Cronaca

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- Scritto da Alessandro Righini
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Nel momento in cui ci accingiamo a scrivere questa cronaca, sta di nuovo imperversando la pandemia Covid 19 in tutto il mondo; in piena ripresa dopo una parziale flessione ( in molti casi più apparente che reale) registrata nell’estate. Le scuole sono state parzialmente aperte in “presenza” ma, in molti casi, hanno continuato la modalità in “remoto” tramite le comunicazioni on line. Il numero dei morti continua ad essere alto e preoccupante sia in Italia che nel resto del mondo. . In Italia si susseguono le suddivisioni delle Regioni in zone gialle, arancioni o rosse a seconda del verificarsi dei picchi di contaminazione. Di positivo c’è che proprio nei giorni di fine anno, a partire dal 27 Dicembre, è iniziata la vaccinazione con le prime dosi del vaccino Pfizer giunte in Italia dal Beglio. Dovranno comunque passare mesi prima che la vaccinazione sia distribuita in quantità tale da procurare la cosiddetta “indennità di gregge”. Noi in questa cronaca potremmo registrare tutte le fasi e gli episodi collegati al virus che si sono verificati e che si verificano nel nostro paese, ma alla fine ne sortirebbe una sequela lamentosa e deprimente di casi e preoccupazioni che non porterebbe alcun utile a nessuno. Ci limiteremo perciò, nel corso della narrazione della cronaca, ad accennare a questo problema solo brevemente nei casi in cui si siano prodotte novità nello svolgimento delle iniziative e degli eventi più tradizionali e radicati nella nostra comunità. Accenniamo inizialmente solo al fatto che i casi totali di contagio nel comune di Casola dai 3 della prima ondata siano passati ai 29 del momento in cui scriviamo. Nel nostro comune I decessi collegati al Covid (almeno parzialmente collegati) sono 2, riguardanti entrambi persone anziane e, a quel che ci risulta, contaminate mentre si trovavano in ospedale , ricoverati in seguito a malattie pregresse.
Non ci rimane dunque altro da dire, se non esortare tutti a mantenere comportamenti corretti e a non lasciarsi andare alla sfiducia. Coraggio ed auguri a tutti : “PASSERA’ “
Venerdì 16 Ottobre 2020 – TERZO CASO DI COVID A CASOLA
Si è registrato il terzo caso di Coronavirus a Casola. Fino a questa data c’erano stati solo due casi all’inizio della pandemia ( una anziana già ricoverata in ospedale e la sua badante) . L’anziana era morta, la badante guarita. Ora, dopo tanti mesi , il terzo caso. Non si conosce l’identità del contagiato, Casola comunque fino ad ora è il comune della provincia con il numero minore di contagiati , solo 3.
Domenica 11 e Domenica 18 ottobre 2020 - UNA FESTA DEI “FRUTTI DIMENTICATI 2020” DA DIMENTICARE
A causa delle problematiche sorte a causa del Covid 19 la tradizionale festa dei Frutti Dimenticati si è svolta in formato ridottissima nella domenica 11 Ottobre ed è stata annullata nella domenica 18, con grande dispiacere dei cittadini e dei volontari ed esercenti che si erano impegnati nella preparazione dell’evento.
Giovedì 29 Ottobre 2020 -. ASTA PUBBLICA PER LA LOCAZIONE DELL’ EX “CHIESA DEL SUFFRAGIO”
Presso la Residenza del Comune di Casola Valsenio si è tenuto un pubblico esperimento d’asta, con il sistema delle offerte segrete, per la locazione dell’immobile “ Ex Chiesa del Suffragio” da tempo trasformato in un pubblico esercizio per la somministrazione di alimenti e bevande . Il locale ha già sperimentato diverse conduzioni che tuttavia non hanno durato nel tempo. Ora, dopo un lungo periodo di fermo, subentrerà la nuova gestione che si è aggiudicata l’asta ed a cui auguriamo buona fortuna. Il canone locativo annuo a base d’asta era stato fissato in euro 7.200,00 oltre ad Iva come per legge.
Lunedì 2 – Martedì 3 Novembre 2020 – CELEBRAZIONI PER I DEFUNTI
Anche le tradizionali e rituali celebrazioni a ricordo dei defunti hanno subito variazioni rispetto agli anni precedenti sempre a causa delle misure e disposizioni limitative e precauzionali imposte per il contenimento del Covid. Le benedizioni nel cimitero infatti sono state impartite distribuite in due giorni : il 2 ed il 3 Novembre. Mentre la S.ta Messa è stata celebrata il giorno 2 Nov. nella Chiesa Parrocchiale e non al cimitero, come di solito avveniva.
Nei giorni successivi sono stati benedetti anche i defunti delle parrocchie vicine e sono state celebrate le S.te Messe nelle chiese o nei cimiteri a seconda delle diverse opportunità ritenute più idonee.
Mercoledì 4 Novembre 2020 - FESTA DELL’UNITA’ NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE
Presso il Parco Cavina alle ore 11:00 si è svolta una breve cerimonia per ricordare e onorare i caduti che hanno combattuto per l'unità e la liberta dell'Italia.
Domenica 15 Nov. – Dom. 22 Nov. – Dom. 29 Nov. 2020 – PRIME COMUNIONI PER 15 DEI NOSTRI RAGAZZI
Nelle S.te Messe delle ore 11 delle domeniche del 15 Nov. – 22 Nov. – e 29 Nov. 15 nostri ragazzi , divisi in tre gruppi onde evitare affollamenti in chiesa sconsigliati a causa del Covid, hanno ricevuto la loro prima Santa Comunione.
I ragazzi sono: Ludovica Albonetti, Marco Baldassarri, Francesco Barberis, Mattia Bertaccini, Rachele Bianchi, Paola Cauteruccio, Alessandro Giuliani, Nicole Morara, Samuele Pedoni, Vittorio Ragazzini, Enrico Ravaioli, Emma Ricciardelli, Altea Sabbatani, Leonardo Sisti, e Lorenzo Soglia.
A tutti questi ragazzi e ragazze, auguriamo un felice futuro, vissuto nell’ambito di una convinta maturità di fede. Che l’incontro con Gesù, così spirituale e nel contempo così materiale, possa protrarsi e rinnovarsi continuamente integro nel corso della loro vita.
