FESTA DELLA MISERICORDIA 2018
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- Scritto da Ginko
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Anche quest’anno la nostra Fraternita rinnova l’appuntamento con la tradizionale “Festa della Miser” nelle giornate di Sabato 8 e Domenica 9 Settembre prossimi; a questo link il programma dettagliato della festa.
Confermato il Torneo di Calcetto “della Miser “ con il prezioso aiuto dell’AC Casola e dei i genitori dei ragazzi.
Confermata anche la tradizionale lotteria
Entrambe le serate saranno allietate da Gruppi Musicali; si comincia il Sabato sera con il Gruppo marradese “Biglietto Ridotto” mentre nella serata di Domenica si esibiranno Gruppi musicali casolani, giovanissimi ( … gli oramai famosi Black Dogs) … ed altri meno giovani.
Presso lo stand gastronomico si potranno gustare i tradizionali piatti della nostra cucina ; ottimi Primi piatti e Secondi della tradizione Romagnola , Patate Fritte ecc. ; annaffiati con buon Vino delle nostre colline o da ottima Birra alla spina tedesca.
Durante entrambe le giornate sarà possibile tesserarsi o rinnovare la propria adesione alla Fraternita di Misericordia per l’anno 2018 /2019
Siamo certi che, come sempre, i casolani sapranno esserci vicini , condividendo qualche ora in allegra convivialità … e contribuendo in questo modo al finanziamento delle attività della Fraternita.
Approfittiamo di questo spazio anche per divulgare alcuni numeri relativi alle attività di Taxi sanitario svolte nel corso dell’anno precedente.
Per il SERVIZIO TAXI sanitario nell’anno 2017
- ·Sono stati percorsi in totale ben Km. 36.543 (… quasi il giro del mondo) contro Km. 31.431 del 2016
- ·Sono stati effettuati 1.061 servizi in totale (... quasi 3 al giorno mediamente ... ) ; contro gli 836 del 2016 .
Non c’è stato giorno dell’anno in cui qualche Confratello o Consorella non sia stato impegnato nel trasporto dei disabili, dei dializzati, degli anziani o di chi ne ha fatto richiesta, presso le strutture di assistenza a valle della Via Emilia ed oltre.
Rinnoviamo quindi l’appuntamento a Sabato 8 e Domenica 9 Settembre presso il cortile della Misericordia e … che Iddio ve ne renda merito
Il Magistrato
Giallo non solo d'uovo: Misteri e manicaretti con Pellegrino Artusi
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- Scritto da FilippoDardi
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1891: Un distinto baffuto signore di Forlimpopoli, tale Pellegrino Artusi, pubblica La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene, volume che dietro l'apparenza di sfizioso ricettario cela uno sguardo beffardo e indagatore sui 71 anni d'Italia che l'autore ha vissuto.
2017: Sotto i portici della Turrita, un pasciuto personaggio dal colorito avvinazzato decide di rendere omaggio all'Artusi mettendo al lavoro i propri ragassuoli della Bottega Finzioni. Quell'uomo è Carlo Lucarelli, e il risultato della sua risoluzione è Misteri e manicaretti con Pellegrino Artusi. Sebbene non sia un libro destinato a scalare le classifiche mondiali, merita indubbiamente attenzione: è molto divertente leggere del celebre cuoco e gentiluomo indossare i panni di investigatore e risolvere casi piuttosto intriganti collegati alla santa pappa - da un pasticcio di maccheroni rivelatore ad un coriaceo minestrone, ci sarà da affilare le posate. La principale attrattiva di questa simpatica raccolta, tuttavia, è l'aver conservato intatto lo spirito dell'opera originale: sullo sfondo delle vicende narrate prende forma una nazione giovane, vitale, in piena espansione, descritta dal punto di vista di un arguto galantuomo di vecchio stampo nonché notoria buona forchetta - a tal proposito, merita un applauso ciascuno dei 21 autori coinvolti, capaci nel complesso di restituire un Pellegrino Artusi intrigante e originale.
In ultima analisi, una lettura consigliata a tutte le persone di sano appetito.
Letterario, naturalmente...
Annuario meteo 2017
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- Scritto da Roberto Rinaldi Ceroni
- Categoria: Attualita
La stazione meteorologica dell’istituto agrario Scarabelli è ,per la nostra zona, una fra le più antiche in attività. La prima fu installata nel 1926, ma col passaggio del fronte durante la seconda guerra mondiale, tutti i dati furono persi quando i tedeschi in ritirata fecero brillare gli edifici e con essi tutta la documentazione conservata.
