Si o No - una riflessione sul referendum
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- Scritto da pier ugo acerbi
- Categoria: Politica
“L’unica cosa di cui dobbiamo avere paura è la paura stessa”.
Questa frase è stata pronunciata da Franklin Delano Roosevelt in occasione del suo discorso di insediamento come presidente degli Stati Uniti d’America (primo mandato, 1932).
Il contesto a cui si riferiva riguardava la Grande Depressione del 29 e, in particolare, un sentimento popolare, diffuso e maggioritario in quel periodo, contrario a qualsiasi contromisura da prendere per tentare di rimediare alla crisi… si diceva che il pericolo di sbagliare era troppo alto, e con questo, finire ancora più in basso. Il prodotto della tesi, a fronte di un torrente in piena di parole, fu un lungo periodo di un immobilismo di azione quasi assoluto.
Poi, finalmente, l’America prese coraggio, e riuscì ad uscire dalla crisi cambiando senza paura di sbagliare, perché, comunque sia, ogni cambiamento non può sottrarsi alla possibilità di errore. Ciò che Roosevelt riuscì a far digerire al suo popolo, è che lo stesso errore, se analizzato con ragionevolezza, può comunque indicare la strada giusta per approssimare sempre più un risultato corretto. Il principio è valido in assoluto. Lo sapevano bene i matematici indiani del VI e VII secolo, quando scoprirono che il valore esatto del Pi-greco poteva essere avvicinato sempre più per approssimazioni successive.
Ecco il punto, è difficile, e comunque il giudizio è soggettivo, fare oggi, e in un sol colpo, la tanto auspicata “buona riforma” … molto più facile arrivare ai “buoni frutti” tramite approssimazioni successive. Ma per far questo, un primo passo è indispensabile.
Pier Ugo Acerbi
SI o NO? - Dibattito sul referendum - Martedì 22 Novembre 2016
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- Scritto da LoSpekkietto
- Categoria: Eventi
Questo è il problema
La redazione de Lo Spekkietto, accogliendo il suggerimento di molti cittadini, ha organizzato un incontro "tavola rotonda" informativo sui temi della prossima consultazione referendaria del 4 Dicembre 2016 indetta per decidere se apportare o no alcune modifiche alla nostra Costituzione. Martedì 22 Novembre 2016 alle ore 20,30 presso la sala Biagi Nolasco della biblioteca comunale di Casola Valsenio, tra una nuomerosa partecipazione di casolani si sono confrontati in rappresentanza del comitato per il SI Claudio Casadio (ex presidente della prov. di Ravenna), in rappresentanza del comitato per il NO Alessandro Messina (professore di diritto), moderati da un imparzialissimo Alessandro Righini
PELLEGRINAGGIO CASOLA VALSENIO - ROMA Giugno 2016
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- Scritto da Alessandro Righini
- Categoria: Cultura
PEREGRINATIO CASULA VALLE SENII – ROMA AD LIMINA SANCTI PETRI XXV Junius – X Julius MMXVI
Dunque dicevamo che un manipolo di Casolani ed ex Casolani, con l’inserimento di una Castellana, che comunque frequenta regolarmente Casola, aveva deciso da tempo di rispondere all’appello lanciato da Papa Francesco e di andare in pellegrinaggio a Roma nell’anno duomillesimodecimosesto del Giubileo della Misericordia. Per diversi membri del manipolo anzidet-to l’esperienza del pellegrinaggio a piedi non era una novità, essendosi già impegnati negli anni precedenti sui sacri percorsi, per alcuni altri invece rappresentava una novità.
Tutto ebbe inizio con un convito ed attorno ad una mensa austeramente …..? - Beh proprio austeramente non si può dire , per cui diciamo attorno ad una mensa appositamente allestita, nella dimora degli Olmatelli dove si fissarono i punti cardine, compreso le date, del pellegrinaggio romano e in cui si saggiarono le disponibilità di tempo di ciascuno.
Nei tempi successivi si definirono i particolari, compresa la scrematura degli aspiranti pelle-grini. Furono stabilite le tappe giornaliere ed i contatti con le strutture di ospitalità disponibili. Grazie alle conoscenze di Sandra Landi fu trovato anche un mezzo d’appoggio per il tra-sporto degli zaini pesanti e per eventuali trasferimenti di emergenza: un Pic Hup messo gentilmente a disposizione da Mancurti Stefano. Finalmente arrivò la data prevista per la partenza: il sabato 25 Giugno.
Il diario completo del pellegrinaggio è consultabile e scaricabile a questo link: https://goo.gl/OgRWae
CI HA LASCIATI L’AMICO FRANCO DEL CANTONE
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- Scritto da Alessandro Righini
- Categoria: Cronaca
Ci ha lasciati l’amico Francesco Rinaldi Ceroni, per noi Franco del Cantone, uno scout della prima ora, anzi della preistoria dello scoutismo casolano, come testimoniato dalla foto presa dal nostro archivio dei primissimi anni ’60.