Martedì 24 Novembre 2020 - *CAMPAGNA DI ADESIONE a "CASOLA È UN PRESEPE 2020"*
Per un prossimo Natale, che si prospetta diverso da tutti gli altri, il Centro per l’infanzia “S.ta Dorotea e la locale Pro Loco, con l’intento di trasmettere un senso di speranza e ottimismo attraverso il simbolo più rappresentativo della Natività di Gesù , hanno promosso l’evento CASOLA è un PRESEPE! esortando i Casolani a creare ed esporre presepi in luoghi visibili al pubblico. I vari presepi saranno numerati ed indicati in un’apposita mappa messa a disposizione dei visitatori.
Domenica 29 novembre 2020 : 76° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE 1944-2020
Casola Valsenio ha ricordato il 76° Anniversario della Liberazione 1944-2020 in Via Cardinal Giovanni Soglia alle ore 10,00, con la deposizione di una corona d'alloro alla targa che ricorda l'ingresso dei militari anglo-indiani e alla targa a ricordo dei partigiani casolani che guidarono a Casola i reparti anglo-indiani.
Giovedì 3 Dicembre 2020 –UNO SBRUFFO DI NEVE
In quest’anno particolarmente siccitoso nella serata si è registrata una sbruffatina di nevi sulle colline attorno al paese, a partire dalla quota di 400 msl. 7 o 8 cm di neve .
Venerdì 4 dicembre 2020 – I VIGILI DEL FUOCO CELEBRANO LA RICORRENZA DI S.TA BARBARA.
Santa Barbara è la Patrona dei Vigili del Fuoco ed il distaccamento dei “pompieri” di Casola, nel giorno della ricorrenza della Santa, ha partecipato in forma ufficiale alla celebrazione della messa nella chiesa parrocchiale, in onore della Santa alla cui intercessione si affidano. Presenti anche autorità e rappresentanti delle associazioni di assistenza volontarie.
Domenica 6 Dicembre 2020 – S.TA CRESIMA A 16 DEI NOSTRI RAGAZZI
Oggi, suddivisi in due celebrazioni (la prima durante la S.ta Messa delle ore 8 e la seconda durante la S.ta Messa delle ore 11) 16 dei nostri ragazzi hanno ricevuto la S.ta Cresima conferita da s.Ecc. Mons. Giovanni Mosciatti , vescovo della nostra Diocesi. Nella S.ta Messa delle ore 8 sono stati confermati : Riccardo Baldassarri, Mattia Capirossi, Sara Cavina, Eleonora Folli, Iris Montefiori, Noemi Poli, Sofia Quarneti, Ettore Tronconi.
Nella S.ta Messa delle ore 11 sono stati confermati: Lorenzo Barberis, Viola Barberis, Sofia Benassi, Enrico Dall’Osso, Giacomo Drei, Nicolò Nastasi, Patrik Tozzi, Tommaso Visani.
Ai ragazzi cresimati esprimiamo i nostri auguri e le felicitazioni per il nuovo traguardo di fede conseguito.
Domenica 13 Dicembre 2020 – FESTA DI S.TA LUCIA
La S.ta Messa dedicata alla nostra Compatrona S.ta Lucia si è svolta solo solo nella chiesa parrocchiale. Nella chiesa del Pio Suffragio (o di S.ta Lucia) è stato recitato il S.to Rosario nel pomeriggio ed impartita ai presenti ed al paese la solenne benedizione. In paese sono state accese le luminarie ed in piazza Sasdelli è stato allestito un grande albero di Natale.
Lunedì 14 Dicembre 2020 - ELETTO IL NUOVO CONSIGLIO E IL SINDACO DEL CCR
Lunedì 14 dicembre si sono svolte le elezioni del CCR (Consiglio Comunale dei Ragazzi) per l’anno scolastico in corso. Hanno partecipato al voto 63 studenti della scuola secondaria di primo grado, decretando l’elezione di Sara Cavina ( della classe 3^) che ha ottenuto 43 voti - come Sindaco del CCR 2020/2021. Il CCR 2020/2021 è quindi così composto: Sindaco: Sara Cavina, 43 voti - Vice Sindaco: Alessio Malavolti, 20 voti - Consiglieri: Christian Lorenzini, 14 voti - Mohamed Afhrani, 18 voti - Serena Dardi, 39 voti, - Enrico Gianelli, 44 voti.
Le attività del CCR inizieranno già da subito coordinate dal GES Circus in collaborazione con la Scuola Secondaria di Primo grado, il Sindaco Giorgio Sagrini e la Consigliera Sara Acerbi.
L’Amministrazione Comunale, nel ringraziare e salutare Alessio Malavolti, Sindaco CCR uscente e con lui gli altri componenti del CCR per l’impegno e la serietà con cui hanno svolto il proprio incarico, augura in bocca al lupo e buon lavoro al nuovo CCR certi che, nonostante il periodo di restrizioni, i ragazzi si daranno da fare con tutto l’impegno possibile!
Lunedì 14 Dicembre 2020 – FURTI IN ALCUNE CASE DEL PAESE-
In questi giorni si sono verificati e registrati alcuni furti portati a termine da furfanti che si sono infiltrati nelle abitazioni durante le assenze dei residenti. Una intrusione è stata particolarmente invasiva anche se, molto probabilmente non ha portato molto frutto agli intrusi.
Giovedì 24 Dicembre 2020 – VIGILIA DI NATALE
Nel giorno della Vigilia sono iniziate le celebrazioni della festa più suggestiva di tutto l’anno “il S.to Natale di Gesù” La S.ta Messa della Mezzanotte, spostata alle ore 20,00 per rispettare le norme antipandemia., è stata animata dal coro e dal complessino di abili musicisti degli scout .
Venerdì 25 Diembre 2020 – FESTIVITA’ DEL S.TO NATALE.
Il S.to Natale è stato celebrato con le abituali S,te Messe delle domeniche. Per tutto il paese sono fioriti nelle vetrine e in diversi giardini e luoghi esposti tanti presepi. Come sempre anche quest’anno, in chiesa, nella Cappellina della Madonna è stato realizzato un nuovo suggestivo presepio, con sottofondo musicale e ricco di molti simpatici particolari.
