Aloha Hawaii
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- Scritto da Riccardo Landi
- Categoria: Parole allo specchio
Aloha, Hawaii...
A cambiare tutto, fu semplicemente la magica visione del tramonto sull'oceano. Dell'orizzonte che incendia e colora di rosso, il silenzio che precede la notte. Isola di O'ahu, quella di Honolulu e Big Island, quella del grande vulcano.
Fluttuanti come piccole lanterne, scesero il cielo e si appoggiarono dolcemente sull'acqua che circonda quelle insieme di rocce vulcaniche, che galleggiano in mezzo all'Oceano Pacifico.
Qui, la natura, ha uno spirito indicibilmente grande. Alcuni scorci, sono come piccoli momenti magici del sentimento che nasce, e si dilata all'infinito. Ci sono angoli che creano una molteplicità di suggestioni, significati. E se la nostra esistenza stesse tutta qui?
A parole, è difficile spiegare anche solo parte di questo. Meglio rimanere zitti e farselo raccontare dalle donne Hawaiane e dalle loro danze tradizionali. Alcuni passi base, sinuosi fianchi ondulanti e pose simboliche che rievocano fenomeni naturali o soggetti storici e mitologici. “Hula”, è una di queste, e presenta intricati movimenti di braccia, all'apparenza molto semplici, che sembrano muoversi come le onde del mare. Una pantomima che racconta una storia, solitamente ballata e accompagnata dal battito ritmico di percussioni e da canti tradizionali. In queste movenze, c'è odore di mondo.
Ape e Fiordaliso
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- Scritto da Roberto Rinaldi Ceroni
- Categoria: Attualita
Riceviamo dai ragazzi dei centri “ L’Ape” e “ Fiordaliso” gestiti dall’ASP della Romagna Faentina e con sede al piano terra della Casa Protetta del nostro paese questo contributo a nome di Mirko Pedrini, volontario delle due strutture. Mirko è originario di Riolo e lì abita ma da tanti anni frequenta la nostra casa protetta come volontario tanto da essere ormai un quasi casolano. Da questo numero ospiteremo sullo Spekkietto una rubrica che si chiamerà Fiordape. Potremo così seguire anche sulle nostre pagine le attività che i ragazzi, gli operatori e gli animatori organizzano e gestiscono nella loro quotidianità. Benvenuto Fiordape!
I CENTRI APE E FIORDALISO
Il centro diurno il Fiordaliso è stato fondato nel mese di luglio 2004 per venire incontro ai genitori con figli che hanno delle problematiche.
Il centro occupazionale Ape è stato aperto invece nel 2013; l’attività svolta principalmente è il confezionamento di tappi oppure di mollette colorate, che noi ragazzi dobbiamo mettere nelle scatoline. Questi articoli ci vengono forniti dalla ditta Signani di Casola Valsenio.
Altri lavori riguardano la preparazione e decorazione di sacchettini di lavanda per il giardino officinale “Augusto Rinaldi Ceroni”, e di recente l’etichettatura di vasetti provenienti dal laboratorio di marmellate di Casola Valsenio.
Noi ragazzi siamo anche impegnati in attività manuali destinate alla creazione di vari oggetti per i mercatini locali, come ad esempio la pittura su stoffa, decoupage e cartonaggio.
Chiude Bruscò: se ne va un'altra Istituzione Casolana
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- Scritto da Spekkietto
- Categoria: Cronaca
Lunedì 31 Ottobre 2016 – Un altro esercizio commerciale “storico” la tabaccheria Cantagalli Giorgio, per i Casolani “Bruscò” ha cessato la propria attività.
Al termine di questo mese di Ottobre, purtroppo, un altro esercizio commerciale ha chiuso i battenti a Casola Valsenio e non è cosa da poco visto che si tratta di una bottega storica e strategica per i servizi ai concittadini in quanto aperta praticamente tutti i giorni della settimana, fino ad ora tarda, distributrice di una vasta gamma di prodotti oltre agli alimentari, fra i quali valori bollati, schede e cariche di telefonia, prodotti riservati al monopolio statale e, fino a non molto tempo fa, anche giornali e riviste.
Stiamo naturalmente parlando della Tabaccheria di Cantagalli Giorgio, per i casolani la “bottega di Bruscò”.
Un vero e proprio piccolo emporio la cui apertura risale ai primi anni dell’ultimo dopoguerra.
L’esercizio venne aperto da Cantagalli Giuseppe, un casolano che a suo tempo era emigrato in Francia, dove esercitò il mestiere di muratore e che, ritornato in patria, decise di investire le risorse guadagnate all’estero in una tabaccheria, rivendita di valori bollati ed alimentari.
