Sport

 

Recentemente, mentre sistemavo una parte del contenuto della casa dei miei genitori, è rispuntata una vecchia foto datata luglio 1970 che ha catturato la mia attenzione. La foto raffigurava la squadra di calcio del BAR NUOVO prima della partita di inaugurazione dell'allora famoso torneo notturno di Borgo Tossignano. Immediatamente la mia mente ha iniziato a viaggiare indietro nel tempo e a rivivere alcuni momenti di quel periodo così lontano e diverso da oggi.

Avevo dieci anni quando, nel 1968, i miei genitori acquistarono licenza e contenuto del BAR NUOVO, "il bar del prete" per qualche casolano. Ricordo che l'idea di lasciare la mia Borgo Rivola e gli amici non mi piaceva affatto, ma molto presto l'ambiente casolano e i nuovi amici allontanarono ogni sensazione negativa.

La vita del bar a quel tempo era qualcosa di inimmaginabile oggi. Qualche sabato fa, in piena estate, mi è capitato di rientrare a Casola con mia moglie verso le 22.30, trovando una via Roma semideserta, con tre dei quattro bar chiusi. In quegli anni, nei weekend, si assisteva al rientro dei casolani che per motivi di lavoro si erano trasferiti in città, per ritrovarsi con i vecchi amici del posto, genitori da una parte e figli dall'altra, dando al paese un'aria di vitalità e di festa. I bar erano pieni e le luci venivano spente ogni sera ben oltre l'una di notte, malgrado fosse l'orario di chiusura imposto dalla legge. Ricordo che mio padre, per scongiurare il pericolo della multa, chiudeva la serranda facendo rimanere all'interno i clienti mentre lui terminava le pulizie. In altre occasioni i clienti aspettavano che mio babbo finisse il suo lavoro per andare a Imola a mangiare la pizza nella nota pizzeria "Il Lanternino". Qualche volta anch'io riuscivo ad aggregarmi, grazie al lungo lavoro di persuasione di Berto e Nadalì nei confronti di mio babbo.

Nei giorni feriali al bar c'era sempre la fila per prendere il caffè dopo pranzo e mio babbo sosteneva che per offrire un servizio dignitoso bisognava essere almeno in tre. Dopo il caffè i clienti facevano un po' di chiacchiere, qualche discussione o una partita a carte prima del ritorno al lavoro, che per la maggior parte di loro era alle 14.

Lo sport ufficiale praticamente non esisteva, la società di calcio sarebbe rinata soltanto nel 1978, ma c'era comunque un proliferare di tornei e gare amatoriali e improvvisati che ai miei occhi avevano un qualcosa di affascinante e magico.

Ricordo il primo torneo di pallavolo a cui ho assistito, che si disputava alla "Arena", dove adesso è situato l'ufficio postale. Quel torneo fu vinto dalla squadra del BAR NUOVO, per la quale ovviamente facevo il tifo, grazie alle splendide prestazioni di Franco Rinaldi Ceroni, soprannominato Francone e giocatore della Spem Faenza, che oltre a giocare per tre era come un vero allenatore in campo per i compagni Dino Dall'Osso, Araldo, Lamberto Venturi…

In estate si disputava anche il torneo di tennis e io, a 11 anni, ebbi l'onore di fare il raccattapalle nella finalissima vinta da Nino Carli Moretti (Ninone). Ricordo di avere seguito i tornei seguenti per tifare Beppe Guidi, personaggio simpaticissimo che tutte le estati organizzava con l'Anna Maria (guai a non sottolinearlo), a casa sua, la bellissima serata della polenta, dove erano invitati tutti gli amici, rigorosamente clienti del BAR NUOVO.

Non mancavano certamente gare di ciclismo. Ogni anno si disputava la classica denominata "Giro di Marradi". I partecipanti, per la maggior parte clienti del BAR NUOVO, iniziavano mesi prima a denigrare e a provocare gli avversari, esaltando le proprie future gesta, ma alla fine vinceva sempre quello che se ne stava zitto, Poggiali, soprannominato il Rocétt’. Ho ricordi del bar nei giorni precedenti la gara, pieno di premi per i corridori offerti dai vari commercianti casolani.