Lunedì 28 Dicembre 2020 – SERATA 900 SUL GRANDE SCHERMO
Nell'impossibilità di trovarsi insieme per la ricorrenza di "Serata '900" (causa Covid) , quest'anno il ricordo del '900 casolano si è trasferito sul Web riproponendo, come nell’edizione 2019, alcuni dei video che nello scorso ventennio hanno caratterizzato l’evento. Questi i titoli dei video trasmessi:
1 - Ricordi di Scuola ; 2 - L'Imburneda ; 3 - Ven a que bela mascarina ; 4 - A Vegh a l'Ustereja ; 5 - A Tavola ! ; 6 - I Toponimi ; 7 - Alla Prima Che Mi Fai... ; 8 - La Battaglia Delle Botti (Casola 800 anni) ; 9 - Così Abbiamo Raccontato la Storia (Casola 800 anni) ; 10 - Estratti da Serata '900 (2006-2012)
I filati sono stati caricati su You Tube a cui tutti possono accedere cliccando sull’apposito link
Un grazie al Circolo Fotografico, a Maurizio Cardelli, Alessandro Lanzoni, Paride Ridolfi, Silvano Bernabei, Beppe Sangiorgi, Cristiano Cavina e a tutti coloro che in questi anni hanno contribuito a rendere indelebile il ricordo di luoghi, persone, tradizioni e fatti del secolo scorso a Casola Valsenio.
Mercoledì 30 Dicembre 2020 – QUASI PRONTO L’INTERO EDIFICIO DELLA BIBLIOTECA
Il palazzetto della biblioteca comunale, che nei mesi precedenti è stato oggetto di importanti lavori di restauro è quasi interamente disponibile. Si aspetta l’allaccio alla linea del gas da parte di Hera, dopodichè l’edificio dovrebbe essere completamente accessibile ed utilizzabile.
Giovedì 31 Dicembre 2020 - Venerdì 1 Gennaio 2021 – SCAVALCATO L’ANNO , CORAGGIO !
E’ terminato un anno decisamente non facile che comunque il popolo italiano ha saputo affrontare con coraggio ed un impegno encomiabile. Il passaggio notturno dall’anno vecchio all’anno nuovo è stato decisamente poco rumoroso e molto contenuto e vissuto , per ovvi e noti motivi, molto in famiglia. Ci saranno state certamente piccole riunioni di amici e parenti, ma tutto in forma abbastanza intima. Nessun “botto” ha solcato il cielo come abitualmente accadeva. Ma la comunità non si è arresa e la voglia di ripresa è molto alta.
Coraggio Casolani e … Buon Anno Nuovo !!!
Domenica 10 Gennaio 2021 – SBRUFFATA DI NEVE
Una modesta nevicata ha interessato nella notte e nella prima parte del giorno la nostra vallata. Nevicata, come abbiamo detto modesta, sufficiente tuttavia ad imbiancare anche le strade ed i tetti del paese e in misura maggiore le colline .
Sabato 13 Febbraio 2021 – PRIMA NEVICCHIATA SERIA DI QUESTO INVERNO
Questa notte ha nevicato un po’ più seriamente del 10 Gennaio scorso. Niente di speciale ma una imbiancata ampia e più decisa. 5 o 6 cm in paese , 20 cm a quota 400 m . Una imbiancata molto vasta che, osservata dalla cima di Monte Battaglia, la si vede magnificamente estesa su tutti i monti e le vallate a 360 gradi. Una visuale fantastica.
A proposito di monte Battaglia oggi la località è stata la mete di numerosi escursionisti. Mai vista tanta gente, adulti e bambini lungo la strada che porta dalla Casetta del Corso alla Rocca. Auto, fuori strada, motori, biciclette e tanta gente a piedi. Molti bambini con piccole slitte per bobbare lungo i sentierini o i prati. Parcheggi e spiazzi a lato della strada pieni di auto in sosta .
Gente contenta di poter mettere il naso fuori casa in un contesto reso ancor più suggestivo del solito grazie alla bella nevicata. Beh! C’è da dire che in giornate come oggi a noi Casolani Cortina ci fa proprio un “baffo”.
Venerdì 19 Febbraio 2021 TERMINATA LA PRIMA PARTE DEI LAVORI DI MANUTENZIONE DEL PARCO FIUME
Nei giorni scorsi la Cooperativa Montana ha terminato il primo lotto di lavori di manutenzione del parco del nostro fiume dallla chiusa del Muraglione fino al terrazzo cementato dove termina la scalinata di discesa che, parte in ferro e parte scavata in terra con sostegni di legno scende dalla piazza della Chiesa. L’intervento ha interessato la staccionata corrimano di protezione, che è stata completamente rifatta con tronchetti di legno più robusti e di maggior diametro di quelli precedenti , e il piano di calpestio del sentiero che ora è completamente ghiaiato . Sono stati poi rimodellati e rinforzati i gradini scavati nel terreno nei punti di maggior pendenza, sostenuti da robuste assi di contenimento. E’ chiaro che ghiaia, staccionate ed assiti sono soggetti col tempo a deteriorarsi, ma adesso, per un certo numero di anni , il sentiero dovrebbe mantenersi in buone condizioni. Verrà poi intrapreseo un secondo lotto di lavori che interesserà il tratto fluviale che, partendo dal guado sottostante il vecchio mulino Tozzi, porta alla Sdazzina.
Sabato 20 Febbraio 2021 – QUALI ALTRI LAVORI PUBBLICI VERRANNO POSTI IN CANTIERE?
Dopo i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza del palazzo della Biblioteca già completati , va ricordato l’intervento di restauro del Cardello , i cui lavori sono ormai ultimati ed a cui seguirà un breve intervento di manutenzione dell’area verde del parco che lo circonda. Fra i lavori già fatti si deve citare anche la nuova area di sosta per camper ricavata nel parcheggio antistante la piscina. A proposito della Piscina a breve partiranno anche i lavori di adeguamento dell’impianto che permetteranno una capienza più che raddoppiata rispetto a quella attuale.
Infine c’è sempre in essere l’iter delle pratiche necessarie a far partire in concreto i lavori di realizzazione del nuovo Campo Sportivo. Dopo l’invio delle lettere di esproprio dei terreni ai rispettivi proprietari , nei prossimi mesi il Comune dovrebbe entrare in possesso dell’area sulla quale sorgerà il Campo Sportivo. A quel punto partirà la gara di appalto dei lavori a cui hanno già manifestato il loro interesse una quarantina di ditte. Purtroppo i tempi burocratici sono , come al solito, lunghi e si spera non sorgano complicazioni.
Cronaca a cura di Alessandro Righini
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Il sindaco Giorgio Sagrini, visto l'ottimo risultato ottenuto dal punto di vaccinazione "Valerio Pedoni" allestito nella sala parrocchiale "Don Elviro Giidani", con l'impegno volontario di professionisti della sanità e di appartenenti alla associazioni di volontariato, ha deciso di richiedere all' AUSL di poter utilizzare il sito anche per i cittadini non ultraottantenni. Pubblichiamo di seguito la lettera del Sindaco.
