NUVOLE Casola2018 – Un incontro di speleologia con grandi numeri
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- Scritto da Olivucci
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I numeri parlano chiaro: il successo del raduno conferma quanto Casola Valsenio
sia luogo d’elezione per la speleologia
Dall'1 al 4 novembre 2018 Casola ha accolto migliaia di speleologi, che si sono riuniti per condividere le loro conoscenze, la loro esperienza e le innovazioni internazionali sul mondo della speleologia.
"È stato un evento estremamente positivo per Casola che al contempo ha riempito le strutture ricettive dei paesi vicini, come Riolo Terme - afferma soddisfatto il Sindaco di Casola Valsenio, Nicola Iseppi - una ricettività diffusa che ha fatto bene a tutto il nostro territorio". Quest'anno, secondo gli ultimi dati raccolti dal Comune ravennate, il paese ha visto un incremento del 61% degli arrivi e del 78% delle presenze.
I numeri dell'edizione parlano di 2479 iscritti (oltre un terzo le donne) di cui 2077 speleologi, suddivisi tra appartenenti a gruppi speleologici del Club Alpino Italiano (1325) e della Società Speleologica Italiana (930), ai quali si aggiungono 318 tecnici del Corpo Nazionale Corpo Alpino Speleologico. A questi si aggiungono anche i 1200 casolani registrati alla manifestazione che danno conferma di quanto il raduno sia uno dei momenti più attesi dalla comunità.
I numeri parlano di un pubblico prevalentemente nostrano, 2328 gli speleologi italiani giunti in Appennino, con Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia e Toscana come regioni capofila.
A queste si aggiungono 151 persone provenienti da 26 nazioni di tutto il mondo richiamate in Romagna dall'eco dell'evento: c'è persino chi, spinto dalla passione per la speleologia, è arrivato da Israele, da Cuba e dal Costa Rica!
L’età media dei partecipanti è stata di 44 anni, in linea con i precedenti raduni, così come la partecipazione di chi pratica l’attività speleologica da non molto (il 10% circa da meno di due anni), oppure di chi non la pratica in modo attivo (16%), confermando il valore divulgativo dell’evento.
Interessanti dati relativi alle modalità di alloggi, da dove emerge l’alta frequentazione delle strutture ricettive della zona, e della permanenza, di fatto per tutti i 3 giorni principali della manifestazione.
Molto alta anche la partecipazione alle escursioni, sia in grotta che all’esterno, nel Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, dove sono state 274 le partecipazioni alle 20 gite proposte.
Si conferma infine l'importante valore del passaparola tra gli speleologi: il 71,3% dei partecipanti ha affermato di essere venuto a conoscenza dell'evento da amici e conoscenti. E questo è sicuramente un valore in più anche per il presidente del comitato organizzativo Stefano Olivucci si è detto “estremamente soddisfatto dei risultati di NUOLE Casola2018, a 25 anni dalla prima edizione svolta a Casola Valsenio nel 1993, sia per la partecipazione che per la ricchezza dei contenuti proposti, ma anche per i tantissimi soggetti, istituzioni, associazioni, speleologi, comunità casolana che hanno collaborato alla sua realizzazione e ai quali va un nostro sentito ringraziamento.
Nuvole - Casola2018 è stato organizzato in collaborazione con il Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, Comune di Casola Valsenio, Pro Loco Casola Valsenio, con il patrocinio di Unione della Romagna Faentina, Provincia di Ravenna, Regione Emilia-Romagna, Parco dei Gessi Bolognesi e dei Calanchi dell’Abbadessa, Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano, Federazione Speleologica Regionale dell’Emilia-Romagna, Società Speleologica Italiana, Club Alpino Italiano,
Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, Soccorso Alpino Emilia-Romagna, European Speleological Federation, Union Internationale de Spéléologie.