 

Grande interesse avevano poi i tornei di calcio dei bar, che i casolani seguivano in massa con grande passione. Il BAR NUOVO partecipava al torneo del prosciutto di Borgo Rivola – riservato ai giocatori non tesserati e dove giocavano tutti casolani e clienti del bar – e al più qualificato torneo di Borgo Tossignano, dove, per essere competitivi, oltre ai migliori casolani bisognava anche rinforzarsi con giocatori di fuori paese e tesserati nelle squadre più importanti della zona (Imolese, Faenza, Baracca Lugo, Ravenna, ecc.).

La caccia al rinforzo al BAR NUOVO era qualcosa di coinvolgente per un sacco di persone: chi consigliava, chi partecipava attivamente andando di domenica a cercare di convincere qualche giocatore che si trovava al mare sotto l'ombrellone e addirittura chi si impegnava a trovare e a pagare (di tasca propria) il campione che avrebbe fatto vincere la squadra, con il grosso rischio di venire sbeffeggiato regolarmente per un bel po' di tempo nel caso il campione in questione non si fosse dimostrato all'altezza.

 

Nella foto della squadra che prese parte alla partita inaugurale si riconoscono in piedi da sinistra:

Giovanardi, casolano di origine che giocava nel Faenza;

Giordani Orfeo, presidente (mio babbo);

Lama, riolese e fidanzato con una casolana, giocava nell'Imolese;

Albonetti Carlo (Carlone), casolano;

Cantagalli Pietro (Paia o Pirì), casolano;

Franco Rinaldi Ceroni (Francone), il pallavolista che giocava nella Spem;

Suzzi Ivano, casolano.

Accosciati, sempre da sinistra:

Frostituri, partecipò soltanto a quella partita in sostituzione di Negrini, mi sembra di ricordare fosse il portiere del Solarolo;

Ballardini, giocava nel Faenza;

Dall'Osso Dino, casolano;

Albonetti Franco (Franchino), casolano;

Visentin, giocava nel Faenza;

Farina Franco, casolano trasferitosi a Faenza, non ricordo in quale squadra aveva militato nella stagione appena conclusa, ma so per certo che qualche anno prima aveva giocato nel Ravenna;

Rivola Domenico (Farinè), casolano.

Il selezionatore era il mister Diego Dall'Osso che nella foto non appare.

Di quella partita ricordo molte cose. Ero troppo giovane per poter capire la disposizione tattica della squadra, ma ricordando la numerazione dei giocatori e conoscendo le idee di Diego per averlo avuto 8 anni come allenatore, sono certo di indovinarla.

Frostituri con il numero 1 era il portiere.

Farinè con il 2 e Ballardini con il 3 i terzini.

Carlone con il 4 lo stopper e Giovanardi con il 5, il libero.

Lama con il 6 era il centromediano metodista, mentre ai lati come mezze ali c’erano Franchino con il 7 e Paia con il 10.

Dino, il numero 9, era il centravanti arretrato di ispirazione ungherese, oggi di ispirazione spagnola, lo chiameremmo falso nueve.

Farina Franco e Visentin, rispettivamente l'8 e l'11, erano le 2 punte.

Franco Rinaldi Ceroni, che era il portiere titolare nel torneo del prosciutto, qui faceva il dodicesimo, mentre il tredicesimo era il giovane Suzzi Ivano. Oggi siamo abituati a vedere panchine di nove o dieci giocatori, ma a quei tempi erano così corte in tutti i campionati ufficiali, partendo dalla serie A.