Alla c.a. di RAFFAELLA ANGELINI – Direttrice della Sanità pubblica Ausl Romagna
MAURO MARABINI – Direttore Dipartimento Cure Primarie ambito di Ravenna – Ausl Romagna
DONATINA CILLA - Direttore del Distretto di Faenza – Ausl Romagna
Nel ringraziarvi per la positiva collaborazione, e visto il buon funzionamento del punto vaccinale allestito a Casola Valsenio, che ha permesso la vaccinazione di tutta la popolazione ultraottantenne nella giornata di domenica 14 marzo, anche per rispondere alla sollecitazione della popolazione, con la presente - con la volontà di evitare disagi e difficoltà nell’accesso alla vaccinazione della popolazione del nostro Comune e verificata la disponibilità di medici e infermieri a dare continuità a questa esperienza – siamo a chiedere di mantenere in attività il punto di vaccinazione anche per le successive fasi del piano vaccinale, con riferimento alle diverse fasce d’età per le quali verrà programmata la vaccinazione. E questo già a partire dalla fascia d’età 75-79 anni, per la quale in questi giorni è iniziata la raccolta delle prenotazioni, per la quale si chiede di indicare la data o le date in cui si possa programmare la vaccinazione in loco, in modo da poter organizzare le prenotazioni. Avendo conoscenza delle successive fasi di vaccinazione, potremo quantificare per ciascuna fascia d’età indicata, il numero delle persone da vaccinare e conseguentemente programmare le date. Nella giornata di domenica 14 marzo sono state vaccinate 200 persone… Ciò lascia intendere che in non più di 10 giornate, collocate preferibilmente il sabato e la domenica, si potrà vaccinare l’intera popolazione.
Nell’auspicata eventualità che quanto richiesto possa essere accolto, e considerando che ciò va nella direzione annunciata dal Commissario straordinario all’emergenza Covid, gen. Figliuolo, restiamo a disposizione per condividere tutti gli aspetti organizzativi.
Confidando nel favorevole accoglimento della richiesta, si rimane in attesa di riscontro.
Distinti saluti.
Il Sindaco
del Comune di Casola Valsenio
Giorgio Sagrini
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- Scritto da Alessandro Righini
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VACCINAZIONE ANTICOVID – UN PICCOLO MIRACOLO DELLA SOLIDARIETA’ CIVILE
E DELL’ IMPETO GENEROSO DEL VOLONTARIATO CASOLANO
Domenica 14 Marzo a Casola si è concretizzato ed ha preso corpo un piccolo miracolo generato dallo spirito e dalla sensibilità civica della nostra comunità e portato a compimento dalla intraprendenza delle nostre istituzioni sia civili che religiose, dalla generosità delle nostre associazioni di volontariato e dai professionisti della sanità presenti nel nostro paese.
Stiamo parlando del punto vaccinale “Valerio Pedoni” allestito nella sala parrocchiale “ Don Elviro Guidani” appositamente per distribuire il vaccino anticovid alla popolazione più anziana del paese ed evitare i disagi di trasferimento ai centri della pianura per questa fascia di nostri compaesani.
L’iniziativa è partita concordemente dal sindaco Giorgio Sagrini e dalla dott.sa Elena La Porta che hanno contattato la dott.sa Raffaella Angelini , responsabile dell Igiene Pubblica AUSL Ravenna per verificare se era possibile la realizzazione di un punto vaccinale a Casola.
Ottenuto l’assenso, sono state attivate e coinvolte istituzioni, professionisti della Sanità, associazioni di volontariato per verificarne la disponibilità e di conseguenza l’attuabilità del progetto.
La risposta è stata tempestiva e generosa. La Parrocchia ha messo a disposizione la sala Don Elviro Guidani ; i medici di base dott.se Elena La Porta e Anna Morelli, hanno assicurato la loro collaborazione professionale; le associazioni dei Vigili del Fuoco, della Misericordia, degli Alpini e del Centro Le Colonne, di Cittadinanza attiva , Am infermieri ed infermiere , farmacisti e farmaciste e personale medico residenti a Casola, anche se professionalmente impegnati altrove, si sono messi tutti gratuitamente a disposizione per assicurare L’assistenza e la realizzazione degli allestimenti necessari ed indispensabili per il punto vaccinale, sotto la supervisione e direzione dell’Amministrazione Comunale e dell’AUSL.
Insomma c’è stata una risposta corale (e ci scusiamo per quanti eventualmente non avessimo citato espressamente in questo articoletto redatto di corsa) alla proposta dell’Amministrazione Comunale e ne è sortito quello che abbiamo propriamente definito “un piccolo miracolo casolano”.
Domenica 14 Marzo abbiamo potuto visitare e sperimentare direttamente il punto vaccinale “Valerio Pedoni” nella sala parrocchiale Don Elviro Guidani . Il locale perfettamente allestito e sanificato, suddiviso nei vari settori: accoglienza, accettazione, coloquio con i medidi (le dottoresse) , punti di somministrazione del vaccino, riposo ed attesa post vaccinale. Tutto il personale : dottoresse, infermieri ed infermiere, farmacisti e farmaciste, volontari dei Viglili del Fuoco, della Misericordia e delle altre associazioni in azione, tutti “carchi a balestra” , tutti motivati, accoglienti, gentili, premurosi, attenti e professionali. Ripetiamo: un vero piccolo miracolo.
Entro primo pomeriggio è stato completata la somministrazione della prima dose vaccinale a quasi duecento persone , e dunque all’intero lotto di utenti iscritti e prenotati a questo primo steep.
Il punto vaccinale Valerio Pedoni sarà attivato anche per la somministrazione della seconda dose vaccinale agli utenti che hanno ricevuto la prima dose ma, visto il successo ed il risultato ottenuto, il sindaco e l’Amministrazione Comunale, con l’appoggio delle varie associazioni, hanno già inoltrato la richiesta all’AUSL per utilizzare il punto vaccinale anche per vaccinare tutto il resto della popolazione e non solo gli ultraottantenni .
Non sappiamo ancora se la richiesta sarà accettata ma lo speriamo vivamente.
Desideriamo anche citare la ditta Vetriceramici per aver sponsorizzato i costi di sanificazione e disinfezione della sala Don Elviro Guidani e la signora Norma Pozzi e famiglia per aver fornito gratuitamente i pasti per tutti gli operatori impegnati domenica nel centro vaccinale.