BIGLIETTI LOTTERIA S.ANTONIO 2019 Casola
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- Scritto da Super User
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CASOLA ON DEMAND – IL NUOVO CANALE YOU TUBE DEDICATO SOLO A CASOLA
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- Scritto da Matteo Bellini
- Categoria: Attualita
Il 7 gennaio è nato il primo canale dedicato esclusivamente a Casola e si chiama Casola On Demand. Sarà il canale di riferimento per tutti i video che saranno realizzati e che sono stati realizzati e completamente visibili a tutti. L'obiettivo è quello di rendere disponibile alla cittadinanza e al web, le immagini del territorio di Casola, passate e future grazie anche al ricco catalogo personale del sottoscritto, e sarà aperto a chiunque voglia utilizzare il canale On Demand per video che si è auto-prodotto. Sarà infatti raccolta una selezione dei video più importanti di manifestazioni, cortometraggi e lungometraggi del cineoperatore Matteo Bellini e sarà anche aperto a chiunque voglia rilasciare progetti che ha auto-prodotto. Il canale è visibile su qualsiasi dispositivo (smartphone, tablet, PC, game console e Smart TV) grazie all'app You Tube. Nel complesso CASOLA ON DEMAND è il canale BASIC e potrai vedere: – una selezione della raccolta personale di Matteo Bellini; – i video auto-prodotti da chiunque voglia utilizzare il canale; – una selezione dei contenuti sarà in HD; – i contenuti saranno visualizzabili in un arco temporale tra i 7 e i 30 giorni a seconda del genere di video caricato sul canale; – verranno caricati 3 video ogni 2 settimane; – una selezione dei video della sezione Box Series disponibile prossimamente; – una selezione dei video della sezione Casola Originals disponibile prossimamente. A marzo 2019, verrà lanciato un secondo canale e sarà riservato agli iscritti al canale base. Ulteriori dettagli saranno disponibili prossimamente. Per chi fosse interessato a rilasciare progetti video auto-prodotti che siano stati realizzati a Casola, scriva un messaggio privato sulla pagina Facebook di Casola On Demand e per qualunque altro tipo di informazione, consulta le FAQ sulla pagina stessa. La premierè si terrà il 7 gennaio alle ore 20.30 sul canale di Casola On Demand e sarà svelato il 22 dicembre in anteprima sulla pagina Facebook i primi minuti del primo contenuto che inaugurerà il canale. In alcuni locali pubblici di Casola (Biblioteca Comunale e Cucina Centralizzata) sono disponibili le informazioni per cercare le pagine ufficiali del canale.
Matteo Bellini
ABILISSIMI PROTAGONISTI
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- Scritto da Riccardo Albonetti
- Categoria: Cultura
Cari lettori, siamo qui per dare spazio ad un progetto veramente interessante. Si tratta di ABILISSIMI PROTAGONISTI. Nelle testate locali, ma anche nei quotidiani nazionali questo progetto ha avuto un’eco notevole; per chiarire il tutto facciamo qualche domanda al regista e curatore del progetto, il nostro compaesano FABIO DONATINI.
Ciao Fabio. Anzitutto che cos’è ABILISSIMI PROTAGONISTI?
Ciao Riccardo. Abilissimi Protagonisti è una serie di corsi sui mestieri del cinema dedicati a ragazzi disabili. Un corso di sceneggiatura e scrittura, un corso di tecniche di ripresa, un corso di recitazione e un corso di preparazione al set cinematografico. Il tutto è stato ideato per allargare il concetto di cinema all’universo della disabilità.
Come è partita questa idea?
Ricordo un’estate di due anni fa, insieme a Luca Carubelli. Parlammo molto di come poter organizzare qualcosa che potesse coinvolgere i disabili della vallata. Cercare, dopo corsi introduttivi, di fare un breve film che raccontasse in maniera originale e simpatica la vita di un portatore di handicap. Poi come sempre le cose evolvono, cambiano, trovano sostenitori, partner e patrocini. Una grande mano ci è stata offerta soprattutto dalla Pro – Loco di Casola anche se poi il corso si è svolto soprattutto a Imola.
Perché questo nome al progetto?
Perché la disabilità diventa quasi sempre abilità, anzi abilità “superlativa” e il protagonismo, che è un concetto chiave nel cinema, lo diventa anche per i nostri allievi; allievi che si trovano al centro dell’attenzione, al centro dello sviluppo di una storia, nella scrittura di battute e nell’interpretazione di un ruolo nel breve film che vorremmo realizzare.
Chi ha partecipato al progetto?
Il corso è stato organizzato dalla Zarathustra Film e in particolare da Chiara Nicoletti e Marilisa Murgia. I docenti del corso sono stati lo sceneggiatore Christian Poli, il montatore e produttore esecutivo Nicola Spaccucci, il regista Francesco Merini e l’amico attore e cantante Alan Giagni. Io ho seguito il corso di regia e recitazione. L’ufficio stampa, che cura da sempre il progetto, è invece Stefania Pollastri.
