Abbiamo posto alcune domande ai Candidati a Sindaco delle appena concluse elezioni amministrative che hanno visto la lista Uniti per Casola vincere le elezioni. Gian Carlo Rivola è stato intervistato per il prossimo numero 69 de Lo Spekkietto e pubblichiamo qui le risposte arrivate dopo la messa in stampa del giornale
1)Se analizziamo il risultato elettorale della vostra lista non c’è dubbio che possa essere letto come un successo. Una lista nata in pochi mesi che si avvicina al 40% è certamente un buon risultato. Se leggiamo però il dato in base al fatto che vi siete presentati come una lista che voleva raccogliere la voglia di cambiamento, allora il risultato può essere letto come una bocciatura. Come ha interpretato lei questo risultato?
Io ritengo che avere raggiunto il 40% sia un grande risultato in quanto ci siamo presentati come una lista di vero cambiamento per Casola.
Il nostro programma elettorale rappresenta il vero cambiamento per Casola in quanto e’ rivolto ai giovani che purtroppo sono costretti a lasciare Casola per trovare nei paesi vicini quei servizi e quelle strutture che a Casola mancano.
Un’altro punto importante del nostro programma e’ rivolto alle forze produttive di Casola quali agricoltura , industria , commercio e artigianato che soffrono crisi di settore e che noi di alternativa per casola ci impegneremo a fare azioni in consiglio comunale che vadano a favore di questi settori strategici per un’economia come quella casolana.
Gia dalle prime riunioni del consiglio comunale abbiamo presentato delle interrogazioni sulla gestione della piscina, sullo stato di via dei Mulini e sulle sfalciature e pulizia dei fossi nelle aree rurali.
Ora aspettiamo le risposte dal sindaco.
Altre interrogazioni seguiranno nei prossimi consigli comunali.
Riteniamo che questo sia il modo migliore per informarci e per informare i cittadini.
2)Voi vi siete presentati come una lista trasversale che voleva intercettare i voti dei casolani non di centro-sinistra; se sommiamo tutti i voti delle europee dati a partiti che vanno dal M5S alla Lega e oltre in teoria avreste dovuto vincere. Che cosa ha pesato di più? I casolani hanno preferito quello che è stato definito “usato garantito? I casolani vi hanno giudicati troppo inesperti? Sono mancate figure capaci di dare un’ulteriore spinta alla lista?
Noi ci siamo presentati come una “lista Civica” senza l’appoggio di nessun partito e di questo siamo orgogliosi e ci crediamo molto. Se dovessimo rifare adesso la scelta rifaremmo la stessa scelta di rimanere lista civica.
Il risultato elettorale per noi e’ stato un successo in quanto per un gruppo di persone senza avere un partito alle spalle raggiungere il 40% penso sia un buon risultato.
Sul confronto dei risultati delle europee con le comunali penso che i casolani abbiano votato secondo coscienza scegliendo quello che loro hanno sempre votato e che e’ buono per loro.
Penso sia difficile, soprattutto a livello locale, fare cambiare il voto alle persone ma questa e’ la democrazia e noi rispettiamo il risultato elettorale. Si puo dire, senza offendere i casolani, che casola non e’ ancora pronta per un’alternativa.
3)Con il senno del poi, che è un po’ come scrivere la storia con i se, modificherebbe la sua strategia esplicitando maggiormente la vostra vicinanza politica a quell’area politica che oggi prevale in Italia?
Come ho gia detto noi siamo nati come una “lista Civica” e moriremo come lista civica.
Al nostro interno sono rappresentate molte correnti politiche ma ognuno di noi in propria autonomia propone, discute, per arrivare a condividere le varie scelte da fare.
Siamo un gruppo eterogeneo ma con una idea in comune che si puo’ riassumere AMORE per CASOLA.
Il risultato elettorale raggiunto non lo consideriamo un punto di arrivo ma un punto di partenza per
il futuro.
La nostra lista civica ha posto le basi per un successo futuro e di questo ne siamo convinti.
La redazione de LoSpekkietto