Scout

 
Ci sono volte in cui bisogna stringere i denti, prendere decisioni dure e difficili, affrontare a testa alta la strada che ti sta di fronte e sperare che arriveranno giorni migliori.
Ci sono volte in cui sembra che tutto presto avrà una fine, che non ci sono più grandi spreranze.
Ci sono volte in cui ci si sente stanchi, ma si prova ad andare avanti.
Succede poi che le cose prendano una piega nuova e che tutto diventi improvvisamente più facile.

Quello che si è svolto sabato 23 e domenica 24 febbraio è stato il primo thinking day del secondo secolo di vita del movimento mondiale dello scoutismo. Per chi non lo sapesse, o non se lo ricordasse, il Thinking Day (in italiano giornata del pensiero) è il giorno in cui si festeggia il compleanno del nostro fondatore Baden Powell e che viene dedicato appunto all’approfondimento di una tematica. Come è buona abitudine della nostra zona di Ravenna, da un po’ di anni si è deciso di evitare quegli incontri oceanici che finivano nel caos e che portavano pochi frutti ai diretti interessati della proposta educativa, i nostri bambini e ragazzi.

Mentre tutto il branco era radunato attorno al grande albero, nei pressi di Monghidoro ecco spuntare dalla foresta il Bian Coniglio, tutto indaffarato, confuso, agitato. Nelle mani teneva una sveglia che sembrava impazzita! Ad ogni “drin”, il coniglio si agitava sempre di più, poiché era in forte ritardo!! Poi scomparve. I Lupetti decisero di cercarlo e anche loro entrarono nella sua buffa tana! Ebbe così inizio la loro fantastica avventura nel paese delle Meraviglie.

Notte insonne,
come tutte le notti che precedono un campo estivo, sia da “ragazzo” che da capo. È l’emozione, sono le aspettative, le paure, la voglia che tutto vada per il meglio, la voglia di giocarsi in prima persona, il desiderio di ricevere tutto quello che gli altri hanno da dare e il coraggio di dare tutto quello che puoi.

Gli ingredienti per una mitica Route:

- Le ferrovie che ci fanno perdere la prima coincidenza e così si deve cambiare tutto il programma anche se il viaggio di andata era l’unica cosa realmente certa.
- Un gruppo fantastico, unito, desideroso di condividere tutto, di fare strada insieme, di ridere, scherzare e dare una pacca sulla spalla a chi sta provando sconforto

GRUPPO SCOUT CASOLA VALSENIO 1°
1 AGOSTO 2007


Il 31 luglio 1907 un distinto signore inglese, ex colonnello di sua Maestà, portò 20 ragazzi sull’isola di Brownsea per vivere 10 giorni di avventure all’aria aperta. Aveva così inizio il primo campo scout.
Oggi, a distanza di 100 anni, milioni di ragazzi e ragazze nel mondo giocano ancora quel grande gioco e il prossimo 1° agosto festeggeranno insieme l’alba del secondo secolo di vita del Movimento Scout.

Se dovessi trovare una definizione di settimana comunitaria userei queste parole: “un’esperienza concreta volta a rafforzare il senso di comunità di un gruppo di individui che si riconoscono in determinati valori e che cercano di viverli nella quotidianità”.
In definitiva questi giorni comunitari hanno significato condivisione delle gioie e dei dolori vissuti giornalmente, messa in comune delle difficoltà, aiuto reciproco, rispetto della libertà degli altri, decisioni prese in comune, crescita collettiva.

Il 24 febbraio 2007 il reparto Mafeking di Casola ha partecipato al Thinking Day organizzato da tutti i gruppi scout della zona di Ravenna. Questa ricorrenza viene festeggiata tutti gli anni in tutto il mondo per festeggiare la nascita del fondatore dello scoutismo B.P.
Questo è anche un’anno speciale perché il nostro movimento compie ben 100 anni e ogni branca della zona si è riunita per festeggiare come sempre questo anniversario: l’L/C a Faenza, l’RYS a Imola mentre noi E/G a Ravenna. Eravamo più di 600 ragazzi e circa 100 capi ed ora vi proponiamo due articoletti scritti da due nostri ragazzi.

Akela del nostro meglio! E con questo grande urlo siamo partiti domenica 11 febbraio per la nostra prima Caccia del 2007, dove tutte le sestiglie cariche di zaino e di voglia di giocare, si sono avventurate nei pressi del Fiume Senio per fare nuove e importanti scoperte… Ecco per voi la Caccia raccontata dai veri protagonisti.

Nel 2007 il Movimento Scout compie 100 anni.
Cento anni dal primo campo scout, ideato da Baden Powell sull'isola di Brownsea il 1 agosto 1907.
Sono 100 anni in cui ragazzi e ragazze crescono insieme, condividono valori e principi, per cercare di lasciare il mondo un po’ migliore di come l’hanno trovato. Lo scoutismo, come si può ben comprendere, ha una lunga storia che, in vista del centenario vale la pena raccontarvi.

Martedì: è la prima volta che la comunità Capi del gruppo scout si ritrova dopo i campi estivi. L’incontro è fissato per le 20:30 in parrocchia per una pizza. La prima mezz’ora passa spensierata, si parla del più e del meno, si raccontano aneddoti dei campi, c’è quell’atmosfera che si crea tra amici quando ci si rivede dopo un po’ di tempo.

La Comunità Capi (Co.Ca) del gruppo scout di Casola ha accolto l’invito del comune ad avanzare proposte per dare un nome alle nuove vie, piazze, parchi e aree verdi di Casola Valsenio.
Per la pista ciclabile (Peschiera – campo sportivo nuovo) abbiamo indicato il nome del nostro Missionario d’Africa Padre Francesco che, come tutti sappiamo, è stato una persona che ha donato il proprio amore e dedicato la propria vita agli altri in Brasile, Africa (Libano, Egitto, Sudan e Congo) e in Italia.

Con il Cadore ed in particolare con la valle del Boite, Casola vanta consuetudini e frequentazioni antiche.
Molti di coloro che si avvicinano o hanno raggiunto, ahimè, la sessantina ricorderanno certamente con una certa nostalgia Vodo di Cadore, il paesino dove la “signorina” Soglia, negli anni ’50, organizzava la colonia estiva montana del CIF...

Dal 1996, anno in cui e sorta (o risorta), la branca R/S del gruppo scout Casola Valsenio, il Clan ha visto fiorire tre carte di Clan: la prima nel 1998, la seconda nel 2003 e la terza nel 2006. La necessità della stesura di tre carte di clan nel giro di 8 anni, deriva da un presupposto fondamentale: ogni clan, indipendentemente da tutto è una realtà a sé stante con peculiarità e necessità uniche e inconfondibili.

- Raksha, lo sai qual'era il mio impegno per la quaresima? Era di non guidare il motore per 40 giorni.-
E così Checco per Pasqua ha potuto calvacare il suo motore per ore e ore, ma è stato duro arrivare al traguardo. Anche gli altri lupetti hanno p