Alessandro Righini
(n.b. l’articolo è stato redatto di corsa per esigenze redazionali pertanto ci scusiamo fin d’ora per eventuali piccole imprecisioni nelle citazioni dei collaboratori).
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- Scritto da LoSpekkietto
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8 Marzo 2021
Questa mattina il paese si è svegliato attonito: Pedo se l’è portato via il Covid. Il giornale è già in stampa ma un ritaglio di pagina per ricordarlo dobbiamo trovarlo. Valerio è stata una persona importante per la nostra comunità dove ha vissuto dedicando tempo e passione a tante cose dalla sua famiglia, ai suoi cani da tartufo, alla Pro Loco, agli amici…..e l’elenco sarebbe troppo lungo. Non era solo un uomo di relazioni e di affetti ma anche un personaggio. Aveva una conoscenza precisa di ogni angolo della nostra valle. Conosceva i nomi di tutte le case della nostra campagna e spesso ad ogni luogo gli associava un aneddoto per far sorridere chi gli stava vicino. A noi che abbiamo avuto la fortuna di camminargli accanto ci incantava con quei racconti dove traspariva l’amore per la sua terra, l’ironia intelligente e spesso anche le riflessioni di chi ha vissuto a cavallo dei mutamenti che hanno radicalmente mutato la fisionomia delle nostre campagne e ne conserva la memoria. Il Pedo era un autodidatta ma aveva maturato una cultura materiale molto ricca che non teneva per sé ma che gli piaceva condividere. Conosceva tutte le proprietà, gli usi attuali e di un tempo del legno di ogni albero e di ogni arbusto, era un allevatore e addestratore di cani da tartufo stimato e conosciuto anche fuori del paese, era un abile fungaiolo e sapeva cucinare con passione e competenza. Tutti ricordano alle feste della Pro Loco la sua polenta che curava personalmente in ogni passaggio. Alle ultime feste dei frutti dimenticati era comparsa anche una favolosa ribollita che cucinava insieme a Romana.
Ciao Pedo!
La redazione de Lo Spekkietto e il gruppo Scarpantibus che ha condiviso le ultime camminate,
si stringe in un forte abbraccio alla tua famiglia.
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- Scritto da Alessandro Righini
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Quella di questo numero sarà una cronaca un po’ strana, anzi potremmo dire che sarà soprattutto una mancanza di cronaca, visto il periodo difficile di contenimento e relegazione generale che stiamo vivendo a causa del pestifero virus Corona, maledetto ed invisibile microrganismo che, a partire dalla Cina, forse trasmesso da un pipistrello o da un altro animaletto selvatico, si è diffuso in tutto il mondo
Tutti gli eventi, a partire dai primi giorni di Marzo, sono stati annullati e le uniche notizie che circolano sono sostanzialmente i resoconti allarmati che narrano delle decine di migliaia di persone contagiate e delle migliaia decedute nel mondo e in Italia per effetto del malefico virus.
La gente è invitata a restare in casa. Chiuse le scuole di ogni ordine e grado si cerca di continuare le attività scolastiche e didattiche tramite le reti social. Moltissime attività produttive, commerciali, ricreative e turistiche sono state bloccate o ridotte al minimo indispensabile per la sopravvivenza. Gli ospedali sono colmi di persone ricoverate nei vari reparti, riadibiti soprattutto in ambienti per curare gli affetti da Coronavirus, a scapito delle altre patologie le cui cure e controlli spesso vengono rimandate a data da destinarsi. Molto colpite sono le strutture adibite al ricovero ed all’assistenza degli anziani (la popolazione più soggetta ad essere colpita).
Fanno impressione i cortei di camion militari ricolmi di bare che in alcune regioni del nord Italia ed anche del sud portano nei cimiteri, o nei forni crematori, centinaia di defunti che spesso non hanno potuto ricevere le visite dei famigliari nei giorni del ricovero e nemmeno l’ultimo saluto prima del loro ultimo “viaggio”.
Deceduti “sul campo” anche molti medici, infermieri, personale di assistenza sanitaria, sacerdoti, veri e propri eroi di questa guerra che operano, spesso con iniziativa volontaria, consapevoli dei grandi rischi a cui sono sottoposti.
Di questa pandemia si parlerà nel futuro per decenni ed il ricordo dei lutti e dei danni provocati e dei cambiamenti globali, politici e sociali che ne deriveranno, rimarranno nella memoria storica del nostro tempo per qualche secolo a venire.
Al momento è difficile prevedere quali saranno i decorsi ed i tempi di risoluzione di questa pandemia e quando potranno essere disponibili dei vaccini efficaci per vincerla.
Per ora coloro che non ne sono ancora stati colpiti si difendono come possono, restando in casa, utilizzando mascherine e guanti quando escono, lavandosi spesso le mani, cambiandosi spesso gli abiti, restando a distanza di un metro o due dagli interlocutori, entrando uno o due alla volta nei negozi o negli uffici.
A Casola Valsenio fino al momento in cui scriviamo , grazie a Dio, siamo stati abbastanza risparmiati, essendo solo due le persone contagiate e che , a quanto si sa, hanno contratto il virus fuori dal nostro comune.
Detto ciò passiamo al sintetico racconto di quanto che si può ancora dire di questi ultimi tre mesi.
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- Scritto da LoSpekkietto
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- Scritto da Dorothee Bulling
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- Scritto da Francesco Rivola
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Nel lontano 1997 la raccolta firme per il segnale cellulare a Casola, poi le numerose richieste per la Banda Larga ADSL tra il 2004 e il 2006, infine l’obiettivo di ridurre il digital divide sulle frazioni del comune degli ultimi anni… questioni che ciclicamente a gran voce la comunità casolana solleva per allinearsi alle crescenti esigenze guidate dai cambiamenti del mondo moderno.
Oggi il canale internet sta inglobando al suo interno tutti i servizi come la telefonia, la TV, la messaggistica e adesso, vista la situazione del momento, in maniera piuttosto marcata anche le piattaforme di videoconferenza che ospitano lo smart working (a molti per fortuna piace ancora chiamarlo telelavoro) e l’educazione a distanza. “Dietro di TE! Spara! No, mi hanno killato!!” le urla dei ragazzi in salotto (nonostante le cuffie) frutto della possibilità di giocare in gruppo su mondi virtuali, ognuno dal proprio divano; il cinema a portata di mano con le piattaforme Netflix, Prime, Rakuten, Chili etc…; la domotica e la videosorveglianza sono tutte applicazioni voraci di connettività stabili e performanti. Pensiamo ad esempio alla rivoluzione concettuale che sta introducendo Stadia di Google, un progetto di gioco in grado di garantire prestazioni al pari di PlayStation o Xbox ma senza l’utilizzo di una consolle, perché il processo è sui mainframe ed è tutto trasportato dalla rete.
