Sport

 
Dal 1991 nel nostro paese viene insegnata la ginnastica artistica. Tredici anni sono tanti, io lo so bene, me lo ricordo ancora il primo giorno: l’appuntamento era nella palestra comunale, allora avevo 7 anni e non sapevo che cos’era esattamente la ginnastica artistica, ma i giorni prima nei corridoi delle elementari tutte parlavano di questo nuovo sport, citando ruote e spaccate, la cosa mi attirava moltissimo.

Domenica 25 Aprile l' A.C.Casola ha giocato in casa contro il Brisighella, quasi uno spareggio perchè in caso di vittoria della squadra ospite, si sarebbe portata ad una sola lunghezza dai nostri, nel caso contrario avremmo raggiunto i sette punti di vantaggio che avrebbero dato la matematica certezza di affrontare gli spareggi con due giornate di anticipo.

Inauguriamo la parte sportiva del nostro nuovo sito con una rubrica che tratterà ogni martedì le vicende della nostra prima squadra. Cominceremo col chiedere un parere ai vari giocatori, primo fra questi Antonio Rivola.

L'A.C. Casola dispone di 3 categorie che attualmente partecipano ad un campionato: Pulcini, Esordienti e Juniores. In più una quindicina di bambini dellascuola calcio si allena nella palestra sotto la guida di Amedeo. Per problemi di presenze agli allenamenti ed alle partite la squadra dei Giovanissimi è stata ritirata, con la speranza di poterla reintegrare l'anno prossimo, purtroppo anche la categoria Allievi da diversi anni non viene iscritta ed è facile trovarne il motivo: il numero dei ragazzi che ne vorrebbero far parte è troppo inferiore alle esigenze che richiede un allenatore durante un intero anno calcistico.

Per un sacco di tempo ho creduto che il gol più incredibile che ho visto segnare in vita mia fosse stato quello del leggendario Andreatta contro il Mordano, a Mordano.In sè, fu una semplice punizione di prima che lui piazzò nell'angolo in basso a sinistra, dritto per dritto, senza imprimere alla palla alcun tipo di effetto.Ma quello che lo rendeva speciale, fu la finta che fece Foschi, il nostro centrocampista di Castello, prima che Andreatta calciasse.Ora, Andreatta era un fenomeno, e il portiere del Mordano - che mi ricordo aver visto lavorare in una ferramenta di Imola - lo sapeva, aveva piazzato in barriera 5 uomini.