La scorsa Festa di Primavera, che ci sembra ben riuscita grazie al notevole lavoro della Pro Loco, delle Società costruttrici e del bel tempo, ha lasciato tuttavia la sensazione di avere ancora margini di crescita. Ci permettiamo quindi, di seguito, di avanzare alcune proposte telegrafiche che riassumono il comune sentire di molti degli intervenuti alla manifestazione. L’intento è quello di contribuire ad una più generale discussione che dovrebbe scaturire tra tutti i soggetti coinvolti allo scopo di ottenere auspicabili miglioramenti.
1. I due giorni di Festa vanno bene se distinti tra loro: il primo giorno, dedicato alla sfilata diurna, dovrebbe avere come epilogo (feste notturne escluse) la lettura del verdetto, stilato da una giuria, possibilmente competente come quella di quest’anno. Il secondo giorno sarebbe quindi dedicato alla “Notte di Primavera” o sfilata notturna, che quindi riceverebbe il meritato prestigio che oggi le manca. I carri sarebbero giudicati da una giuria possibilmente diversa dalla precedente.
2. Il rogo della Segavecchia, se deve essere uno spettacolo dedicato anche ai più piccoli va anticipato alle 20.30 – 21.00. Non si capisce infatti perché il “pupazzo” venga costruito e accompagnato nella sfilata dai bambini, i quali però non possono godere del suggestivo falò essendo molti di loro, alle 23.00, già nelle braccia di Morfeo. Bello invece, a parte l’audio, lo spettacolo che precede l’”esecuzione capitale”.
3. A proposito dell’audio, quest’anno l’impianto di diffusione è stato disastroso. In passato ci sono state edizioni migliori, da questo punto di vista, ma tra alti e bassi, questo è un annoso problema che danneggia moltissimo la Festa di Primavera.
4. La concomitanza con la “Festa del cinghiale”, da molti criticata, si è rivelata invece un’ottima opportunità per la manifestazione notturna: dalle 21.00 in poi, un fiume di gente proveniente dal parco Pertini si è riversata in via Roma, contribuendo, nell'insieme, a rendere ancor più suggestive le splendide scenografie dei carri. Da riproporre.
5. Suggerimento per far risparmiare soldi alla Pro Loco: anziché stampare tre tipi di brochure per le relazioni dei tre carri, basterebbe stamparne una unica contenente le tre relazioni e tutte le pubblicità raccolte a vario titolo dalle società. Sulle modalità di raccolta degli introiti pubblicitari abbiamo un suggerimento che non scontenta nessuno, ma sarebbe troppo lungo spiegarlo qui. L’auspicio, come per tutto il resto, è di poterne discutere nelle sedi opportune.
Lorenzo Righini