Sabato 22 Febbraio in un incontro nel cinema Senio si è fatto il punto sulla situazione sportiva e calcistica giovanile ad un anno dalla frana del campo sportivo. Presenti il sindaco Iseppi, il pres. ASD Casola Calcio Simone Visani, il presidente del Comitato Forza Casola Paolo Visani, il sottosegretario del Consiglio Regionale Andrea Rossi, i consiglieri regionali Mirco Bagnari, Gianni Bessi, Manuela Rontini, il responsabile FIGC di Ravenna Claudio Bissi, il pres. CONI dell’Emilia Romagna Umberto Suprani, l’architetto Emanuele Piaia dell’Università di Ferrara. In funzione di intervistatore Riccardo Isola. Presente anche una rappresentanza significativa di pubblico.

Il sindaco Iseppi ha aperto i lavori introducendo il tema e portando ai presenti ed alle personalità intervenute i saluti della comunità casolana.

Paolo Visani ha esordito facendo il punto della situazione. Il primo obiettivo del Comitato Forza Casola è stato quello di creare una struttura alternativa che potesse sostituire il campo crollato almeno per gli allenamenti e l’attività competitiva delle squadre giovanili. Obiettivo realizzato con il campetto ricavato nell’area del parco Pertini  pur con inconvenienti che ne hanno ritardato di alcuni mesi l’entrata in piena funzione a causa di problemi del manto erboso, per cui per un certo tempo si è dovuto ricorrere all’utilizzo di strutture sportive messe a disposizione dai paesi vicini. Il Comitato Forza Casola con la sua attività di sensibilizzazione ha raccolto fino ad ora circa 35.000 euro. Il campetto ne è costati 18.500. Il tutto in totale trasparenza e in occasione di questo incontro è stato distribuito un resoconto contabile dettagliato al centesimo.

Simone Visani ha rimarcato il risultato voluto ed ottenuto con tutto l’impegno  dall ASD Casola Calcio, cioè quello di non interrompere l’attività calcistica delle squadre ricorrendo all’affitto delle strutture di Rivola e Castelbolognese. Nonostante tutto si è verificata qualche defezione fra i ragazzi a causa delle difficoltà di raggiungimento dei campi da gioco. Occorre pertanto trovare presto una soluzione per la ricostruzione di un nuovo campo al fine di non scoraggiare nessuno anche perché in una comunità piccola come la nostra le risorse giovanili sono limitate.

Claudio Bissi si è chiesto cosa si può concretamente fare per Casola ed in particolare cosa può fare la FGCI.  I messaggi di solidarietà lanciati dalla FGCI hanno permesso di azzerare i costi federali che avrebbero pesato per 17.000 euro. Inoltre bisognerà ragionare concretamente sul luogo dove dovrà sorgere il nuovo campo. Ci sono buoni propositi della Regione per l’impiantistica sportiva che fornisce anche luoghi dove, oltre lo sport, si attua anche una azione educativa e formativa.  Dunque bisognerà  lavorare per questo e la FGCI farà la sua parte perché non è possibile pensare che una comunità come Casola, già abbastanza  penalizzata dalla lontananza da altri centri, rimanga senza un campo sportivo.

 

 

Umberto Suprani  ha detto di conoscere assai bene la realtà di Casola in quanto fra i 5 casi più bisognosi di interventi, segnalati al CONI regionale, Casola è al primo posto . Per  le necessità delle strutture sportive ci sono fondi consistenti stanziati dal fondo della Presidenza dei Ministri. Per il 2015 sommano a 20 milioni di euro, successivamente ve ne saranno altri 50. Il vero problema è la burocrazia e come questa riuscirà a scegliere fra gli oltre 1600 progetti presentati.

L’architetto Emanuele Piaia, che sta collaborando con l’Amministrazione Comunale per la ricerca dei siti dove può essere ospitato il futuro campo sportivo, ha affrontato i problemi progettuali che si pongono e le scelte possibili che si possono fare ma ha allargato il discorso anche ad una soluzione di possibile integrazione fra strutture sportive diverse, tali da costituire un polo multivalente di attività fisiche rivolte alla popolazione di tutte le età in un ambiente naturale molto suggestivo. Con una proiezione sul grande schermo ha poi mostrato i siti che sono stati presi in esame, fra i quali il più idoneo ed accessibile, anche in considerazione dei vincoli ambientali esistenti , risulterebbe essere il terreno in zona Breta, a fianco del primo tratto di strada che dalla provinciale 306, passato il ponte del Cantone, conduce a Pagnano. Gli altri siti considerati sono la zona Furina ed il terreno del Cardello dopo il cimitero.

Dopo le necessarie prospezioni geologiche, che fra poco saranno affidate ai vincitori di una apposita gara di appalto per un valore di circa 60.000 euro, si potrà anche valutare se e come utilizzare la zona del campo sportivo lasciata indenne dalla frana.

I consiglieri regionali Mirco Bagnari, Gianni Bessi e Manuela Rontini hanno confermato la solidarietà e l’impegno della Regione sottolineando come già siano stati assegnati i 60.000 euro per i sondaggi geologici.

Il sottosegretario Andrea Rossi infine ha comunicato che il 15 Aprile in Regione saranno disponibili 300.000 euro già stanziati  per le necessità di Casola ed ha sottolineato come l’Amministrazione Regionale sia molto sensibile alla funzione sociale dello sport e di conseguenza alla necessità di assicurare la presenza di adeguate strutture sul territorio. Infatti dei 100 milioni destinati alle varie esigenze del  territorio regionale nei prossimi tre anni , 5 milioni saranno riservati alle strutture sportive.

Buona fortuna e Forza Casola.

Alessandro Righini

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