
Ieri davanti alla televisione sentendo il racconto della mamma che ha perso le due figlie nella casa dello studente all’Aquila.

L’incontro che ti ha cambiato la vita?
In negativo. Quello con un professore di filosofia che mi ha fatto credere che il marxismo era il futuro. Ho impiegato 15 anni a venirne fuori.

Sogno ricorrente?
Non ne ho. Sogno di tutto ma al mattino non ricordo nulla.

Il giorno più felice della tua vita?
La felicità esiste, ne ho sentito parlare (non è mia).

E il più infelice?
Un giorno di maggio del 1965 alle 18,30.

La persona che richiameresti in vita?
Mio Padre: devo dirgli due tre cose e gli avanzo un bacio.

La materia scolastica preferita?
La Storia.

Città preferita?
Sempre e solo Casola seguita a distanza da Bologna (ma non c’è gara).

Il colore preferito?
Naturalmente il rosso Ferrari.

Bevanda preferita?
Vino anche se non distinguo un Nobile di Montepulciano da un Sangiovese di Romagna.

Il piatto preferito?
Cappelletti in brodo. Se la tirano con i Passatelli in brodo.

Il tuo primo ricordo?
Avevo tre anni. Di notte, in macchina, al Passo del Carnaio, sopra S. Piero in Bagno. In mezzo a una tormenta di neve, in pieno inverno.

Libro preferito di sempre?
Don Chisciotte di Cervantes.

Libro preferito degli ultimi anni?
I Frutti Dimenticati di Cristiano Cavina (suppongo che non voti per me e quindi posso dirlo liberamente).

Autori preferiti in prosa?
Melania Mazzucco, Khaled Hosseini, Oriana Fallaci.

Cantante preferito?
De Gregori.

I tuoi pittori preferiti?
Tutti i pittori del rinascimento italiano nessuno escluso e soprattutto Raffaello.

Film cult?
Tutti i film di Ettore Scola e in particolare “C’eravamo tanto amati”. Tutti i film di Pupi Avati..devo continuare?

La canzone che canti sotto la doccia?
Non canto sotto la doccia ma a Greta canto un sacco di canzoni, anche quelle delle Winx. Però sono specializzato in Furia cavallo del west.

Se dovessi cambiare qualcosa nel tuo fisico?
Dimagrire 20 kg (poi tanto li riprendo subito).

Personaggio storico più ammirato?
E’ banale lo so, ma Giuseppe Garibaldi è un italiano incredibile. Se un personaggio così lo avessero avuto gli americani che sono riusciti a far diventare un mito persino George Custer!

E quello che detesti di più?
Naturalmente la copia Hitler-Stalin e tutti i nipotini che ne sono seguiti.

Se potessi rinascere in chi o in che cosa ti reincarneresti?
Sono indeciso tra un ruscello di alta montagna e un’ape regina.

Sei credente?
Sì.

Se non avessi fatto il mestiere che fai?
Il veterinario come mio babbo.

Il dono di natura che vorresti avere?
Sapere scrivere come Cristiano Cavina (è la seconda citazione ma confermo che non vota per me).

Come vorresti morire?
Nel mio letto, mentre leggo Libero.

Le colpe che ti ispirano maggiore indulgenza?
Tra i sette vizi capitali sicuramente la Gola.

Il tuo motto?
Suaviter in modo, fortiter in re.
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