Assistetti a quella partita con il mio amico Piero Dall'Osso, figlio del mister. Ricordo che ci divertimmo a canzonare un tifoso avversario che fin dal primo minuto aveva preso di mira Franco Farina, urlandogli ripetutamente: "Farina tipo zero". Per fortuna Franco, dopo pochi minuti, si inventò un gol dei suoi con una girata improvvisa che mandò il pallone proprio sotto l'incrocio dei pali, così da far prima tacere e poi dileguarsi con la coda tra le gambe il tifoso provocatore.

Il BAR NUOVO vinse quella partita 2 a 0. Non ricordo bene chi segnò il secondo gol, presumo ancora Franco Farina. Di sicuro non fu Visentin. Avrei tanto desiderato una sua rete, innanzitutto perché aveva il numero 11, lo stesso numero che avevo io quando giocavo, poi perché stava giocando una grande partita. Ricordo poi la prestazione di Lama che entusiasmò tutti per classe ed eleganza, me in particolare, tanto che per un po' di tempo, nelle partite che ero solito organizzare con gli amici, mettevo il numero 6 proprio perché volevo giocare come lui.

Per qualche tempo i giocatori di quella foto sono stati idoli per me, e non avrei mai immaginato che in seguito sarebbero stati miei compagni di squadra. Lama nel Castel Bolognese e nel Casola, nel Faenza ritrovai Giovanardi, che una volta diventato dirigente di quella società mi volle negli anni a venire come allenatore. Con Franco Farina ho giocato a Riolo Terme e con Pietro Cantagalli, Franco Albonetti e Ivano Suzzi a Casola.

 Questa foto non mi ha ricordato semplicemente quella partita, ma un periodo in cui, al contrario di oggi, lo sport era molto più praticato che visto, ed era un'occasione di aggregazione sentita da tutto il paese. I sorrisi della squadra ben rappresentano la grande voglia di vivere, di divertirsi e di stare insieme dei casolani di quel tempo.

 

Maurizio Giordani

 

L'uomo maltratta la natura, la natura maltratta l'uomo. Su questo non ci piove si usa dire, invece ci piove e certo che ci piove!!! Piovono un mucchio di danni, di disagi, tanti e tanti problemi. Partendo dalla terribile inondazione che abbiamo avuto a fine estate scorsa (estate solo per calendario ma non certo per il clima) fino ad arrivare a questo primo trimestre 2015, ovviamente su tutto la frana che ci ha spazzato via il nostro bellissimo campo sportivo.
Ma a differenza dell'inverno scorso, è venuta anche la neve, fortunatamente poca, ma è stata più che sufficiente per fare una vera e propria strage di alberi e rami spezzati, perché era neve molto pesante, acquosa, poi colpo di grazia, smesso di nevicare ci piove sopra, terra molle come la sabbia, e facciamo strike...
Come la mettiamo per gli appassionati della Mountain bike?
I giorni volano, la primavera è appena iniziata, come è possibile allenarsi con i sentieri in queste condizioni? Semplice, chi è abituato a pedalare è abituato a faticare, il giorno 15 marzo 2015 sarà ricordato come un giorno nel segno del volontariato, della collaborazione, fatica e anche divertimento, varie associazioni coinvolte, comprese alcune extra casolane che usufruiscono dei nostri sentieri nei week end. Per una domenica invece di scendere nel garage a prendere la bici hanno preso la motosega, divisi per gruppi in poche ore hanno sgombrato i sentieri dai tronchi rovesciati, alcuni hanno messo la jeep, alcuni la sega e alcuni le braccia. Facendo un grossissimo lavoro hanno dato la possibilità a tutti di tornare a girare nei nostri sentieri.
Il team Alfredo Oriani asd ringrazia pubblicamente tutti i volontari coinvolti.

Il torneo di calcetto a Casola è sempre stato un punto di riferimento per la comunità casolana, da qualche anno non veniva più organizzato come gli anni passati per svariati motivi, riflettendo ci siamo sentiti presi in causa e dovevamo dare una mano!

L’idea è nata all’inizio di maggio, volevamo fare qualcosa per lo sport e per Casola.

