Se chiedi ai non so chi di certo ti diranno: “Natale a chi non so si aspetta tutto l’anno!...”
Per chi non l’avesse ancora capito il tema del campo invernale di noi lupetti era il Grinch, un essere verde come un pino, peloso quanto la renna Rudolf ma che proprio non sopportava il momento più atteso lungo l’anno da miliardi di bambini.. il Natale!
Per chi non l’avesse ancora capito il tema del campo invernale di noi lupetti era il Grinch, un essere verde come un pino, peloso quanto la renna Rudolf ma che proprio non sopportava il momento più atteso lungo l’anno da miliardi di bambini.. il Natale!
Tutto ha preso inizio con i grandi preparativi a chi non so… così anche noi abbiamo allestito con fiocchi,palline, candele, il presepe e brillantini in ogni dove per addobbare a festa ogni angolo nell’attesa che il Grinch facesse la sua prima visita in paese… Poi, quando lo abbiamo conosciuto tutti ci siamo chiesti come mai il Grinch odiasse a tal punto il Natale, proprio questo era l’argomento delle scenette che dovevamo preparare per l’arena della sera. Ovviamente nessuno ha azzeccato il motivo, ma ciò nonostante non sono mancate risate ed espressioni stupite per la fantasia! Anche se non era da molto iniziato il campo, tutti eravamo parecchio stanchi e non vedevamo l’ora di andare finalmente a letto.. ma che fosse solo un’impressione? Forse per alcuni lo era proprio, visto che i capi hanno fatto avanti e indietro tra la loro camera e quella dei maschi fino a notte inoltrata, provando a zittire i più vispi e annoiati e con la speranza di fare riposare quelli stremati che si lamentavano degli schiamazzi che non permettevano loro di dormire!
Oltretutto dopo una nottata in bianco la levata del mattino non è stata da meno, alle sette già correvamo su e giù affamati anche se i capi non ci avevano ancora chiamato… noi ignari della punizione che ci aspettava eravamo ben sicuri di trovare a colazione squisiti panini alla nutella! E invece… latte, the e del pane bianco che tutti si sono rifiutati di mangiare. Il resto della mattinata si è diviso tra una attività e l’altra, bellissimo il gioco in cui dovevamo allenarci a diventare mastro giochi del villaggio nel caso in cui il Grinch non si fosse presentato.. ci è piaciuto moltissimo preparare il trono per il Grinch!
La cosa più bella del campo è stato lo stare tutti insieme, anche se avremmo preferito fare più giochi… a causa della neve infatti, abbiamo dovuto concludere il campo in fretta e furia tralasciando qualche attività. Per fortuna c’è stato il tempo tra un genitore e l’altro di scambiarci i tanto attesi regalini, che ognuno di noi aveva preparato con le sue mani per un altro lupetto. I cuccioli non se la sono cavata male come primo campo, sono stati bravi nei giochi anche se a volte sono un po’ vivaci e non riusciamo sempre a farci ascoltare. E anche se il vincitore del campo è ancora da scoprire, perché non siamo riusciti a fare neanche la premiazione a causa della neve, per noi sarà comunque bello il ricordo di quel mantello bianco che non c’è mai stato prima in un nostro campo invernale! Poi, per la prima volta il racconto della storia è stato proposto con la visione del film oltre alle classiche scenette dei capi che però restano sempre le nostre preferite perché sono dei grandi attori.
E con questo augurio vi salutiamo: che tutti voi in ogni futuro Natale possiate trovare un piccolo Grinch da aiutare in quella che della vita è la sfida più grande… imparare ad amare!
Il C.d.A.