Caro Piolanti,
confido in quello che dici circa l'interesse di qualcuno per il nostro confronto sul tema dei cattolici casolani: socialdemocratici o no. Per questo mi accingo a scrivere ancora qualcosa che mi viene sollecitato dalle tue ultime considerazioni sul tema.
confido in quello che dici circa l'interesse di qualcuno per il nostro confronto sul tema dei cattolici casolani: socialdemocratici o no. Per questo mi accingo a scrivere ancora qualcosa che mi viene sollecitato dalle tue ultime considerazioni sul tema.
Prendo atto con soddisfazione che sostanzialmente concludi che la parte dei cattolici che ha votato per la lista di Iseppi, non sono tutti socialisti. Hanno votato trovandone le ragioni nelle linee contenute nel programma della lista. Ma lo hanno fatto anche rifacendosi alla loro propensione verso la socialità. Una propensione che non credo abbia loro bendato gli occhi tanto da non 'vedere e valutare ' le convenienze ed i limiti.
Vorrei invitarti a rivedere con più attenzione al lavoro svolto in questi anni dalla Amministrazione comunale con l'apporto costante ed impegnato dei cattolici. Vorrei che Tu rivalutassi il consuntivo di un lavoro di squadra che ha dato risultati importanti per l'economia locale, per il sociale, per la scuola, per la sicurezza, per la cultura, per i servizi a rete. Il tutto è stato possibile anche con il decisivo coinvolgimento degli operatori economici locali e del volontariato cattolico e non cattolico e mettendo in campo una forte progettualità che ha saputo intercettare risorse di varia provenienza. Ed è avvenuto senza appesantire la finanza locale, peraltro già falciata dai provvedimenti di un Governo che non ha proprio a cuore i blanci dei piccoli comuni.
C'è ancora un risultato che non dimentico mai di segnalare che i casolani possono considerare anche loro. Si tratta del consolidamento in paese di una forte solidarietà e di una buona coesione sociale oltre al superamento delle contrapposizioni ideologiche. Restano naturalmente le differenze poliche, e le diverse opinioni. Ciò però non è più motivo per la demonizzazione dell'avversario.
E' andato tutto bene? Non dico questo. Tuttavia non mi pare corretto voler confinare i cattolici in panchina, non partecipanti al gioco di squadra.
Ora si apre una nuova epoca. I giovani sono entrati nel Consiglio comunale assumendo anche responsabilità importanti. Un'epoca , che pur avendo elementi di continuità con il passato, sarà caratterizzata da forti novità. Anche i giovani cattolici ne saranno parte attiva.
In questa nuova amministrazione è coinvolta anche la minoranza alla quale va dato atto di avere con coraggio proposto al paese una alternativa che, pur uscendo sconfitta, è comunque un arricchimento della vita politica casolana.
Se posso dare un consiglio, caro Fabio, vi suggerisco di non sprecare il ruolo che vi hanno affidato gli elettori: fate una vostra dura opposizione, fatela però non avvelenando i pozzi, non agitando fantasmi che non esistono, come non esiste una realtà in cui c'è chi detta le scelte e chi le subisce relegandosi in 'ruoli residuali ed ininfluenti'
Giacomo Giacometti
Vorrei invitarti a rivedere con più attenzione al lavoro svolto in questi anni dalla Amministrazione comunale con l'apporto costante ed impegnato dei cattolici. Vorrei che Tu rivalutassi il consuntivo di un lavoro di squadra che ha dato risultati importanti per l'economia locale, per il sociale, per la scuola, per la sicurezza, per la cultura, per i servizi a rete. Il tutto è stato possibile anche con il decisivo coinvolgimento degli operatori economici locali e del volontariato cattolico e non cattolico e mettendo in campo una forte progettualità che ha saputo intercettare risorse di varia provenienza. Ed è avvenuto senza appesantire la finanza locale, peraltro già falciata dai provvedimenti di un Governo che non ha proprio a cuore i blanci dei piccoli comuni.
C'è ancora un risultato che non dimentico mai di segnalare che i casolani possono considerare anche loro. Si tratta del consolidamento in paese di una forte solidarietà e di una buona coesione sociale oltre al superamento delle contrapposizioni ideologiche. Restano naturalmente le differenze poliche, e le diverse opinioni. Ciò però non è più motivo per la demonizzazione dell'avversario.
E' andato tutto bene? Non dico questo. Tuttavia non mi pare corretto voler confinare i cattolici in panchina, non partecipanti al gioco di squadra.
Ora si apre una nuova epoca. I giovani sono entrati nel Consiglio comunale assumendo anche responsabilità importanti. Un'epoca , che pur avendo elementi di continuità con il passato, sarà caratterizzata da forti novità. Anche i giovani cattolici ne saranno parte attiva.
In questa nuova amministrazione è coinvolta anche la minoranza alla quale va dato atto di avere con coraggio proposto al paese una alternativa che, pur uscendo sconfitta, è comunque un arricchimento della vita politica casolana.
Se posso dare un consiglio, caro Fabio, vi suggerisco di non sprecare il ruolo che vi hanno affidato gli elettori: fate una vostra dura opposizione, fatela però non avvelenando i pozzi, non agitando fantasmi che non esistono, come non esiste una realtà in cui c'è chi detta le scelte e chi le subisce relegandosi in 'ruoli residuali ed ininfluenti'
Giacomo Giacometti