La raccolta dei dati riprese nel 1945 con l’installazione di un nuovo centro meccanico-analogico; poi dal 1994 ha preso avvio la rilevazione con attrezzature digitali che tutt’ora procede ininterrottamente. La meteorologia ha un ruolo centrale nella didattica in particolare l’agrometeorologia cioè quella branca che si occupa più in particolare dell’analisi delle grandezze e delle variabili di ordine agronomico. Anche quest’anno l’istituto ha pubblicato l’annuario del 2017 che comprende, oltre all’analisi dell’andamento climatico, anche diversi contributi per aiutare a capire le conseguenze dell’impatto dei mutamenti climatici su diversi aspetti dell’ambiente e delle attività umane.
Il testo del servizio veterinario dell’ASL di Imola descrive le criticità degli ecosistemi acquatici fortemente condizionati dalle prolungate siccità ma anche dalle piene irruenti che modificano gli habitat fluviali. L’entomologo Aldo Pollini spiega quanto l’aumento delle temperature incida sul mondo degli insetti, animali eterotermi incapaci cioè di regolare la temperatura interna, i cui cicli biologici sono strettamente in relazione con il clima. Il tema si collega anche con l’ingresso di specie a diffusione più mediterranea ma che stanno aumentando il loro areale di diffusione. Nella coltivazione del pomodoro, ad esempio, già da qualche anno sono segnalati due insetti dannosi che dalle regioni meridionali si sono progressivamente diffusi verso quelle settentrionali.
La relazione del gruppo micologico imolese spiega come la mancanza dello shock termico e della copertura nevosa incidano sulla buona nascita delle “ spugnole” ( Morchella spp) ma soprattutto come la maggiore incidenza dell’anticiclone africano ( alte temperature e alta ventosità) sia un evento negativo per tutti i miceti: il dato certo è che siamo in presenza di un generale stato di sofferenza dell’ecosistema bosco, della sua biodiversità e del suo equilibrio.
Nell’annuario sono presenti anche due relazioni dei consorzi di bonifica di pertinenza del nostro territorio: la bonifica renana e il consorzio di bonifica della Romagna occidentale. Entrambi descrivono gli interventi in cantiere o già realizzati per far fronte alle due categorie di eventi estremi che caratterizzano il clima di questi ultimi anni. Da una parte il rischio idraulico legate alle intense precipitazioni concentrate in brevi periodi e dall’altra la siccità estiva. L’attività dei consorzi di bonifica è indirizzata alla costruzione di casse di espansione e alla realizzazione di invasi di grande o media capacità in grado di tesaurizzare l’acqua nei periodi invernali e distribuirla alle aziende agricole durante il periodo estivo.
Infine qualche commento sull’andamento meteorologico locale del 2017.
Si conferma la tendenza al rialzo delle temperature: media annua di 15,4° con un picco massimo di 43,8° il 4 di agosto. Le precipitazioni sono state abbastanza scarse: mm 666 contro una media di mm 785. Abbiamo avuto un lungo periodo siccitoso da marzo fino a ottobre con una piccola interruzione a settembre.
Soprattutto le piogge si concentrano in brevi periodi con intensità anche eccessive. I giorni piovosi non sono numericamente di meno rispetto alla media ma con precipitazioni scarse che non migliorano il bilancio idrico delle piante. Spesso anzi creano più disagio per l’alta umidità che ne consegue.
Il vento: il 2017 è stato un anno abbastanza ventilato con raffiche violente intorno al 15 dicembre che perfino a Imola sono state da record ( 103,7 km/h).
Nell’annuario sono dettagliate le serie storiche dal 1946 ad oggi relativamente alle precipitazioni ( pioggia e neve), alla media delle temperature estive e autunnali, ai picchi delle massime e delle minime e all’analisi di altre grandezze. Per chi fosse interessato l’annuario è scaricabile dal sito dell’istituto.
Roberto Rinaldi Ceroni
Intervista a BARBARA BELLINI
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- Scritto da Riccardo Albonetti
- Categoria: Attualita
pittura organizzato dall’associazione casolana “Creativi sopra la media”. Lo scorso anno, nel suggestivo contesto del parco del Cardello, la vincitrice è stata la giovane Barbara Bellini, oggi imolese ma che ha vissuto a Casola i primi anni della sua vita. Barbara ha vinto con un bellissimo dipinto che riportiamo in fotografia. Impressionati dal suo lavoro le abbiamo rivolto alcune domande, curiosi di scoprire il suo mondo artistico.