La nostra idea era semplice: quota di iscrizione per squadra che andava a ricoprire solo le spese per l’assicurazione, con l’aiuto dei commercianti di Casola e non solo, siamo riusciti a fare un buon montepremi e coprire le spese di gestione e per I ragazzi del gemellaggio hanno organizzato uno stand in meno di una settimana, il menù era semplice: piadine e birra!

I numeri parlano chiaro: 118 persone hanno giocato in poco più di due settimane al torneo e sempre un mare di gente presente durante le partite e il merito di non è di noi 4 organizzatori ma di tutta Casola.

Questo torneo è stata la dimostrazione che chiunque abbia un’idea e voglia di fare si può fare tutto nel nostro paese.

Stefano Rinaldi Ceroni, Francesco Bertini, Simone Quarneti, Edoardo Visani.

 

Durante l'incontro pubblico dedicato al tema "Sviluppo e valorizzazione degli impianti sportivi" svoltosi ieri sera 20 febbraio 2017 presso il Cinema Senio di Casola, il ministro dello Sport Luca Lotti ha ufficialmente dato il via libera al finanziamento nazionale che permetterà la costruzione del nuovo campo sportivo che sarà realizzato nella zona Furina di Casola Valsenio. Le risorse stanziate ammontano a 1,2 milioni di euro che arriveranno dalle rimanenze del bando del Coni "Sport e periferie". Con questo impegno statale e con il finanziamento già ottenuto a livello regionale di altri 300mila euro, si è raggiunta la copertura finanziaria del progetto. 
A due anni di distanza dal crollo della parete che aveva cancellato parte dell'area sportiva del campo sportivo Enea Nannini, il lavoro per cercare di trovare risorse utili alla ricostruzione di un nuovo impianto non si è mai fermato. Grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell'Università di Ferrara si è potuto iniziare il lavoro di realizzazione del progetto, che potrà proseguire il suo iter in seguito al segnale di appoggio arrivato ieri da Roma.
Durante la serata sono intervenuti anche rappresentanti del Coni Emilia-Romagna, della Figc Ravenna, la consigliera regionale del Pd Manuela Rontini e Il sindaco Nicola Iseppi che ha commentato: «Una notizia come quella data dal ministro Lotti non ci può che regalare grande soddisfazione. Sappiamo che la risoluzione è ancora lunga e non irta di ostacoli ma le dichiarazioni del ministro ci aiutano a chiarire meglio l'evoluzione, i tempi e i modi per la creazione del nuovo impianto sportivo del nostro Comune.  Il nostro obiettivo è quello di riuscire entro il 2019 ad avere il complesso sportivo terminato. Lavoreremo perché questo possa avvenire».

In occasione del 2° anniversario del crollo del campo sportivo, lunedì 20 febbraio alle ore 21 nella Sala Cinema Senio di Casola Valsenio si terrà un incontro pubblico dal titolo "Sviluppo e valorizzazione degli impianti sportivi". Saliranno sul palco casolano il Ministro dello Sport On. Luca Lotti, il Presidente del Coni Emilia Romagna, Umberto Suprani e il Presidente della Figc Ravenna Claudio Bissi. Coordinerà l'incontro Matteo Fogacci, giornalista sportivo. Saranno inoltre presenti il Sottosegretario alla Presidenza della Regione Emilia Romagna, una rappresentanza di Amministratori locali e regionali, i progettisti del nuovo impianto sportivo di Casola Valsenio, i referenti dell’Associazione Calcio Casola e il Comitato “Forza Casola”.

<<Prendendo l'occasione di questo anniversario - afferma il primo cittadino casolano Nicola Iseppi - abbiamo colto l'occasione per parlare di impiantistica sportiva nelle periferie. Sappiamo che il Ministro Lotti ha a cuore questa tematica e permetterà di chiarire meglio l'evoluzione, i tempi e i modi per la creazione del nuovo impianto sportivo del nostro Comune>> tutta la cittadinanza è invitata a partecipare, considerata l'importanza dell'incontro che avvicinerà la comunità casolana al nuovo campo sportivo, che potrebbe essere realizzato entro il 2019.

