Appuntamenti musicali al Cardello. All’interno della sala “Luisa Pifferi”, per quattro domeniche tra il 28 settembre e il 26 ottobre alle ore 17,00, si terrà la prima edizione della stagione musicale autunnale “Note d’autunno”.
Il primo appuntamento è previsto per domenica 28 settembre con i “G.I.U.C.S.” in concerto. Il quintetto con Manuel Vignoli al violino, Alessio Gentilini all’oboe, Elisabetta Benericetti al clarinetto, Daniele Faziani ai sassofoni e Fabrizio Milani al pianoforte è nato nel 2002 da un'idea del M°. Fabrizio Milani (pianista e direttore musicale della formazione), che decide di aggiungere un quintetto fiati a parti reali per l'esecuzione del Barbiere di Siviglia prevista con il solo accompagnamento del pianoforte. In seguito alla brillante riuscita dell'evento, diverse associazioni e comuni dell'Emilia Romagna hanno richiesto i G.I.U.C.S. per la realizzazione di altre opere. Negli anni successivi, il gruppo ha potuto rivolgere la propria attenzione anche verso altri generi (musica da film, musical, tanghi ecc.) grazie alla duttilità timbrica tecnica ed espressiva di due nuovi ed importanti strumenti come il violino ed il sassofono.
Domenica 5 ottobre Daniele Faziani e Massimo Goldoni presenteranno il loro ultimo lavoro: “Saxbasso” un’ azione sonora per voce e fiati. Si tratta di uno spettacolo a due voci, o meglio, con una voce che dice, porge, legge e strumenti che accompagnano, si uniscono, si sovrappongono o diventano inevitabili protagonisti. L’intento è quello di creare una partitura di libertà. Libertà per i temi trattati, la libertà della musica, dell’espressione, dunque dell’uomo. Saxbasso non è uno spettacolo di genere. I temi sono duri, cattivi, ma l’insieme è volutamente, immediatamente godibile. Lo speleologo con memoria di attore ed il Maestro di musica si sono trasformati per questo viaggio, che prevede un decalogo di comportamento per musicisti redatto da gerarchi nazisti, un concerto al Tempo della Guerra, il riflesso di una lettura pubblica di Kaddish di Allen Ginsberg nell’America degli anni ’50. Il 12 ottobre sarà la volta di “Hellzapoppin… arti in movimento” uno spettacolo di Mario Coccetti e Andrea Rizzi con Monia Visani, Mario Coccetti e Rossano Semproni.
Domenica 19 ottobre, in occasione della “Festa dei Frutti Dimenticati” la rassegna musicale si sposterà sul palco allestito in piazza Luigi Sasdelli ove si esibirà il Corpo Bandistico dell’Associazione Amici della Musica “Alberto Huskovic” di Garlasco (PV) diretto dal maestro Luigi Buscapé. La conclusione della rassegna sarà affidata alla Roaring Emily Band che, domenica 26 ottobre proponendo lo spettacolo “Dixieland, Swing and Blues”, farà esibire sul palco della Sala Pifferi Antonio Giorni al Sousaphone, Alessandro Morini alla Tromba, Roberto Ricciardelli al Clarinetto, Michele Sanguedolce al Trombone, Pierluigi Poggiali alla Batteria, Alessandro Mazzotti al Sax Tenore e Alessandro Lanzoni al Banjo.
L'iniziativa è promossa dal Comune di Casola Valsenio, dal Corpo Bandistico G. Venturi, dalla Fondazione Casa di Oriani.

Chi è la Fondazione Casa di Oriani
La Fondazione Casa di Oriani è la trasformazione giuridica e la continuazione ideale dell'Ente 'Casa di Oriani' istituito con Regio Decreto Legge 14 aprile 1927, n. 721 per ricordare la figura di Alfredo Oriani, gestire la casa museo dello scrittore 'Il Cardello' a Casola Valsenio (monumento nazionale nel 1924) e promuovere una biblioteca di storia contemporanea. La trasformazione dell'Ente in Fondazione è stata attuata nel 2003 ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 29 ottobre 1999, n. 419. Sono soci fondatori il Comune di Ravenna, la Provincia di Ravenna, la Fondazione della Cassa di Risparmio di Ravenna, la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. E' socio sostenitore la Camera di Commercio di Ravenna.&#8232,La Fondazione, con la sua biblioteca, sui settori di propria competenza, promuove convegni, seminari, borse di studio, ricerche storiche, corsi di formazione, mostre. Promuove e coordina la collana di storia 'Contemporanea' (oltre 20 titoli, editore Longo) e l'annale di studi romagnoli 'I Quaderni del Cardello' (editore Longo di Ravenna e, dal 2003, editore Il Ponte Vecchio di Cesena), e la rivista nazionale di storia contemporanea 'Memoria e Ricerca' presso l'editore Franco Angeli di Milano. La casa-museo del 'Cardello', monumento nazionale a Casola Valsenio (Ra), e il relativo parco (dichiarato zona di notevole interesse pubblico dal Ministero per i Beni Culturali nel 1975) sono aperti al pubblico da aprile a ottobre e, negli altri mesi, su appuntamento
Condividi questo articolo
FaceBook  Twitter