Buone notizie per uno dei monumenti più apprezzati di Casola Valsenio. Entro la primavera, infatti, la grande ala di marmo del Monumento ai caduti tornerà al suo posto. A farla cadere al suolo è stato il forte vento spirato su Casola Valsenio nei primi giorni del dicembre 2007.
L’ala di marmo del monumento dei Caduti, opera dello scultore bolognese Cleto Tomba (1898-1987), era lì al suo posto dalla metà degli anni ’50. Il monumento fu inaugurato nel 1923 in un'area al limitare ovest del paese, circondato da una corona di cipressi e sullo sfondo del viale delle Rimembranze, formato da una doppia fila di lecci: in tutto 116 piante per ricordare i soldati casolani caduti nella Grande Guerra. Poi, sul finire degli anni Cinquanta del secolo scorso, il monumento fu spostato nel Parco G. Cavina, al centro del paese, dove tutt'oggi rappresenta un punto di ritrovo per bambini e adolescenti.
La rovinosa caduta ha suscitato molta sorpresa in quanto in oltre mezzo secolo il monumento non aveva mai destato preoccupazioni perché la grande ala era messa di taglio nei confronti del vento, che qui spira sempre da sud verso nord.
Nella rovinosa caduta l’ala, che pesa alcuni quintali, è stata danneggiata in diversi punti richiedendo, come indicato dalla stessa Soprintendenza, un rigoroso restauro da documentare nelle sue diverse fasi.
Sulla base della procedura negoziata (cottimo fiduciario) seguita dall’Ufficio tecnico, i lavori di restauro del monumento sono stati affidati il 6 novembre scorso alla ditta Ottorino Nonformale di San Lazzaro di Savena (Bo) per un importo di € 8.118 (più IVA al 20%).
La rovinosa caduta ha suscitato molta sorpresa in quanto in oltre mezzo secolo il monumento non aveva mai destato preoccupazioni perché la grande ala era messa di taglio nei confronti del vento, che qui spira sempre da sud verso nord.
Nella rovinosa caduta l’ala, che pesa alcuni quintali, è stata danneggiata in diversi punti richiedendo, come indicato dalla stessa Soprintendenza, un rigoroso restauro da documentare nelle sue diverse fasi.
Sulla base della procedura negoziata (cottimo fiduciario) seguita dall’Ufficio tecnico, i lavori di restauro del monumento sono stati affidati il 6 novembre scorso alla ditta Ottorino Nonformale di San Lazzaro di Savena (Bo) per un importo di € 8.118 (più IVA al 20%).