Si svolgerà Domenica 6 Novembre 2016 il raduno Mountain Bike non competitivo "LA CASOLANA" abbinato al challenge d'inverno UISP, organizzato dalla Società Ciclistica Alfredo Oriani ASD. 2 spettacolari percorsi da 25 e 35 km. Il ritrovo e la partenza saranno presso Casa Olmatelli a Casola Valsenio, a partire dalle ore 8, mentre a metà percorso sarà a disposizione un ristoro per tutti i partecipanti seguito dal pasta party finale.

Maggiori info al link https://mtb.lospekkietto.it/lacasolana2016/lacasolana.htm

Sabato 22 Febbraio in un incontro nel cinema Senio si è fatto il punto sulla situazione sportiva e calcistica giovanile ad un anno dalla frana del campo sportivo. Presenti il sindaco Iseppi, il pres. ASD Casola Calcio Simone Visani, il presidente del Comitato Forza Casola Paolo Visani, il sottosegretario del Consiglio Regionale Andrea Rossi, i consiglieri regionali Mirco Bagnari, Gianni Bessi, Manuela Rontini, il responsabile FIGC di Ravenna Claudio Bissi, il pres. CONI dell’Emilia Romagna Umberto Suprani, l’architetto Emanuele Piaia dell’Università di Ferrara. In funzione di intervistatore Riccardo Isola. Presente anche una rappresentanza significativa di pubblico.

Il sindaco Iseppi ha aperto i lavori introducendo il tema e portando ai presenti ed alle personalità intervenute i saluti della comunità casolana.

Paolo Visani ha esordito facendo il punto della situazione. Il primo obiettivo del Comitato Forza Casola è stato quello di creare una struttura alternativa che potesse sostituire il campo crollato almeno per gli allenamenti e l’attività competitiva delle squadre giovanili. Obiettivo realizzato con il campetto ricavato nell’area del parco Pertini  pur con inconvenienti che ne hanno ritardato di alcuni mesi l’entrata in piena funzione a causa di problemi del manto erboso, per cui per un certo tempo si è dovuto ricorrere all’utilizzo di strutture sportive messe a disposizione dai paesi vicini. Il Comitato Forza Casola con la sua attività di sensibilizzazione ha raccolto fino ad ora circa 35.000 euro. Il campetto ne è costati 18.500. Il tutto in totale trasparenza e in occasione di questo incontro è stato distribuito un resoconto contabile dettagliato al centesimo.

Simone Visani ha rimarcato il risultato voluto ed ottenuto con tutto l’impegno  dall ASD Casola Calcio, cioè quello di non interrompere l’attività calcistica delle squadre ricorrendo all’affitto delle strutture di Rivola e Castelbolognese. Nonostante tutto si è verificata qualche defezione fra i ragazzi a causa delle difficoltà di raggiungimento dei campi da gioco. Occorre pertanto trovare presto una soluzione per la ricostruzione di un nuovo campo al fine di non scoraggiare nessuno anche perché in una comunità piccola come la nostra le risorse giovanili sono limitate.

Claudio Bissi si è chiesto cosa si può concretamente fare per Casola ed in particolare cosa può fare la FGCI.  I messaggi di solidarietà lanciati dalla FGCI hanno permesso di azzerare i costi federali che avrebbero pesato per 17.000 euro. Inoltre bisognerà ragionare concretamente sul luogo dove dovrà sorgere il nuovo campo. Ci sono buoni propositi della Regione per l’impiantistica sportiva che fornisce anche luoghi dove, oltre lo sport, si attua anche una azione educativa e formativa.  Dunque bisognerà  lavorare per questo e la FGCI farà la sua parte perché non è possibile pensare che una comunità come Casola, già abbastanza  penalizzata dalla lontananza da altri centri, rimanga senza un campo sportivo.

