Quest'anno per i Casolani il rischio di non avere a disposizione un servizio importante come la piscina, è stato concreto. Nonostante le tante avversità che tutti ben conosciamo e un bando partito in ritardo, la Nuova Co.Gi Sport di Faenza, ha preso in gestione l'impianto di Casola Valsenio. La cooperativa gestisce già le piscine di Faenza, Solarolo, Russi e Castel Bolognese. Il Presidente Roberto Carboni ha risposto ad alcune delle nostre domande.

 

Salve Carboni,

ora che la piscina di Casola Valsenio ha chiuso i cancelli fino alla prossima estate, come valuta la stagione da poco conclusa?

 E' stata una stagione complicata: abbiamo dovuto aprire in corsa e con poco tempo a disposizione, si è comunque deciso di erogare il servizio per andare incontro alle esigenze dei Casolani. Aprire a metà luglio con 10 giorni di preavviso è stato complesso ma ce l'abbiamo fatta e possiamo dirci soddisfatti del risultato e della risposta da parte della cittadinanza. Abbiamo seguito tutte le regole sanitarie, e l'ormai nota limitazione dei 100 posti. Probabilmente non siamo riusciti a rendere tutti contenti, mi riferisco in particolare  a chi si è visto negato l'accesso all'impianto per via del raggiungimento della capienza massima, ma le regole erano quelle, abbiamo fatto quello che si poteva fare. Ora non ci resta che guardare con positività al prossimo anno.

 

A proposito dell'anno prossimo, può darci qualche anticipazione?

Proprio in questi giorni è partita la manifestazione di interesse per il pub collegato alla piscina, vedremo se nel mese di ottobre qualcuno parteciperà, almeno cinque o sei persone con cui ho parlato si sono dette interessate, ma un conto sono le parole un conto è partecipare effettivamente. Siamo consci della potenzialità di quella struttura, e crediamo che possa tornare ad essere un importante punto di aggregazione, sopratutto nel periodo che va da maggio a settembre. Sappiamo quanto è mancato questo spazio soprattutto ai ragazzi più giovani, ma non solo. Comunque sia a  prescindere, garantiremo l'apertura del bar, in che modo e in che maniera lo vedremo. Per quanto invece riguarda la piscina inizieremo a lavorare il prima possibile per mettere in piedi una proposta che possa essere il più variegata possibile: corsi di nuoto, fitness acquatico, lezioni di acquagym e tante altre attività che già si svolgono nei nostri impianti sparsi per il territorio. Oltre a questo saranno previsti i lavori di messa a norma della piscina, ci saranno il secondo e il terzo stralcio, il secondo è in mano al comune, e ipoteticamente ad aprile questi saranno terminati, e la capienza massima fissata a 100 persone sarà solo un ricordo, contiamo di poter arrivare a 230 persone, che credo essere un numero più che giusto per il tipo d'impianto che Casola offre.

 

I bagnanti hanno sicuramente notato come la piscina di Casola abbia adottato tutte le normative sanitarie: dal controllo della temperatura all'ingresso, all'obbligo di indossare la mascherina negli spogliatoi, quanto queste procedure hanno influito sul vostro lavoro?

 

 Lo hanno sicuramente appesantito, nel senso che al di là di aprire, chiudere l'impianto e ovviamente controllare la vasca, ci siamo trovati a fare cose in più, a Casola come altrove. Abbiamo incontrato alcuni problemi tecnico organizzativi, che sono comunque stati risolti nel migliore dei modi; un esempio: l'esigenza di dover fornire un sistema di prenotazione per garantire sia il rispetto delle norme sanitarie, sia per andare incontro alle esigenze di chi, magari, provenendo da fuori rischiava di non trovare posto in piscina per via dell' accesso limitato.

 

I Casolani sono molto affezionati e legati alla propria piscina, lei e il suo personale, che di impianti ne avete visti e gestiti molti, cosa ne pensate di questa struttura?

 Credo che la piscina di Casola rimanga da un punto di vista di posizione una delle più belle che ci siano nel nostro comprensorio. Il fatto che sia una piscina pubblica in gestione dà una garanzia per quanto riguarda gli aspetti della balneazione. E' una struttura con delle possibilità, noi la conosciamo bene, l'abbiamo già gestita 15 anni fa. La vostra zona ha delle potenzialità incredibili, e vanno fatte sviluppare. Credo che, se gestita in maniera corretta, la piscina di Casola, oltre ad essere il principale luogo di aggregazione durante la stagione estiva per i Casolani, possa essere anche un centro di forte attrazione turistica per coloro che provengono da fuori.

intervista a cura di Stefano Rossi
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