Dal numero di articoli apparsi abbiamo potuto notare che il progetto è stato apprezzato?
Molto apprezzato. Uscire nel corriere nazionale per me è un grande onore. Soprattutto le caratteristiche del breve film che vogliamo girare hanno colpito i media. La volontà di rigirare scene famose della storia del cinema sostituendo disabili ad attori normodotati ha colpito un po’ tutti.
E adesso come procederà il progetto?
Abbiamo deciso di far partire un crowfunding per raccogliere i fondi necessari a girare il nostro breve video che ha come coautori e attori tutti i nostri allievi.
Spiega bene ai nostri lettori che cosa è esattamente il crowfunding?
Traducendo dall’inglese siamo di fronte ad un “finanziamento della folla”, un finanziamento dal basso. Esistono piattaforme web che presentano il progetto attraverso un video e un’attenta descrizione del prospetto. La nostra piattaforma è GINGER (www.ideaginger.it), la quale raccoglie i finanziamenti che possono essere effettuati da tutti in maniera molto semplice. Esiste poi un target economico da raggiungere e/o superare in un arco di tempo specifico, il nostro è tre mesi dal primo dicembre. Nel momento in cui il target è raggiunto i fondi ricavati possono essere utilizzati per sviluppare il progetto in questione: ovvero il nostro film. Per chi non conoscesse l’universo del crowfunding consiglio a tutti di navigare sul sito di GINGER e cogliere il potenziale incredibile di questa modalità di finanziamento dal basso.
Nel tuo caso a cosa serviranno queste risorse?
All’indirizzo https://www.ideaginger.it/progetti/se-il-mio-film-avesse-le-ruote-storia-del-cinema-in-carrozza-a-rotelle.html si possono trovare tutte le specifiche e il fine della raccolta, ovvero le riprese di un piccolo film (10 minuti) intitolato “Se il mio film avesse le ruote” dove, come dicevo prima, verranno riprodotte scene cult della storia del cinema reinterpretate da attori disabili. Da Sergio Leone a Murnau, da Federico Fellini a Ridley Scott, sarà come se questi registi avessero avuto a che fare con attori disabili e circostanze sensibili alle questioni della disabilità. Un piccolo film sulla storia del cinema “diversamente abile”.
E se una persona volesse fare una donazione di persona?
Per una donazione di persona nella Vallata di Casola ci si può rivolgere alla Pro Loco nella figura del presidente Boni Bruno (3471714411) oppure alla sostenitrice del progetto Cavallari Claudia (3356666744) lasciando nominativo, cellulare ed e-mail.
Grazie
Intervista a cura di Riccardo Albonetti
Speleoflash
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- Scritto da Rrc
- Categoria: Attualita
Sono quasi le 15 della prima domenica di novembre. E’ il 4 novembre: una ricorrenza particolare perché cent’anni fa finiva la prima guerra mondiale con la sua scia di lutti e tristezze.
Anche i casolani sono tristi oggi pomeriggio, ma per un altro motivo: se ne sono andati gli speleo con la loro scia di mostre, convegni, sapori e colori. Erano 2470 ( registrati in segreteria), hanno invaso il paese e se ne sono andati in poche ore senza lasciare scie di cartacce, plastica o tracce di inciviltà consumistica.
I casolani che si sono aggregati al loro incontro internazionale e che hanno ritirato il loro braccialetto blu sono stati 1170, mica pochi.
A botta calda abbiamo ascoltato le impressioni e i pareri per strada sotto forma di flash.
Ore 15,30, in segreteria cioè il valico, la frontiera d’arrivo del popolo speleo: Stefano Olivucci, presidente del comitato organizzatore e di Speleopolis: siamo contenti dell’esito, un bel risultato. A organizzare un evento del genere quanto tempo ci vuole? Abbiamo cominciato a pensarci tre anni fa. Il progetto doveva avere contenuti e proposte corpose per sensibilizzare enti pubblici e associazioni senza il cui contributo è impensabile la realizzazione. Come mai questo titolo? Il titolo viene da una frase di Giovanni Badino un nostro caro amico speleo scomparso proprio lo scorso anno: per i geografi i fiumi nascono dalle sorgenti, per gli speleologi dalle nuvole. Ci è piaciuto ed è stato un modo per averlo ancora fra di noi. Abbiamo notato un salto qualitativo sul piano dei contributi scientifici e dei convegni. L’adesione della società speleologica Europea e dell’Unione internazionale ci hanno permesso di creare appuntamenti a livello internazionale come il convegno di soccorso speleo che ha registrato la presenza di 16 paesi europei. Immaginiamo la fatica e l’impegno tuoi e di tutti gli altri volontari: Stefano, lo rifareste? Questi sono eventi unici, non ripetibili. Coinvolgono idee, energie, risorse e tante persone da tanti posti diversi. Rifarlo? Certamente sì ma non abbiamo nessun programma né idee sul futuro.