La nostra tanto voluta ADSL inizia a stare stretta ancorché l’infrastruttura attuale non ci abbia mai permesso di viaggiare alle velocità promesse dagli operatori, che puntualmente danno la colpa al famoso ultimo miglio, con un decadimento delle prestazioni dovute a centrali e cablaggi piuttosto datati. La classica ADSL 20Mbps non ha mai superato i 7: personalmente ho provato tutti gli operatori, senza che cambiasse il risultato. Poi è arrivata la linea internet senza fili, ottima fino a quando non si sono abbonati abbastanza Casolani da renderla insopportabilmente soggetta al numero di connessioni simultanee, perdendo quindi l’affidabilità e lo splendore dei primi tempi.
La sfida di oggi, dopo anni in cui questo divario tecnologico non era poi più tanto percepito all’interno del centro abitato, sta nel compiere il salto quantico in termini di banda ancora più larga, ovvero nel raggiungere le nuove velocità di connessione alle quali ci può portare l’utilizzo della connessione in fibra ottica. E’ perciò inevitabile che la prossima esigenza cui andremo incontro sarà quella di una banda più performante. Siamo quindi a un nuovo capitolo: la Fibra Ottica a Casola Valsenio.
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- Scritto da Franco Tronconi
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Il 25 Marzo si è spento PierFranco Santandrea, un Casolano che, anche se da tanti anni abitava a Imola, era sempre rimasto legatissimo al suo paese di origine, in cui ha svolto anche una attiva funzione politica come Consigliere comunale . PierFranco era legatissimo alla associazione Unitalsi e alla Pia Unione della Beata Vergine di Loreto per cui organizzava , con particolare attenzione ai disabili, pellegrinaggi ai vari santuari italiani, europei e della Terra Santa. Il settimanale cattolico della diocesi di Imola, Nuovo Diario Messaggero, nel numero di Giovedì 2 Aprile, ha voluto ricordare la figura di PierFranco dedicandogli due pagine , ospitando, fra gli altri, un breve e commosso contributo scritto di Franco Tronconi - sindaco di Casola negli anni ’90 - che ebbe Santandrea come capogruppo e collaboratore in Consiglio Comunale .
Franco Tronconi , che si trova attualmente (nel momento in cui scriviamo) ospite a casa di sua figlia a New York, interpellato dal Nuovo Diario Messaggero, ha inviato dalla città americana al giornale imolese la sua breve ma intensa memoria di PierFranco . Gli abbiamo chiesto di poter pubblicare anche su Lo Spekkietto il piccolo pezzo - che di seguito riportiamo - e con il quale desideriamo unirci per porgere ai famigliari dell’amico scomparso la nostra vicinanza e le nostre sentite condoglianze.
“Caro Pierfranco, ho saputo …
Da lontano, mi è arrivata la notizia con una telefonata della redazione del Nuovo Diario. Notizia dolorosa, tristissima. Mi è stato chiesto un ricordo su di te. Ne ho veramente tanti, tutti belli. Devo fare una selezione. Ci conoscevamo di vista, venendo da due parti diverse e lontane del territorio casolano, tu dalla parrocchia di Santandrea, io da quella di Valsenio.
Entrambi eravamo andati via da Casola prestissimo. Poi ho avuto la fortuna di trovarti, fianco a fianco, insieme ad altri, nell’ Amministrazione del Comune, giusto trent’anni fa. Cominciò allora una collaborazione preziosa, puntuale, durata cinque anni, molto impegnativi ma bellissimi.
Sei stato maestro nell’affermazione dei principi fondamentali nei quali credevi, nell’interpretazione dell’impegno politico, nel modo di affrontare le problematiche civili e sociali cui trovare soluzioni.
Tutto questo sempre accompagnato da una forte disponibilità al dialogo ed al confronto, alla ricerca di soluzioni condivise.
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- Scritto da Nicola Rinaldi Ceroni
- Categoria: Cronaca
Claudio, innanzitutto ti ringrazio per aver trovato il tempo di rispondere a queste domande.
So che sei ancora impegnato come volontario nell’ospedale di Imola, reparto Covid19, com’ è successo che, pensionato da tre anni, ti sei ritrovato a lavorare lì?
E’ stato difficile decidere di accettare?
No, non è stato difficile, non mi sono tirato indietro quando nel 2017, già in pensione da 6 mesi, mi è stato chiesto un aiuto per carenza di organico, ora a maggior ragione, vista l’emergenza sanitaria in atto, e il disperato bisogno di anestesisti rianimatori, che sono le figure strategiche nella cura dei malati Covid, mi sono sentito immediatamente di dover dare la mia disponibilità, ne ho parlato con la mia famiglia che, anche se con un po’ di paura, ha appoggiato questa decisione, conoscendomi, loro sapevano che non sarei potuto stare a guardare in questa situazione.
Come sono stati l’impatto,la preparazione, le istruzioni che hai ricevuto per entrare ad operare in questa situazione di emergenza?
Dopo aver lavorato tanti anni in rianimazione, l’emergenza ti entra nel DNA, di conseguenza non c’è stato un impatto traumatico con questa nuova situazione, ma è cambiato l’approccio, prima correvi sull’emergenza, adesso, prima di correre, devi proteggerti e per farlo devi seguire una procedura meticolosa, quasi maniacale per indossare i presidi di protezione, la stessa procedura, va poi seguita al momento della svestizione, un passaggio sbagliato in entrambe queste fasi può determinare un contagio.
Nell’ospedale dove lavori ci sono tutte le precauzioni e presidi per la sicurezza del personale sanitario?
Nell’Ospedale di Imola non mancano i presidi di protezione, mi rattrista molto quando sento che tanti colleghi, di altre strutture, abbiano dovuto lavorare con scarse misure di protezione, a rischio della loro stessa vita.
Dal tuo osservatorio del reparto di terapia intensiva come qualificheresti questo virus?
In tanti anni di lavoro mi sono trovato spessissimo ad affrontare situazioni difficili e complesse, ma avevo sempre chiaro in me le cose da fare, adesso ci troviamo ad affrontare un problema che esula da tutti gli schemi fisiopatologici conosciuti. Ogni giorno scopriamo qualcosa di nuovo su questa patologia e tutti i giorni “aggiustiamo il tiro“ su come affrontare questa nuova e devastante malattia.