Nella tua esperienza personale che cosa ha fatto scattare la molla di prendere in mano gli strumenti della pittura ed iniziare a dipingere?
Quando è nata questa passione? Quali sono state fino ad oggi le tappe più importanti?
Non saprei esattamente quando è successo, quando è scattata la molla come mi dici tu. Tutti in famiglia disegnano, chi più e chi meno; ho visto spesso mia zia dipingere quadri di Van Gogh, i suoi preziosissimi quadri di Van Gogh appesi per tutta la casa che potremmo o non potremmo avere fatto cadere… E ho visto mia mamma dipingere disegnare e ridipingere nature morte e i suoi amati girasoli che non molla mai. Mi ricordo precisamente però del primo ritratto che ho fatto, ero a casa di mio padre in salotto, avevo probabilmente 14 anni e mi aveva spronato a fare qualcosa di diverso da tigro, Lilo e Stich (avevo visto mia cugina Mayra in Messico disegnarlo su un blocco da disegno ed ero rimasta senza parole, avevo 11 anni e sono tornata a casa con quell’album), Pokemon e quei tatuaggi tribali che andavano di moda, perciò mi ha passato una mia fotografia di quando avevo 4 anni più o meno, che mi ha scattato nella vecchia casa in giardino, nascosta dietro ad un fiore giallo, devo dire che sono rimasta stupita da quanto ci somigliasse a lavoro finito. Poi per molto tempo sono stata lontana dai volti, mi venivano strani, con occhi che non si sapevano mettere d’accordo su dove guardare ed il resto dell’espressione forse un pò distorta, altroché Picasso. Perciò sono passata da paesaggi pochi, a Leoni, molti. Spronata di nuovo dai professori di un corso all’università aperta di Imola di usare fogli più grandi e da me stessa a buttarmi che tanto, di tempo a pensare sopra ce ne passavo comunque, la paura del foglio bianco non è da sottovalutare.
Come descriveresti la tua pittura?
Se dovessi descrivere la mia pittura direi controllata, nonostante finisca per sporcare muro, mobili, persone e facce la mia compresa, a volte per alcuni dettagli mi fondo il cervello, riempiendolo di ma, se e forse, avrei potuto farlo diverso, aggiungere, togliere, spostare..ma lo faccio o non faccio, e se è troppo? Però poi rimane vuoto. Poi, prima o poi mi decido, mi prendo da sola per sfinimento perché magari sto già disegnando dalle 4 di pomeriggio e sono le 2 di notte.
Mi piace e mi viene naturale disegnare, intendo disegnare e basta, non per forza bene, se devo improvvisare qualcosa dal nulla come tante persone ti chiedono di fare quando imparano che sai disegnare, mi rifiuto, perché su due piedi non riesco, mi viene molto difficile, finisco per fare ghirigori a caso e fiorellini stilizzati. Ho bisogno del mio tempo, mi piace ma allo stesso tempo è frustrante, perché sono un po’ "troppo perfezionista" quando disegno, mi hanno detto, che è vero ma non riesco a fare diversamente. Mi piacerebbe poter prendere il carboncino e lasciarlo scorrere sul foglio e creare qualcosa, come ad alcuni succede, ma non succede. Le tappe più importanti direi di averne fatto una cosa mia per me, che poi può piacere e non piacere, ma è principalmente per me e non avere troppa paura di attaccare il foglio che ora è diventato più grande un A4.
Hai vinto la scorsa edizione del concorso "Inquadra". Ci puoi presentare la tua opera (riportata nella foto)?