 

È Casolano il nuovo Campione italiano di wrestling della Power Wrestling Entertainement.Sabato 27 febbraio in quel di Reggio Emilia ,è andato in scena lo show organizzato da due tra le maggiori federazioni di wrestling italiane:la WIWA e la PWE.Paolo Giorgi in arte “ Fratello Paul ”ha conquistato il titolo di coppia della Federazione Italiana PWE,con l'aiuto del suo compagno marchigiano Alex Gory.Il Wrestler di Casola Valsenio ha all'attivo una lunga attività in Italia e all'estero come lottatore , e attualmente ricopre l'incarico di trainer per le nuove leve della WIVA Wrestling .Il lottatore romagnolo ha dichiarato:"Sono al settimo cielo, era tanto che sognavo questo riconoscimento e dopo tanto arduo lavoro, insieme al mio compagno abbiamo sconfitto la coppia laziale dei “Roman Dynasty” che deteneva il titolo da oltre un anno .Il wrestling e pieno di difficoltà, insegna umiltà , e proprio come la vita, non si finisce mai d'imparare"

Passato il clamore iniziale, 8 mesi dopo, tutto sembra finito nel dimenticatoio.
Appena successo, visite e passerelle di vari pezzi grossi (politici e non), con facce di circostanza e tante promesse, poi il nulla.
Un mese fa ho inviato una mail (che aggiungo in fondo) ad alcuni parlamentari eletti sul territorio ed ai presidenti di Regione e Provincia chiedendo informazioni.
Nessuna risposta.
Certo non ho nessun titolo che possa indurre i signori interpellati, già oberati da altri mille impegni, a sentirsi obbligati a rispondere.
Sono solo un cittadino casolano che da molti anni dedica il suo tempo libero ai ragazzi che giocano a calcio.
Penso che fin dall'inizio si sia sbagliato l'approccio : una calamità di questa portata andava affrontata con mezzi eccezionali, come di fronte al crollo di una scuola, un ospedale o qualunque altra struttura essenziale di una comunità, perchè di questo si tratta. Spero che specie nei confronti degli organi politici e amministrativi si riesca a tenere viva l’attenzione, sperando che il nostro paese e i nostri ragazzi possano riavere in  tempi non biblici una struttura sportiva adeguata. Vedo in giro molta rassegnazione, come se si desse per scontato che non riavremo più un campo da calcio degno di tale nome, e che i ragazzi che vogliono giocare dovranno andare via dal paese. Secondo me una squadra, una società sportiva, sono un tratto identitario di una comunità, e non dobbiamo rassegnarci a perderla.
Grazie dell’attenzione.
 
Silvano Dardi

di seguito in questo post, la mail inviata il 5/9/15
 

Nell'estate del 1987, un gruppo di tredicenni pieni di spirito di iniziativa, organizzò la prima edizione di un torneo rimasto mitico nell'immaginario di coloro che erano adolescenti in quel periodo: il “Misericordito”. I ricordi di quell'evento sono oramai offuscati dagli anni trascorsi; i protagonisti ricordano a fatica i nomi delle squadre e chi conquistò la vittoria. Stranamente invece sono fissati nella memoria episodi particolari, come un gol impossibile da parte di qualcuno su cui non avresti scommesso 1 cent o le assurde maglie di Topolino indossate da una delle squadre partecipanti. Forse è proprio questo alone di mistero, condito dall'epica che spesso accompagna i racconti degli anni giovanili, a rendere mitico quel torneo. Che del resto si svolse nel cortile della Misericordia, su un impresentabile campo di ghiaia e di polvere delimitato da un muro di sassi da un lato e da spigolosi pali di cemento dall'altro.

A quanto risulta, e non c'è dubbio che ciò contribuisca alla “leggenda”, quella prima edizione fu anche l'ultima...Almeno fino al 14 settembre scorso quando ha avuto luogo il “Misericordito 2014”. Non a caso l'iniziativa è partita nuovamente da alcuni di quei ragazzi del 1987 che, oramai diventati genitori e zii, dopo essersi dedicati a sistemare la vecchia area da gioco con il supporto di don Euterio, hanno organizzato il torneo nell'ambito della giornata della Festa della Misericordia.