I pazienti?
I pazienti che tratto generalmente sono quelli più gravi, quindi hanno bisogno di un supporto ventilatorio invasivo, nel senso che sono intubati e connessi ad un respiratore automatico, conseguentemente sono sedati.
In un primo momento, i pazienti più gravi, fanno un percorso (tentativo) di ventilazione non invasiva, che quando fallisce ti impone l’intubazione, questo è il momento peggiore, perchè vedi una persona angosciata, spaventata e tu la devi rassicurare, spiegandole cosa ti appresti a fare, e quando ti senti dire “ dottore mi aiuti“, provi a far uscire dalla maschera che hai sul viso un sorriso e gli dici “tranquillo ci sono io adesso che ti faccio respirare meglio“, mentre inietti i farmaci,che lo faranno dormire, sai che da quel momento hai a disposizione secondi e non minuti per procedere all’intubazione rapida, in questi istanti, il monitor che rileva i parametri vitali del paziente suona come impazzito, mentre tu procedi in tutta fretta a questa manovra salvavita, poi smette di suonare, guardi i parametri vitali del paziente, fanno un po’ meno schifo di prima,pensi speranzoso, forse…. ce la può fare.
Che “aria” si respira nel reparto?
Ci rendiamo conto che stiamo vivendo una strana realtà, ma siamo anche consapevoli che quello che stiamo facendo è la cosa migliore da farsi, inoltre non mancano le manifestazioni di riconoscenza da parte della cittadinanza, ogni giorno ci vengono recapitate dalle varie pizzerie, ristoranti, pasticcerie, supermercati…vari generi alimentari, sono piccole cose che ti fanno sentire la vicinanza della gente e ti scaldano il cuore, l’altro giorno poi è stato davvero emozionante il saluto delle forze dell’ordine, diverse pattuglie sono venute sotto le nostre finestre, omaggiandoci stando tutti sull’attenti e con le sirene spiegate.
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- Scritto da Alessandro Righini
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CRONACA DEGLI EVENTI CASOLANI
Martedì 8 Ottobre 2019 – UN NUOVO ARTISTICO PILASTRINO DI FRONTE AL CIMITERO
I ns. concittadini Ignazio Leone e Masi Paola, proprietari del terreno posto all’inizio del paese, a fianco della provinciale 306, e del rio Buratta, hanno voluto dotare il loro sito con un artistico pilastrino dedicato alla Madonna Immacolata di Lourdes. Il pilastrino, realizzato con ammirevole abilità e senso artistico dal sig. Ignazio, che è un mastro muratore di consumata e lunga esperienza, è stato costruito con pietre naturali rinvenute sul posto , ravvivate in alcuni punti da pietre di colore rosso pietra. La forma ricorda la grotta di Massabielle (dove apparve la Madonna di Lourdes) ed è dotata anche di un faretto alimentato con un piccolo pannello solare. Il tutto è ben visibile dalla statale in alto a destra per chi viene da Riolo Terme subito dopo l’incrocio con la strada di Prugno. Il pilastrino è stato inaugurato e benedetto da Don Euterio .
Mercoledì 23 Ottobre 2019 – SALUS INCONTRI PER STAR BENE
Sono iniziati al Centro Le Colonne incontri autunnali “Salus” . Il primo, avente come referente il dott. Alessandro Graziani , è stato dedicato ai problemi dell’ asma. Il secondo incontro si svolgerà mercoledì 27 Novembre e verterà sui gonfiori intestinali . In questo secondo incontro il referente sarà il dott. Antonio Salzetta.
Giovedì 31 ottobre 2019 - HALLOWEEN dei BAMBINI
A partire dalle ore 19,00 ha preso il via la serata di Halloween per i bambini con tante iniziative ed eventi “terrificanti” che hanno animato via Matteotti, piazza Sasdelli ed il vicolo delle Rimesse
Domenica 3 Novembre 2019 - FESTA UNITA’ NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE
Per ricordare e onorare i caduti che hanno combattuto per l'Unità e la Libertà dell'Italiasi è svolta una cerimonia presso il Parco "G. Cavina" con discorsi commemorativi, deposizione di una corona di allora alla base di una targa commemorativa collocata sul muro dell’ex convento dei Frati Francescani e brani musicali della Banda “G. Venturi”.
Lunedì 4 Novembre 2019 – APERTO IL CANTIERE PER L’IMPEARMEABILIZZAZIONE DEL TETTO DEL COMUNE
Dopo i lavori di consolidamento con i fondi statali assegnati al Comune di Casola Valsenio si realizzerà l’impermeabilizzazione del tetto del Municipio e la manutenzione straordinaria della copertura con la sostituzione delle tegole deteriorate e danneggiate. Il cantiere è partito il 4 novembre.
Mercoledì 06 Novembre 2019 – TERMINATI I LAVORI NEL CENTRO CULTURALE GIOVANNI SPADOLINI
Sono terminati i lavori di manutenzione straordinaria del Centro culturale “Giovanni Spadolini” (Vecchi Magazzini). Il locale dedicato alla cultura e all’intrattenimento. I lavori lo hanno reso nuovamente fruibile per attività di pubblico spettacolo in base alla normativa vigente.
Sono state collocate nuove e comode poltroncine in platea, revisionati gli impianti aperto un nuovo ingresso, realizzato un nuovo controsoffitto predisposti nuovi servizi igienici senza barriere architettoniche ed installato un proiettore per spettacoli e presentazioni. Il rinnovato Centro culturale “Giovanni Spadolini” continuerà ad essere anche sede dell’Associazione culturale “Teatro Sonoro”, e luogo di produzione e di rappresentazione dei concerti, spettacoli musicali-teatrali realizzati dall’Associazione. (FOTO)
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- Scritto da Olivucci
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I numeri parlano chiaro: il successo del raduno conferma quanto Casola Valsenio
sia luogo d’elezione per la speleologia
Dall'1 al 4 novembre 2018 Casola ha accolto migliaia di speleologi, che si sono riuniti per condividere le loro conoscenze, la loro esperienza e le innovazioni internazionali sul mondo della speleologia.
"È stato un evento estremamente positivo per Casola che al contempo ha riempito le strutture ricettive dei paesi vicini, come Riolo Terme - afferma soddisfatto il Sindaco di Casola Valsenio, Nicola Iseppi - una ricettività diffusa che ha fatto bene a tutto il nostro territorio". Quest'anno, secondo gli ultimi dati raccolti dal Comune ravennate, il paese ha visto un incremento del 61% degli arrivi e del 78% delle presenze.
