Nel 2007 il Movimento Scout compie 100 anni.
Cento anni dal primo campo scout, ideato da Baden Powell sull'isola di Brownsea il 1 agosto 1907.
Sono 100 anni in cui ragazzi e ragazze crescono insieme, condividono valori e principi, per cercare di lasciare il mondo un po’ migliore di come l’hanno trovato. Lo scoutismo, come si può ben comprendere, ha una lunga storia che, in vista del centenario vale la pena raccontarvi.
Tutto incominciò nel lontano 1899, quando a Sir Robert Baden-Powell ( 1875-1941 ) venne l’ideadi costituire un movimento giovanile che sfruttasse a scopo educativo la tendenza dei ragazzi all'avventura, durante la guerra anglo-boera nella difesa di Mafeking: un corpo di cadetti presi tra i ragazzi presenti nella cittadella servì da portaordini e in altre necessità pratiche. Sir Baden Powell pensò fin d'allora di fondare un movimento di giovani nel quale fossero sviluppate le qualità dell'esploratore. Tornato in patria scrisse su modesti fascicoli bimestrali 'Scoutismo per ragazzi ', in cui vengono esposti gli elementi basilari del nascente movimento. I fascicoli vanno a ruba in breve tempo e si deve ricorrere a una ristampa. Nell'isola di Brownsea, nell’agosto del 1907, con 20 ragazzi, avviene la prima esperienza concreta di campo scout: fu un successo strepitoso.
Dopo pochi anni, lo scoutismo si espande a macchia d’olio in Inghilterra. A Manchester, in un primo raduno di scout inglesi, si incontrano 11.000 esploratori. Fanno la loro prima apparizione le ragazze nel nascente movimento. Sir Baden Powell fu pregato di passare in rassegna alcuni gruppi di ragazze in divisa che si andavano organizzando per loro conto sullo schema del suo metodo e gli fu richiesto di accoglierle nel movimento. Intanto si comincia a diffondere l'abitudine di abbreviare il lungo e difficile Sir Robert Baden Powell of Gilhvell con il più comodo B.P, abitudine tuttora in corso. Nel 1911 il movimento Scout varca i confini del Regno Unito e si sviluppa nel mondo, prima in Cile, poi in Francia, in Scandinavia e negli Stati Uniti. Anche in Italia cominciano a fiorire i primi gruppi : a Bagni di Lucca un baronetto inglese, Sir Francis Vane, istituisce la prima squadra di esploratori. A Genova l'associazione giovanile 'Le Gioiose', fondata nel 1905 dal Prof. Mario Mazza, dopo aver conosciuto lo scoutismo, ne accetta i principi e costituisce l'associazione Ragazzi Esploratori Italiani ( R.E.I ). Fu scelto come distintivo un giglio scolpito nell'arco della cappella dei Lanaioli nella chiesa di Santo Agostino a Genova.
Parallelamente era stata fondata anche un'altra associazione scout, il GEI (Giovani Esploratori Italiani). La presenza di queste due associazione arriva a un punto critico di fronte al problema della confessionalità o meno della REI. Alla fine si arriva ad una frattura, così vengono create l'ASCI (Associazione Scout Cattolici Italiani) e il CNGEI (Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani).
Lo scoutismo si diffonde in Italia, ma nel 1927 il governo fascista istituisce l'Opera Nazionale Balilla e sopprime tutte le associazioni giovanili, comprese quelle scoutistiche, che prima avevano visto riconosciuti i propri meriti dal governo. Ma non tutti gli scout si rassegnano a questa soppressione e danno vita in varie parti d'Italia ad associazioni clandestine che continuarono a riunirsi e svolgere minimamente alcune attività. Questo periodo detto 'Giungla Silente' vedeva parecchi gruppi, alcuni dei quali sono rimasti famosi: le 'Aquile Randage' dell'ASCI a Milano, i Lupi, le Aquile, i Galli a Roma. Ma non appena cade il regime, nel 1944 nel Meridione e nel 1945 in tutta Italia, i gruppi si ricostituirono e ricominciarono le attività. In quel periodo nacque in Italia anche il guidismo (lo 'scoutismo femminile') che prese corpo nelle associazioni UNGEI (Unione Nazionale Giovinette Esploratrici Italiane) e AGI (Associazione Guide Italiane). L'ASCI e il CNGEI formano la FEI (Federazione Esploratori Italiani) e l'AGI e la UNGEI formano la FIGE (Federazione Italiana Guide Esploratrici), entrambe riconosciute a livello mondiale rispettivamente dalle associazioni mondiali dello scoutismo e del guidismo (odierne WOSM e WAGGGS).
Nel 1974 ASCI e AGI si fondono per creare l'AGESCI (Associazione Guide E Scout Cattolici Italiani). Due anni dopo anche il CNGEI opera una fusione con l'UNGEI. Nello stesso periodo però alcuni capi dell'AGESCI più tradizionalisti, che non erano rimasti convinti di quella unione, si staccano e formano l'FSE (Federazione dello Scoutismo Europeo).
Anche a Casola lo scoutismo è presente da più di 40 anni, e di cose ne sono successe e ne succedono ancora tante, ma questa è un’altra storia…..

Roberta Faziani
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