Nelle settimane scorse tutti i casolani sono stati testimoni, e in larga parte anche partecipi, di una iniziativa volta ad ottenere che a succedere all’Arci quale futuro parroco di Casola sia don Euterio Spoglianti, il giovane sacerdote che già ben conosciamo ed abbiamo cominciato ad apprezzare in quanto, da alcuni mesi, veniva (e continua a venire ancora) nei fine settimana a coadiuvare don Giancarlo nelle cure della parrocchia.
E’ avvenuto infatti che, a seguito di un semplice suggerimento, trasmesso con la tecnica del passaparola, oltre duecento parrocchiani (circa 220) abbiano preso carta e penna per scrivere a sua Eccellenza il Vescovo Mons. Tommaso Ghirelli, e chiedere, rispettosamente e con filiale confidenza e fiducia, che nomini don Euterio, quale futuro arciprete, a reggere la nostra parrocchia per i prossimi decenni.
Non si è trattato della consueta petizione condotta con una semplice raccolta di firme in calce ad un documento, bensì di una vera e propria mobilitazione spontanea, partecipata con impegno personale: non si può credere quanto sia inusuale e a volte difficile, per un semplice cittadino, scrivere personalmente una lettera al proprio Vescovo.
Il Vescovo, favorevomente colpito e toccato dal gesto, ha risposto, dimostrando grande sensibilità e sollecitudine, con una lettera indirizzata alla comunità e letta in chiesa al termine della S. Messa delle ore 11 di domenica 8 marzo.
Purtroppo, al momento, stante certi impegni presi in precedenza per don Euterio con il Seminario Regionale, sua Eccellenza il Vescovo non ha ancora potuto assicurare che la richiesta dei Casolani potrà essere accolta, ma tutto lascia sperare che, se matureranno le condizioni favorevoli, le cose potranno concludersi nel modo sperato.
Oltre all’iniziativa dei singoli cittadini vi è poi stato un ulteriore passo del Consiglio Pastorale della Parrocchia, che ha inviato una supplica a sua Eminenza il Card. Caffarra, Arcivescovo di Bologna, chiedendogli con filiale rispetto e devozione di fare il possibile e di collaborare, in quanto eminente membro del collegio dei Vescovi che governa il seminario, per rimuovere gli ostacoli ed i vincoli che al momento sussistono e che impediscono il trasferimento di don Euterio a Casola.
Anche il Cardinale Caffarra, con grande sensibilità e comprensione, ha risposto alla lettera del Consiglio Pastorale.
Qui di seguito pubblichiamo il testo delle due lettere che vi invitiamo a leggere.
Va sottolineato comunque che in tutta questa vicenda i casolani non avanzano alcuna pretesa e tanto meno intendono forzare la mano ad alcuno. La richiesta ha una sua logica in quanto don Euterio ha già cominciato ed inserirsi nella nostra comunità ed è dunque naturale aspettarsi che sia il primo potenziale candidato. Inoltre questo sacerdote ha dimostrato di possedere tutte le caratteristiche ottimali per prendere in mano, con giovanile energia, la gestione pastorale di un territorio vasto che nei prossimi anni, come abbiamo purtroppo dolorosamente constatato, sarà sempre più vasto e sempre meno presidiato.
Se questo legittimo desiderio dei casolani non potrà proprio essere accolto, questi sapranno comunque accogliere con calore ed affetto colui che sarà inviato, chiunque esso sia, come si conviene ad una comunità di fratelli e di figli fiduciosi, che si affidano con sicura speranza alla maggiore sapienza e alla lungimirante e misericordiosa premura del loro Padre celeste.
Alessandro Righini
Quella che segue è la lettera che Sua Eccellenza il nostro Vescovo Mons. Tommaso Ghirelli ha inviato a tutti i casolani e letta nella chiesa di San Francesco al termine della S. Messa delle ore 11 di domenica 8 marzo.
“Cari Parrocchiani di Casola Valsenio,
sono stato quasi sommerso dalle vostre lettere, ho ricevuto anche quella del Consiglio Pastorale, che si è rivolto perfino al Card. Carlo Cafarra. Vi rispondo con queste righe, per assicurarVi che ho apprezzato i Vostri sentimenti di stima e affetto per don Euterio Spoglianti, al quale sono molto grato perchè svolge un servizio umile e responsabile in mezzo a Voi, oltre a prestarsi per aiutare altre comunità della Vallata. Non dovete sentirVi né abbandonati né trascurati, pregate piuttosto con assiduità il Signore perchè ci conceda la grazia di collaborare fattivamente alla venuta del suo Regno. La morte improvvisa di Mons. Giancarlo Menetti non è stata solamente motivo di rimpianto: ha fatto emergere i Vostri sentimenti e il vostro attaccamento alla Chiesa. Vi siete sentiti più responsabili e anche più legati alle altre comunità – più piccole della Vostra – che aspettano come Voi un nuovo parroco. Questa disposizione d’animo va mantenuta e sviluppata, perchè il parroco non deve fare tutto, non deve essere lasciato solo, non va considerato un semplice leader, ma come colui che porta a sintesi i diversi apporti alla diffusione del Vangelo e all’esercizio della carità cristiana in tutti i campi. Le parrocchie poi non sono autosufficienti, ma devono aiutarsi e integrarsi tra loro.
Ora non posso dirVi se non questo: ho affidato a Don Sante Orsani l’incarico di Amministratore Parrocchiale, prevedendo che sarebbe passato un certo tempo prima che potessi nominare il successore di Mons. Menetti, egli gode della collaborazione di don Euterio, di don Pio Pagani e di don Leo Tabanelli, i quali seguono diverse parrocchie. Tengo presenti i Vostri desideri, che sono anche i miei, chiedo al Signore – il Pastore delle nostre anime – che faccia di noi un gregge docile e unito, un popolo che non cada mai nei personalismi.
Con questi sentimenti Vi accompagno nel cammino quaresimale, mentre conto di venire a celebrare con Voi il giorno di Pasqua.
Da Imola l’otto marzo 2009, II domenica di Quaresima
+ Tommaso, Vescovo”
Quella che segue è la lettera scritta da Sua Eminenza il Card. Carlo Caffarra, Arcivescovo di Bologna, in risposta all’appello dei componenti del Consiglio Pastorale della nostra Parrocchia.
Bologna, 7 marzo 2009
Al Consiglio Pastorale
Parrocchia Assunzione di Maria Vergine,
P.zza Chiesa, 1
48010 CASOLA VALSENIO - RA
“Carissimi,
ho letto con attenzione la vostra lettera. Vi ringrazio per il profondo spirito ecclesiale che dimostra: l’affettuoso attaccamento al vostro pastore, ora entrato nella vita eterna, la grande stima da me condivisa per don Euterio e la vostra docilità alle decisioni del vostro Vescovo.
Da parte mia vi assicuro un ricordo nella preghiera e vi benedico tutti di cuore.
+ Carlo Card. Caffarra”