Ore 11, 40, per strada, Max Goldoni, animatore di Speleonotte. Il tuo spazio era ospitato nel tendone di Speleo bar Romagna e abbiamo notato una buona frequenza nonostante la concomitanza con altri concerti serali. Sì, questa formula nata ormai otto anni fa come format di frontiera dove la speleologia diventa narrazione in prima persona con una carovana di interventi spesso a cavallo del cabaret è stata seguita fino a tarda sera.
Ore 14,45 sui tavoli dello Speleo bar Romagna, Bruno Boni, Presidente della Pro Loco: eccellente la collaborazione fra tutto il volontariato casolano che ha creato fruttuose sinergie nel rispetto delle identità.
Ore 14,30 dietro la cucina dello stesso stand, Giorgio Sagrini, presidente del comitato di Gemellaggio: c’è sempre stupore quando eventi di tale partecipazione riempiono il paese. Come comitato siamo riusciti a invitare il sindaco e l’intero consiglio comunale di Bartoloma che hanno partecipato con una delegazione di 25 persone. Il meteo non ci ha permesso di visitare Monte Battaglia ma i nostri ospiti sono rimasti lo stesso stupefatti dal ruolo del nostro volontariato all’interno dell’evento. Come stand abbiamo lavorato unendo le forze con la Pro Loco ed è stata una formula molto apprezzata in termini di rapporto qualità/prezzo e tipicità gastronomica.
Ore 15,45, Mirka Mnducci, responsabile del Distaccamento volontari dei Vigili del Fuoco di Casola, davanti al tunnel di via Soglia con una squadra di pompieri: poche parole: straordinario evento di partecipazione e di belle persone che vogliono e sanno incontrarsi.
Ore 11,03 Massimo Capirossi, staff tecnico dell’organizzazione, davanti al CRAL: per fortuna l’impiantistica ha retto bene, pochi problemi e risolvibili.
Ore 11,13, un casolano, davanti a Ciata: un buon livello nei convegni e nelle comunicazioni scientifiche ma l’inglese i casolani lo masticano a fatica. Però non ce ne siamo persi neanche uno..
Ore 12, Michele Sivelli, responsabile della biblioteca della società nazionale di speleologia, davanti alla chiesa ex Suffragio che ospitava il polo librario dell’incontro: ottima location, un bel locale nel centro storico che ha valorizzato la buona partecipazione del nostro pubblico. Tanti visitatori dal centro europa.
Ore 11, Gruppo di speleo veneti in piazza Oriani: i raduni speleo li frequentiamo tutti e qui a Casola è già terza volta che veniamo. Nello scenario degli incontri non solo italiani di speleologia Casola stacca per qualità di accoglienza. C’è una simbiosi fra il casolano e lo speleo: ormai facciamo fatica anche a noi a distinguere l’ospite dall’ospitato. Poi è notevole il fatto che tanti privati aprono i loro ambienti a ospitare mostre e installazioni.
Ore 11,05, Nicola Iseppi, sindaco di Casola, di fretta davanti al monumento ai caduti al termine della commemorazione per il giorno dell’Unità nazionale e delle forze armate: solo cose positive.
E questo è il commento, breve e lapidario, che tutto il paese penso possa sottoscrivere.
Ho cercato Biagio, vero sindaco di Casola/Speleopolis. Ore 8,05: era sul muletto intento a trasportare pacchi di panche. Ore 9,45: era di corsa. Ore 10,30: era sulla Panda verde e carrello stracarico. Ore 12,12: era ad aiutare il carico di speleo in partenza….
Come Spekkietto torneremo sull’evento, lo merita, e partiremo proprio da Biagio che oggi e non solo, ha avuto solo fatti e poche parole. Lo merita.
Roberto Rinaldi Ceroni
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