Il locale dove Cantagalli Giuseppe ( che tutti i Casolani ricordano con il soprannome di “Bruscò” ) decise di insediarsi si trovava all’inizio del centro abitato (ora in seguito all’espansione edilizia del paese è molto più centrale) e, prima di essere gravemente danneggiato da un bombardamento del passaggio del fronte, ci risulta fosse adibito ad attività assistenziali gestite dal comune o dallo stato, quale distributore di generi alimentari di prima necessità od altro.
Misericordia di Casola a Sant'Angelo di Amatrice
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- Scritto da Alessandro Righini
- Categoria: Cronaca
A seguito del terremoto del centro Italia del 24 Agosto 2016 e’ stata allertato dalla Protezione Civile anche la Confederazione Nazionale delle Fraternite delle Misericordia per la gestione di un campo sfollati a Sant’Angelo di Amatrice in provincia di Rieti. Secondo il programma stilato dalla Misericordia Nazionale la gestione del campo è stata poi affidata settimanalmente alle varie Misericordie regionali.
La Fraternita della Misericordia di Casola Valsenio aderendo all’iniziativa della Confederazione regionale delle Misericordie dell’Emilia Romagna e’ stata presente a Sant’Angelo di Amatrice la settimana dal 1 al 8 Ottobre 2016 con 5 persone.
La mattina del 1° ottobre alle 4,30 è dunque partito da Casola Valsenio un gruppetto di 5 soccorritori: Cantagallii Gian Carlo, Naldi Franco, Paolo Visani, Gian Carlo Rivola e Filippo Mancurti che, unitosi ai confratelli della Fraternita di Castelbolognese, si sono recati al punto di destinazione.
In autostrada, appena superato Cesena, il gruppo si è rafforzato con l’aggiunta degli inviati dalle Misericordie di Sarsina, della Val Conca di Piacenza e di Pevepelago, raggiungendo una consistenza di circa 50 operatori supportati da 9 automezzi.
Dopo un viaggio di 4 ore i nostri soccorritori sono giunti a Sant’ Angelo.
Sant’Angelo di Amatrice e’ una delle 69 frazioni di cui e’ composto il comune di Amatrice dal quale dista 3,5 km si trova in una bellissima zona a circa 1000 mt di altitudine, attorniata da montagne. Una zona con molti prati adibiti a pascolo, molto adatta all’allevamento di mucche da latte e da carne, di pecore e cavalli.
Durante il viaggio nell’avvicinarsi alla zona dell’epicentro del sisma si iniziava a vedere qualche casa danneggiata fino ad arrivare al punto in cui tutte le case erano danneggiate e rase al suolo in un cumulo di macerie.
Il campo della Misericordia ha ospitato fino a 350 persone nei giorni successivi al terremoto mentre all’arrivo dei nostri operatori erano presenti circa una settantina di persone evacuate.
Alcuni avevano trovato ospitalita’ da amici, altri erano andati in hotel a san Benedetto del Tronto.
Le persone rimaste erano allevatori che non potevano lasciare gli animali, sebbene avessero avuto oltre alle case anche le stalle danneggiate.
L’inverno e’ alle porte e a quelle altitudini di notte inizia a fare freddo e la loro preoccupazione era anche di dare un riparo per l’inverno agli animali.
RICORDIAMO L’AMICO GIACOMO GIACOMETTI
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- Scritto da Alessandro Righini
- Categoria: Cronaca
Il giorno 11 Giugno 2016 è morto Giacomo Giacometti, già vicesindaco di Casola, cattolico, sindacalista di lungo corso nella CISL, dove ha operato a livello provinciale e regionale, politico appassionato ed impegnato all’interno della nostra comunità dove con costanza, pazienza e grande cuore ha sempre cercato soluzioni positive ai problemi del nostro paese, prima nella D.C., poi seguendo le evoluzioni del tempo, nel Partito Popolare, nella Margherita ed infine nel P.D.
Giacomo è anche stato un attivo collaboratore del nostro giornale sulle cui pagine spesso ha preso parola sui temi che più gli erano cari, per esprimere con forza le proprie idee e per controbattere a quelle che invece gli erano più distanti, per costruire insieme un senso profondo di dialogo, forte, ma sempre rispettoso dell’interlocutore.
La Redazione de “Lo Spekkietto” si unisce al dolore della famiglia Giacometti per la scomparsa del caro Giacomo. È nostro dovere ringraziare Giacomo per tutta la passione che ha messo nell’impegno civile e politico rivolto verso la comunità casolana, per la ricerca del bene comune, per il suo essere stato esempio di onestà nei vari ruoli ricoperti, per l’umanità e la sensibilità dimostrate sul campo.
Grazie Giacomo, non ti dimenticheremo.
Lo Spekkietto
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