Quest'inverno a seguito della grande e pesante nevicata ci siamo  resi conto ancor di più  della fragilità della rete telefonica che serve Casola e le sue campagne. Molte utenze sono rimaste senza servizio perchè i fili delle linee erano caduti a terra o per guasti vari e anche la telefonia cellulare è stata interessata indirettamente da questi eventi. I disagi sono stati consistenti.

Piove sul bagnato: infatti le nostre reti soffrono di un pesante ritardo non solo a causa di eventi meteorologici ma cronicamente per una mancanza assoluta di manutenzione o perchè semplicemente è roba vecchia che andrebbe sostituita. Quindi collegamenti internet inaffidabili e servizi voce approssimativi. Nel senso che alla conversazione spesso si accompagna il fischio dell'uccellino, la raspa del falegname, il gracidare della rana insomma tutti i suoni armoniosi che sarebbe meglio ascoltare sulla pubblica via e non in una chiacchierata privata. Cavi usurati, fili che scompaiono fra le frasche  o su cui i rami rotti degli alberi,  da chissà  quanto tempo,  incombono fino alla successiva folata di vento che li farà crollare tranciando di netto la linea. Non ho il gusto dell'esagerazione: è la verità che si può facilmente documentare. Tecnicamente questo disagio si chiamadigital divide o più semplicemente divario digitale ed è la distanza non solo fisica che c'è fra chi può accedere alle comunicazioni via internet e chi, per vario motivo, ne è escluso. A Casola questa esclusione è parziale vale cioè per una parte del territorio ma coinvolge anche il servizio voce.

 

L'ultima volta ne abbiamo parlato col sindaco un pò di tempo fa e sicuramente qualcosa s'è mosso anche se il cittadino a casa propria non se n'è ancora accorto. O meglio ci siamo accorti del traliccio posto nei pressi di Valmaggiore che dovrebbe inoltrare il segnale dalla dorsale Sud sui ripetitori dei gestori quindi sulle singole abitazioni. Volentieri si pagano questi sgarbi al paesaggio ma solo se c'è un reale beneficio per i cittadini altrimenti....

Signor Sindaco a che punto sono i progetti per la realizzazione dei ripetitori che dovrebbero portare il segnale alle utenze sparse nelle campagne? Sappiamo che è in via di realizzazione un'infrastruttura tecnica nella località di Campoloro, sotto Monte Cece. A che punto sono i lavori?

Nell'ultima giunta dell'e dei comuni è stato deliberato il progetto esecutivo per la realizzazione di un ripetitore proprio nella località Campoloro sotto a Monte Cece che riceverà il segnale dal traliccio di Valmaggiore. La realizzazione avverrà entro luglio. La zona che si intende servire è soprattutto quella di Baffadi ma potranno accedere tutte le abitazioni e le case isolate che hanno la visibilità diretta del ripetitore. A livello di unione dei comuni avevamo a disposizione 220 mila euro e ben 110 mila sono stati assegnati a Casola. A integrazione degli interventi in wireless dobbiamo aggiungere che sia le scuole del paese che la sua zona artigianale saranno servite dalla fibra ottica per migliorare qualità e quantità del servizio dati.

Al cittadino interessa la possibilità di accedere a internet anche perchè tutta la normativa europea e italiana ormai fa viaggiare su questi canali le informazioni e gli scambi con la pubblica amministrazione. Ma al cittadino interessano anche i costi di queste opportunità. Chi erogherà i servizi da questa infrastruttura?

Sarà Lepida ad assegnare il servizio a un operatore privato secondo criteri di affidabilità ed economicità. Abbiamo già in zona un esempio che riguarda Borgo Rivola. In località Sasso Letroso infatti è stato installato un ripetitore e, mi dicono, il servizio è buono.

Siamo a conoscenza che, a seguito del bando del ministero dello sviluppo economico del marzo 2013 e con  tempi di realizzazione fissati per la  metà del 2015 allo scopo di coprire al 99% almeno 204 comuni sui 340 della nostra regione alcuni importanti lavori verranno effettuati sulla nostra valle per portare il segnale nelle aree ancora scoperte.

A che punto è la realizzazione di questi interventi?

E' vero. Assegnataria dell'intervento è l'azienda NGI che lo realizzerà per l'intera regione. Abbiamo avuto un incontro con questa società nel mese di novembre dello scorso anno dove  ci hanno spiegato come il loro intervento su Casola prevede ben 6 ( sei ) ripetitori per le zone di Zattaglia, Cà di Rondino,Mercatale e Misileo in modo da coprire buona parte della valle a sud del paese. Non c'è però un rapporto diretto con l'amministrazione comunale perchè il bando è appunto del ministero. Auspichiamo  un contatto fra Lepida e NGI in modo da integrare gli interventi e non sovrapporli. Anche qui i tempi di realizzazione sono previsti per la fine del mese di luglio.

Attendiamo quindi fiduciosi questo fatidico mese di luglio che potrebbe datare una nuova fase storica per il nostro paese almeno per quanta riguarda le telecomunicazioni. Ci auguriamo che i tecnici e le imprese sappiano posizionare i ripetitori in modo razionale magari appoggiandosi ai consigli di chi il territorio comunale lo conosce bene per offrire il servizio al maggior numero di utenze visto che si tratta di soldi pubblici cioè di tutti noi.

Intervista a cura di Roberto Rinaldi Ceroni

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