Per il quadro del Concorso ho preso spunto da un ritratto che ha scattato un fotografo olandese, trovato per caso tramite Instagram, normalmente si occupa di fotomontaggi di suo figlio in ambienti fantastici, popolato da animali e devo dire da idee alle volte pazzesche, questa era una delle poche in bianco e nero, completamente differente dei suoi soliti lavori, l’ho salvato tempo fa, molto prima del concorso, promettendomi come con tante altre foto che l’avrei prima o poi disegnato, in ritardo come sono sempre a fare qualsiasi cosa, a due settimane dal concorso sono andata a spulciare la cartella e l’ho trovata in mezzo a diverse, sempre in attesa e ho deciso di farlo. Una settimana dopo, ovvero il giovedì, due giorni prima del concorso, ho gettato giù le basi, venerdì ho iniziato a colorare un angolino minuscolo, sabato in piena disperazione ho colorato, colorato e colorato, quasi non stop, mi sono fermata a cena dove non sapevo se bere vino perché dovevo rimanere lucida perché dovevo assolutamente finire, o berlo proprio per quello. Ero indietro parecchio e mancavano praticamente ore, ho continuato a disegnare fino alle 4 di notte, la mattina avevo promesso di svegliarmi alle 7, ma alla fine erano quasi le nove, due ore piccolissime per finire di disegnare e ritoccare gli ultimi dettagli. Ne è valsa la pena, fino all’ultimo, però magari quest’anno inizio prima, almeno così mi dico, almeno così non arrivo ad iscrivermi che sembro uscita da un camino. E certo c’è da dire che anche questa è stata una Tappa, non me l’aspettavo e mi è venuto un mini-infarto, se vogliamo dirlo. Mentre mi facevano la foto col quadro tremavo, magari c’è chi non ci ha neanche pensato, mi hanno premiato per qualcosa che ho fatto io, io. Ce l’ho fatta sul serio? Era quello che pensavo tra le orecchie che ronzavano e la mia famiglia che aveva deciso che contenersi dall'esultare è una cosa per altri.
Comunque nel caso in cui, mi mamma ormai lo mostra a qualsiasi persona entri in casa come sia suo figlio, bello cementato al suo muro che dal di lì non se ne va, non come uno dei leoni che avevo disegnato che se n’è andato più di 5 anni fa nella valigia di mia zia verso il Messico. L’ho saputo dopo.
Un sincero grazie a Barbara per la disponibilità
Riccardo Albonetti
Festa di Primavera 2018
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- Scritto da Albo
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- Categoria: Festa di Primavera
Successo per la Festa di Primavera, edizione 2018. A partire da qualche anno la Festa ha ripreso vigore, grazie anche all'impegno della Pro-Loco che è stata capace di introdurre alcune novità e di riempire la giornata con attività, punti di incontro, musica e altro. Alle 15:30 però ha avuto inizio il clou della festa, ovvero la sfilata dei carri allegorici. Non c'è dubbio che per un casolano i carri siano un evento fondamentale della vita del paese, capace di attirare l'attenzione e la curiosità a partire da marzo, quando si iniziano a vedere le sagome in legno, per proseguire dopo la festa, quando i verdetti hanno decretato vincitori e vinti. Come redazione de Lo Spekkietto abbiamo pensato di riesumare un'idea che avevamo avuto anni fa e che non aveva avuto seguito, la GIURIA POPOLARE.
Ovviamente il giudizio che esce da un voto popolare può essere diverso da quello di una giuria di tecnici, e certamente i presupposti teorici, il gusto, la capacità di lettura saranno sicuramente diversi, ma senza dubbio la Festa nasce come un'occasione anche popolare, di riflessione. Perchè allora non dare l'opportunità di esprimere il proprio giudizio personale? Perchè non permettere a tutti di giudicare un lavoro che chiede di essere visto, interpretato e valutato?
L'idea della GIURIA POPOLARE, nelle intenzioni, è quello di dare ancora più valore ai carri che richiedono un impegno, intellettivo, materiale, manuale e creativo notevolissimo. Sappiamo bene che il verdetto della giuria tecnica vale più tutto, ma vincere un trofeo rimane cosa gradita. Forse da quest'anno le società inizieranno a sognare la tripletta (diurna, nottura , popolare)?
La proposta è quindi da subito piaciuta alla Pro-Loco, che l'ha sostenuta, ed anche le società costruttrici dei carri hanno apprezzato la novità. Per dare più forza al voto abbiamo pensato che un premio al vincitore fosse doveroso, e così quest'anno è stata scelta un'opera in ceramica della casolana Paola Pozzi.
L'idea è piaciuta evidentemente anche agli spettattori; infatti un migliaio di persone, moltissime non casolani, hanno espresso la propria preferenza per il carro che li ha colpiti di più. Riportiamo di seguito la classifica uscita dallo spoglio
1°classificato
493 preferenze (46%)
189x94: Fuori di Tela - Extra
2°classificato
354 preferenze (33%)
U-j vò'na biètta - Sisma
3°classificato
225 preferenze (21%)
Invasori - Nuova Società Peschiera
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