Sicuramente l’AVIS non ha bisogno di presentazioni, infatti è una delle associazioni storiche del nostro paese e da diversi decenni svolge un ruolo importantissimo. Come accade a tutte le associazioni, ci sono dei momenti in cui alla strada consolidata si aggiungono esperienze nuove ed in questo caso si tratta di AVIS GIOVANI. A questo proposito abbiamo rivolto qualche domanda a Lucrezia Camurani, una delle più giovani associate dell’Avis locale e rappresentante dell’Avis giovanile della provincia di Ravenna, e ad Anna Poli, responsabile della sezione Avis di Casola.
Ciao Lucrezia, una domanda personale. Quando sei entrata nell’associazione? Che cosa ti ha spinto a compiere questo passo?
Ciao! Sono entrata nell'associazione a 18 anni, incuriosita da un incontro che avevo fatto al Liceo. Subito ero solo una donatrice, poi ho deciso che volevo diventare una parte attiva di questa associazione. Quello che principalmente mi ha spinto a compiere questo passo è stato il pensiero di poter donare qualcosa di mio a qualcuno che ne ha davvero bisogno, e mi piaceva l'idea di fare volontariato, visto che fino a quel momento non ero in nessuna associazione di questo tipo.
Che cosa fa esattamente AVIS GIOVANI?
Avis Giovani è una sezione dell'Avis composta appunto da ragazze e ragazzi che hanno voglia di dedicare un po' del loro tempo agli altri. Ci occupiamo della sensibilizzazione della fascia più giovane della popolazione verso la donazione, dell'organizzazione di alcuni eventi Avis, e ultimamente stiamo creando varie collaborazioni con altre associazioni per poter fare un bel lavoro d'insieme.
Quanto è importante sensibilizzare la parte più giovane della popolazione alla donazione del sangue?
Sensibilizzare la parte più giovane della popolazione verso la donazione è estremamente importante, perché come in ogni ambito, dobbiamo fronteggiare il ricambio generazionale. Sopra i 65 anni non si puó più donare, e in molti purtroppo si fermano prima per motivi di salute, quindi avere nuovi giovani disposti a donare il loro sangue è essenziale. Tutti un giorno potremmo aver bisogno di una sacca di sangue o di plasma per innumerevoli motivi, quindi dobbiamo pensare che il nostri piccolo gesto sia una salvezza per qualcun altro. Donare non costa nulla, ma serve a tanto… è un gesto che fa stare bene gli altri e se stessi!
Avete in mente qualche attività particolare?
Purtroppo il Covid non ci ha aiutato, quindi molte iniziative sono rimaste in sospeso, sia a livello comunale che provinciale. Speriamo di poter ripartire il prima possibile! Intanto stiamo lavorando a moltissimi progetti, quindi consiglio di rimanere sintonizzati sulle pagine social del gruppo giovani e del gruppo comunale! Le donazioni invece sono sempre aperte, quindi se qualcuno fosse interessato a diventare donatore o semplicemente a collaborare come volontario, ce lo faccia sapere! Siamo una grande famiglia, e c'è sempre posto per tutti!
Grazie
Intervista a cura di Riccardo Albonetti