Anche il 2014 è stato per il Circolo Tennis un anno da definirsi positivo , se pur il clima non ci ha aiutati a sostenere le attività della stagione estiva.

Si è confermato il numero dei tesserati degli anni precedenti ed abbiamo avuto una positiva affluenza ai corsi sia per adulti che per bambini.

Sui bambini abbiamo iniziato nella primavera del 2014 il progetto tennis nelle scuole , che si ripeterà anche nel 2015 , si tratta di  una collaborazione con la scuola primaria di secondo grado.

Nello specifico il CCT, attraverso un accordo con l’istituto comprensivo,  si è recato presso le scuole a tenere la lezione di educazione fisica. Sono state  dedicate 5 ore ad ogni classe per un totale di 25 ore di lezione.

Il nostro progetto di avvicinamento dei ragazzi allo sport ha trovato gradito riscontro nelle insegnanti che hanno accolto la nostra idea con entusiasmo, ed a noi ha permesso di avvicinare più bambini ai nostri corsi estivi.

Io sono Pietro Righini e vi scriverò i risultati del girone di andata dei pulcini del Casola v.

Prima giornata:

Virtus Faenza-Casola v. 3-5, i gol del Casola: 3 P. Righini 1 A. Bellini 1 P. Campoli

Seconda giornata:

Casola-Marradi 6-4 i gol : 5 P. Righini 1 A. Bellini

raduno mtb casola 2014 la casolanaSi svolgerà Domenica 30 Novembre 2014 "LA CASOLANA" il raduno Mountain Bike non competitivo abbinato al challenge d'inverno UISP, organizzato dalla Società Ciclistica Alfredo Oriani ASD.
Quest'anno sono stati predisposti 2 percorsi da 43 e 27 km, interamente segnati e con tracce GPS scaricabili online. Il ritrovo e la partenza saranno presso Casa Olmatelli a Casola Valsenio, a partire dalle ore 8, mentre a metà percorso sarà a disposizione un ristoro per tutti i partecipanti, organizzato da DaMaz a Misileo e al termine il pasta party a cura di Lori Piadineria.
Maggiori info e tracce GPS all'indirizzo mtb.lospekkietto.it

Si svolgerà Domenica 6 Dicembre 2015 "LA CASOLANA" il raduno Mountain Bike non competitivo abbinato al challenge d'inverno UISP, organizzato dalla Società Ciclistica Alfredo Oriani ASD.
Quest'anno sono stati predisposti 2 percorsi da 36 e 30 km. Il ritrovo e la partenza saranno presso Casa Olmatelli a Casola Valsenio, a partire dalle ore 8, mentre a metà percorso sarà a disposizione un ristoro per tutti i partecipanti, organizzato da DaMaz a Misileo e al termine il pasta party in collaborazione con Facecup e Lori Piadineria.


Maggiori info all'indirizzo mtb.lospekkietto.it

Lo si vede al campo sportivo praticamente a tutti i giorni e in qualsiasi stagione a spostare porte da calcio, posizionare i "cinesini" per delimitare campi da calcio di ogni dimensione compilare documenti e distribuire casacche. Quando ha finito di preparare tutto, fa anche l'allenatore...di tre squadre: scuola calcio, pulcini e esordienti. Da anni Christian Visani, insieme a Silvano Dardi che segue gli allievi, si occupa di una buona fetta dei bambini di Casola, svolgendo mansioni che in altre realtà sono divise almeno tra quattro o cinque persone. Tre squadre di ragazzini entusiasti da seguire non sono uno scherzo: finita una gara dei pulcini, spesso c'è da correre via per andare a seguire gli esordienti, oppure bisogna scappare al lavoro. La scorsa estate Christian è riuscito a conquistare il patentino da allenatore per il settore giovanile e ora, al termine dell'annata calcistica 2013-2014 abbiamo deciso di intervistarlo per sentire com'è andata.