I numeri dell'edizione parlano di 2479 iscritti (oltre un terzo le donne) di cui 2077 speleologi, suddivisi tra appartenenti a gruppi speleologici del Club Alpino Italiano (1325) e della Società Speleologica Italiana (930), ai quali si aggiungono 318 tecnici del Corpo Nazionale Corpo Alpino Speleologico. A questi si aggiungono anche i 1200 casolani registrati alla manifestazione che danno conferma di quanto il raduno sia uno dei momenti più attesi dalla comunità.
I numeri parlano di un pubblico prevalentemente nostrano, 2328 gli speleologi italiani giunti in Appennino, con Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia e Toscana come regioni capofila.
A queste si aggiungono 151 persone provenienti da 26 nazioni di tutto il mondo richiamate in Romagna dall'eco dell'evento: c'è persino chi, spinto dalla passione per la speleologia, è arrivato da Israele, da Cuba e dal Costa Rica!
L’età media dei partecipanti è stata di 44 anni, in linea con i precedenti raduni, così come la partecipazione di chi pratica l’attività speleologica da non molto (il 10% circa da meno di due anni), oppure di chi non la pratica in modo attivo (16%), confermando il valore divulgativo dell’evento.
Interessanti dati relativi alle modalità di alloggi, da dove emerge l’alta frequentazione delle strutture ricettive della zona, e della permanenza, di fatto per tutti i 3 giorni principali della manifestazione.
Molto alta anche la partecipazione alle escursioni, sia in grotta che all’esterno, nel Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, dove sono state 274 le partecipazioni alle 20 gite proposte.
Si conferma infine l'importante valore del passaparola tra gli speleologi: il 71,3% dei partecipanti ha affermato di essere venuto a conoscenza dell'evento da amici e conoscenti. E questo è sicuramente un valore in più anche per il presidente del comitato organizzativo Stefano Olivucci si è detto “estremamente soddisfatto dei risultati di NUOLE Casola2018, a 25 anni dalla prima edizione svolta a Casola Valsenio nel 1993, sia per la partecipazione che per la ricchezza dei contenuti proposti, ma anche per i tantissimi soggetti, istituzioni, associazioni, speleologi, comunità casolana che hanno collaborato alla sua realizzazione e ai quali va un nostro sentito ringraziamento.
Nuvole - Casola2018 è stato organizzato in collaborazione con il Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, Comune di Casola Valsenio, Pro Loco Casola Valsenio, con il patrocinio di Unione della Romagna Faentina, Provincia di Ravenna, Regione Emilia-Romagna, Parco dei Gessi Bolognesi e dei Calanchi dell’Abbadessa, Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano, Federazione Speleologica Regionale dell’Emilia-Romagna, Società Speleologica Italiana, Club Alpino Italiano,
Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, Soccorso Alpino Emilia-Romagna, European Speleological Federation, Union Internationale de Spéléologie.
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- Scritto da Alessandro Righini
- Categoria: Cronaca
OLTRE 2000 BIMBI SONO VENUTI ALLA LUCE FRA LE SUE BRACCIA
Giordana, una volta diplomatasi come ostetrica negli anni ’50, svolse inizialmente la sua professione in provincia di Forlì nel comune di Galeata, zona di sua provenienza.
Nel 1960 vinse un concorso che le offriva l’opportunità di scegliere fra due condotte: una in un paese della pianura ed una a Casola. Scelse di venire a Casola per offrire a sua figlia Stefania, allora piccolissima, la permanenza in una zona di collina, dove l’ambiente risultava più adatto a risolvere qualche piccolo problema di salute.
Il primissimo approccio con il nostro paese presentò tuttavia una piccola criticità e la Giordana amava raccontare ridendo quel momento. Infatti la prima volta in cui Giordana, accompagnata in macchina dal marito, venne ad esplorare il nostro territorio era un giorno nebbioso e scuro e l’imbocco della provinciale a Castelbolognese verso l’ignota destinazione collinare provocò nella nostra futura levatrice un po’ di apprensione specie quando la strada, sorpassato Riolo Terme, cominciò a zigzagare ed a salire verso un nulla ricoperto da una foschia compatta. Poco prima di Rivola la situazione apparve così critica a Giordana
che, rivolgendosi a suo marito, disse :” No, no! Per l’amor di Dio torniamo indietro, dove stiamo andando?”.
Per fortuna il consiglio dell’ “autista” di continuare il viaggio, visto il punto a cui ormai erano giunti, fu ascoltato e la meraviglia fu quando, superata la stretta dei Gessi, il cielo si aprì, come spesso accade e le nuvole e la nebbia lasciarono il posto ad un cielo terso e luminoso e le nostre verdi colline con i loro coltivi, i prati ed i boschi si affacciarono all’orizzonte. L’animo di Giordana si rasserenò , fu amore a prima vista e la nostra valle ebbe la sua ostetrica … anzi la sua “levatrice”.
All’epoca a Casola esistevano due condotte perché, essendo tutta la campagna abitata, l’area di intervento delle levatrici era molto vasta . La prima condotta comprendeva il paese e la parte bassa del comune ed era assegnata da tempo alla signora Angelina Dall’Osso, la seconda copriva la zona a monte del paese : da Baffadi a S.Apollinare e fu questa che fu assegnata alla Giordana . In seguito, con lo spopolamento delle campagne e la conseguente diminuzione della popolazione residente, le due condotte furono riunite e toccò alla Giordana coprire il servizio per tutto il comune sino al 1990.
Giordana aveva la qualità, preziosa per la sua professione, di unire una solida competenza professionale ed una decisa capacità decisionale ad una straordinaria dolcezza dei modi di approccio con le sue assistite partorienti. Una dote, questa, che tante mamme ricordano con particolare riconoscenza ed affetto.
La sua capacità di socializzare si rivelava anche nei rapporti con le famiglie del territorio, con cui amava incontrarsi talvolta a veglia o nelle feste e nelle occasioni di incontro, specie quando, come allora spesso accadeva, si ballava; un passatempo questo per cui Giordana nutriva una speciale predilezione.
Ora Giordana ha concluso la propria preziosa esistenza e tante mamme e tanti figli, quest’ultimi ormai diventati uomini, la ricordano con riconoscenza ed affetto. L’ultimo ad essere nato nelle sue mani è il suo nipote Martino. La pace sia con te Giordana.
Alessandro Righini
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- Scritto da Super User
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- Scritto da Riccardo Albonetti
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