Nella foto compare una banda di ragazzini, appena adolescenti. Una immagine fissata in via Storta.
Guardando la foto , Franco è il primo a destra in piedi.
Da questa banda, reduce dalle avventure della leggendaria “Società Telegrafi” prima, e dai “Lupetti Ante Litteram” poi, derivò il Gruppo Scout Casolano che nel 2013 ha celebrato il suo “cinquantesimo” (quello ufficiale, perché in realtà le origini risalgono al 1960 e dunque si avvia verso i sessant’anni di vita… e che vita! ).
Franco mise a disposizione delle “Volpi” - la prima squadriglia del reparto “esploratori” in formazione – il pollaio della sua casa al Cantone.
Il pollaio, ormai vuoto, era una capannina abbastanza alta da potervi stare in piedi e sufficientemente ampia per ospitare cinque o sei ragazzini. Questa fu la prima sede del gruppo.
Franco …. tanto tempo è passato ma questi ricordi rimangono per sempre fissati e vivi nei nostri cuori a testimonianza di un tempo favoloso e fantastico che ha segnato la nostra gioventù.
Ora, carissimo amico, riposa in pace ed in attesa. Tu lo sai che, come narra una nostra canzone, le stelle brillanti nella notte non sono altro che i fuochi dei bivacchi che i beati accendono attorno alla dimora del loro Signore.
Fra questi ce n’è uno attorno al quale si sono già riuniti alcuni di noi, alcuni fra quelli che compaiono nella foto che qui abbiamo pubblicato ed altri che abbiamo conosciuto successivamente.
Un giorno, prima o poi , ci ritroveremo tutti attorno a quel fuoco ed allora sarà un gran raccontare e rivivere le straordinarie avventure che abbiamo condiviso.
Buona caccia, Franco, e che la terra ti sia lieve.
Alessandro, Aquila Solitaria, a nome di tutti .
Erbe, frutti e marmellate
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- Scritto da Riccardo Albonetti
- Categoria: Attualita
La redazione de Lo Spekkietto ha chiesto a Graziano Caroli, presidente de L’Associazione per la valorizzazione delle erbe e dei frutti dimenticati, di presentare ai nostri lettori un po’ di storia, gli scopi e le novità che la riguardano.
L’Associazione per la valorizzazione delle erbe e dei frutti dimenticati, nata poco più di tre anni fa con presidente Filippo Gentilini, ha fra i propri scopi quello di promuovere e dare risalto alle erbe aromatiche e ai frutti dimenticati; l’associazione conta una trentina di soci costituiti da aziende agricole, agriturismi e ristoranti. In questi anni ha partecipato a fiere importanti come il SANA di Bologna e a tante sagre dove le aziende che hanno presenziato, hanno contribuito a fare conoscere le peculiarità di Casola Valsenio. Un altro scopo è anche quello di creare un piccolo indotto dalla trasformazione dei frutti dimenticati e delle erbe. Uno dei progetti più importanti è stata la creazione di un laboratorio, a norma di legge, per la preparazione delle confetture, un progetto che è arrivato al traguardo quest’anno ai primi di settembre. Importante è stata la partecipazione al progetto dell’ASP Solidarietà Insieme che ha creduto nel progetto, in particolare nella figura del presidente Roberto Rinaldi Ceroni, che ha messo a disposizione un finanziamento che è servito in buona parte per l’acquisto delle attrezzature.
Cosa prevedeva il progetto? Il coinvolgimento dei ragazzi dell’ Ape e Fiordaliso, struttura dove sono presenti dei ragazzi con disabilità. I vasetti di confetture una volta che escono dal laboratorio vengono portati al centro dell’Ape e Fiordaliso dove i ragazzi li confezionano esternamente, vedi cappucci o fiocchi per abbellirli. Questo lavoro dà a loro la possibilità di sentirsi utili, di fare qualcosa di importante e così, quando il consumatore acquista un vasetto di confetture, porta a casa un qualcosa che ha anche un carattere sociale. L’associazione in questi anni ha anche sviluppato dei corsi, che si sono tenuti dove l’associazione ha sede e dove si trova il laboratorio, nella ex scuola media, adesso Casa delle associazioni, per il conseguimento dell’attestato di idoneità sanitaria obbligatorio per chi manipola alimenti, corsi volti ad apprendere nozioni sulla preparazione ed etichettatura dei prodotti. Questi corsi e altri ancora verranno ripetuti durante l’inverno per essere sempre aggiornati sulle nuove normative. A giugno l’associazione ha avuto, per scadenza del mandato, il cambio del presidente; i soci ringraziano Filippo Gentilini per il lavoro svolto in questi tre anni. L’attuale presidente è Caroli Graziano che invita le aziende che non hanno ancora aderito a farci un pensiero perche più siamo e più l’associazione sara forte per mettere in campo in futuro progetti importanti. Buona marmellata a tutti.
Graziano Caroli
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