Dall'assenza di cintura alla guida in stato d'ebbrezza, si moltiplicano i casi in cui la compagnia assicurativa non prevede la copertura della polizza. E in quel caso scatta la rivalsa nei confronti dell'assicurato fino all'espropriazione dei beni per ripagare il debito con la compagnia. La peggior cosa che può capitare a un automobilista è indubbiamente quella di causare un incidente nel quale qualcuno ha perso la vita oppure è rimasto gravemente ferito.

Infatti, oltre all'impatto emotivo di una situazione del genere, può verificarsi una serie di conseguenze che rischiano di compromettere seriamente il futuro della persona che ha provocato l'incidente e anche della sua famiglia. Non si tratta soltanto di multe o sanzioni, ma delle ben più gravi implicazioni economiche della rivalsa. La rivalsa è un particolare meccanismo mediante il quale, in determinati casi specificati nel contratto di polizza, la compagnia di assicurazione può richiedere al conducente o al contraente-assicurato, che ha provocato l'incidente, il rimborso delle somme erogate a titolo di risarcimento ai danneggiati. Queste somme possono riferirsi ai normali costi di riparazione della carrozzeria, fino agli oneri conseguenti a situazioni drammatiche, come il decesso di una persona.
L'azione di rivalsa può prevedere l'espropriazione di tutti i beni fino alla concorrenza del danno risarcito, se sufficiente, oppure la trattenuta di un quinto dello stipendio, fino all'estinzione del debito, se non si possiedono altri beni.
La rivalsa, come si evince, può essere una clausola contrattuale particolarmente insidiosa, capace di determinare conseguenze economiche anche molto rilevanti sul proprietario dell'autovettura.
Gli assicurati, notoriamente inconsapevoli di questa criticità, nello scegliere il proprio contratto assicurativo inseguono spesso il risparmio economico senza verificare gli oneri di rivalsa che lo possono gravare.
L'approfondimento della tematica inerente alla rivalsa, unitamente a una adeguata informazione sulle norme contrattuali, può aiutare il cliente a sottoscrivere una protezione assicurativa realmente corrispondente alle sue aspettative e alle sue esigenze.
LE PIÙ DIFFUSE RIVALSE E LIMITAZIONI NELL'ASSICURAZIONE RCA
Guida in stato di ebbrezza
Si tratta di una delle cause più frequenti di incidenti stradali. Si manifesta quando le misurazioni effettuate con l'etilometro a seguito di un sinistro automobilistico accertano nel guidatore un tasso alcolemico superiore a 0,5 g/litro. In tal caso scatta automaticamente la fattispecie della «guida in stato di ebbrezza» che, oltre a prevedere severe sanzioni da parte del codice della strada, espone spesso il conducente al rischio della rivalsa assicurativa. La casistica in oggetto costituisce uno dei motivi di esclusione più diffusi nei contratti rca e, a prescindere dallo stato di effettiva sobrietà del guidatore, basta un bicchiere di vino, a volte, per superare il limite di legge.
Guida con patente scaduta
È il caso in cui il conducente di un'autovettura causa un incidente e si accorge successivamente che la sua patente di guida non è regolarmente rinnovata. Oppure si pensi a un amico, con patente scaduta, che ottiene la macchina dell'assicurato in prestito. Qualora il conoscente provochi un sinistro stradale, l'assicurato potrà essere ritenuto responsabile in solido con il conducente, che nel momento dell'incidente non era abilitato alla guida a norma di legge, e sarà passibile di rivalsa se la polizza assicurativa sottoscritta prevede questa eventualità.
Responsabilità civile dei trasportati
Può verificarsi, per esempio, durante la sosta dell'autoveicolo, se per negligenza o magari semplice distrazione, un passeggero aprendo la portiera dell'auto causa un danno a terzi (si pensi all'apertura dello sportello durante il sopraggiungere di un motociclista e la sua conseguente caduta).
In tal caso il contratto rca può prevedere il risarcimento del terzo danneggiato e la successiva rivalsa nei confronti dell'assicurato, visto che il sinistro non rientra nella specifica casistica della circolazione del veicolo, in quanto causato da un passeggero.
Rivalsa per danni ai trasportati per trasporto non conforme alle norme di legge
Si verifica quando un'autovettura causa un incidente e alcuni trasportati riportano danni fisici. La polizza assicurativa può prevedere la rivalsa qualora, per esempio, i passeggeri non indossavano la cintura di sicurezza come previsto dalle disposizioni di legge (si consideri che raramente i passeggeri nei sedili posteriori la indossano).
Ricorso terzi da incendio
Il caso più frequente è quello di un incendio causato da un'autovettura parcheggiata all'interno di un garage che danneggi, oltre all'immobile, altri automezzi ricoverati nello stesso (il surriscaldamento del motore è tra le cause principali di questo tipo di evento).
In questo caso, se le autorità accertano che l'incendio è stato originato dalla propria autovettura, ma l'assicurazione rca non prevede la copertura dei danni causati agli altri mezzi, i risarcimenti ai proprietari degli autoveicoli danneggiati e dello stabile saranno oggetto di rivalsa a carico dell'intestatario del veicolo che ha causato l'incendio. Conducente non abilitato alla guida a norma delle disposizioni di legge. Si tratta della rivalsa esercitata dalla compagnia di assicurazione ai danni dell'assicurato, quando il conducente dell'autovettura assicurata, responsabile dell'incidente, guidava senza patente oppure con patente sospesa o ritirata. L'esempio più ricorrente è quello dell'auto prestata a un amico ignorando che questo non è abilitato alla guida a norma delle disposizioni di legge.
Responsabilità civile per fatto di figli minori
È il caso in cui un figlio minore dell'assicurato provoca un incidente guidando la vettura all'insaputa dei genitori. Se non diversamente previsto dal contratto rca, anche in questo caso la compagnia di assicurazione può esercitare il diritto di rivalsa nei confronti dei genitori del ragazzo che ha causato l'incidente. Va sottolineato che statisticamente, nel caso in esame, le conseguenze economiche della rivalsa sono estremamente rilevanti sul piano economico.
Soccorso vittime della strada
Il soccorso e l'assistenza alle persone vittime di un incidente stradale, oltre per essere previsto dalla legge, è anche un obbligo morale imprescindibile. Molte compagnie assicurative però non contemplano nei propri contratti rca il rimborso dei danni subiti dalla tappezzeria dell'autoveicolo del soccorritore durante il trasporto in ospedale del ferito. Nonostante la fattispecie in oggetto non comporti esborsi economici rilevanti per il proprietario del mezzo, la sua copertura assicurativa può essere un termometro per saggiare la completezza del contratto rca sottoscritto.

Erica Visani
Condividi questo articolo
FaceBook  Twitter