Che dire il gatto nero si e' trasformato in Puma!
Oggi assaporo un qualcosa di nuovo... indescrivibile purtroppo mai provato prima, un aroma come spiegare… stile caffè: intenso e forte, che avevo solo immaginato guardando gli occhi degli iridati!… Ma dalle 18.55… ABEMUS BANDIERUS BIANCUM! Ho ancora un odore “Pungente” di Peschiera…..ma oggi ho già fatto la centrifuga!
Oggi assaporo un qualcosa di nuovo... indescrivibile purtroppo mai provato prima, un aroma come spiegare… stile caffè: intenso e forte, che avevo solo immaginato guardando gli occhi degli iridati!… Ma dalle 18.55… ABEMUS BANDIERUS BIANCUM! Ho ancora un odore “Pungente” di Peschiera…..ma oggi ho già fatto la centrifuga!
Erano diversi anni che non vedevo così tanta gente in Via Roma, c’erano tanti fotografi: troppi, mai troppo, talmente troppi che per la prima volta li ho visti salire nel carro prima di sfilare e scattare le loro centinaia di foto, pensate che ci volevano addirittura mettere in posa loro, come se fossero inconsapevoli che ogni espressione, posizione e forma sono già state calcolate da mesi: (US VED CHE CON LA DIGITELA I RULI’ I GOSTA POC!), erano come le formichine che si arrampicano anche su per i muri: degli zoom che ti mettevano a fuoco anche ciò che fatichi a vedere con il microscopio. E poi la gente, tanta gente che incitava le 3 società, che ci credevano quasi più loro di me, a un certo punto stiamo per arrivare dal Cral e sento: dai dai dai che ce la fate!, e’ stata una scena bellissima mi sembrava di essere come Pantani quando saliva il Passo del Pordoi, che andava talmente forse che faceva le fiaccole nell’asfalto! L’unica differenza forse che io avevo il “culo” un po’ più stretto perché avevo la consapevolezza di non essere a posto con la relazione. Io non sono bravo a scrivere, ma penso che chi legge quello che scrivo saltuariamente nello specchietto lo comprendano tutti, quasi sempre le relazioni mancano di questo perché studiate per colpire la giuria e non per chi ci applaude. Che cazzo vuoi che capisca mio nonno che fa il contadino di cio’ che si scrive nelle relazioni, mi dice sempre che fa fatica a fare le “o” con il bicchiere! ma se gli leggo questo articolo si fa anche una risata! (Piccolo sfogo, scusa se non va bene).
Ora giudico io tutti 3 i carri, riprendendo l’articolo che avevo inserito proprio qui circa 15 giorni fa.
La Peschiera con “Le palarine” ha dimostrato palesemente che è la migliore a saper esprimere i concetti attraverso i caratteri, perché ha Cristiano, ma non perché è uno scrittore, ma perché scrive usando la testa di chi ci crede, di chi sente il bisogno di esprimere un concetto di qualcosa di suo, non ha usato termini stratosferici e non è uno scrittore con complessità.
Elogiato l’opuscolo elogio anche le palarine, che pur essendo state mascherate , non sono sbocciate più di tanto (le ho accusate fin dall’inizio), non mi piacevano prima e non mi piaceranno mai, sembrava che le avessero messe a posto sabato mattina vicino al cimitero… donandole con furbizia ai pini: invece no… le hanno rimesse su.
Input con “Il Carro di Viareggio” vestito non è cresciuta come l’anno scorso, ma tutto è dovuto al fatto che la struttura era talmente imponente che era impossibile far risaltare il tutto come con il Circo (struttura alquanto bruttina, ma che vestito spaccava), la relazione non mi è piaciuta tantissimo semplicemente perché sono un uomo un po’ “grezzo”, va bè diciamola tutta IGNIORANTE…ah ah ah! Certi concetti espressi in maniera difficile mi mandato nel pallone!.
Sisma con “struttura a pile di barelle” se non avessero messo il punto interrogativo molleggiante avrebbero potuto rifare il botto, riconfermando l’oro un'arma vincente, era talmente diverso sia come colorazione che con la relazione dagli altri 2 carri che non poteva arrivare secondo, purtroppo per loro l’oro gli si è voltato contro. Mi sarà calata la vista di cinquanta decimi a guardarlo: UT CAVEVA IOC! A mio avviso la colpa va data al punto interrogativo moleggiato, anti-estetico che lasciava aperto un discorso chiuso fin dall’inizio.
I vestiti sia di Input che Peschiera erano belli a mio avviso i più belli, forse i nostri erano i più belli un po’ più curati, mentre negli altri 2 ho visto tante mutandine e corpi in tinta unita.
Detto questo non ho altro da dire e quindi vorrei salutare:
_Ugo dai capelli blu che sembrava grande puffo e il palloncino che gli devono ancora fare i carabinieri, la lingua di Ginez che fa veramente!, Eli che ci ha fatto vincere, il marito della farmacista che ogni volta che mi giro mi fa dire Cissss, Veggi Polipo Lapi Fulvio che son dei gran fabbri e hanno sfoderato un gran cavallo e drago, Floriano che salda da dio, Cavulla che gli abbiamo fatto scoppiare il melone, il Brulè della Buratta, LE PALARINE, Claclo declassato da prima cazzuola a mastro grisolatore, il conigli che gliel’hanno fatta un pelo sopra, la Morigi che tutti gli anni consiglia chi vince, Fafo che non sbaglia una manovra, chi ci vuole male e chi ci vuole bene, la scaia di Silvio, la mela e l’orologio, i tatuaggi di Tronconi che sembrava Tison, Pascoli e Beppino, la cagnizza dalla piscina, slè o castel l’è o castel, le nostre maglie che le puoi portare a sciare senza giacca a vento, Gher che è sempre il più sportivo, a Imput che cresce tutti gli anni (a magnè!), al gatto nero, a Barza che becca sempre, al broccone e le colombelle, al corton-legno (omologato da quest’anno da Imput), Fadiga, la Siepe, ladri siete dei ladri, Viareggio, quest’anno spinge veramente, i baffi di Rino, IL CATAMARANO, Elisa dei Carri, alla prissima! Eri buonissima…..un bacio bella!
Andrea Ragazzini