Il bello di Casola è che ti sorprende. Lasci la città ed arrivi nel villaggio delle 'erbe e dei frutti dimenticati' e ti attendi un luogo di tranquillità, quasi un luogo 'dell'altrove'. E invece...
Nei pochi (sempre troppo pochi) giorni trascorsi a Casola nella recente pausa feriale sono proprio rimasto deluso. Mi aspettavo di poter riposare tranquillamente, senza la frenesia ed i disturbi della quotidianità (la vicina con l'aspirapolvere, le frenetiche automobili che si muovono a Bologna ecc. ecc.)
E invece...
 
Invece ho trovato che l'alta via Roma - vale a dire quella che si snoda in un lungo rettilineo oltre viale Rimembranze fino alla fine del centro abitato - invece di essere un 'luogo dell'altrove' è un luogo altrui! 
Pur essendo pienamente inserita nel centro abitato le automobili raggiungono velocità elevatissime, di giorno e di notte. Il pericolo è costante. I pedoni non sono protetti da alcun marciapiede che si esaurisce (nel vero senso della parola) poco dopo viale Rimembranze. E pensare che su quel tratto di strada ci sono le scuole elementari, alla cui altezza le automobili arrivano ben oltre i limiti di velocità consentiti.
Il bordo della strada, quando non occupato dalle vetture in sosta è sconnesso. Le persone più avanti negli anni possono inciampare o cadere con facilità. Di notte la situazione si aggrava. L'illuminazione è proprio scarsa, mi pare che i lampioni siano accesi ad intervalli.
Ma non è solo un problema di viabilità. Non posso tacere del continuo, inutile abbaiare dei cani 'domestici'. E' proprio uno stillicidio: ad ogni rintocco di campana, ad ogni passante che ha la sventura di passare accanto a certe abitazioni è riservata una buona dose di ringhi e rumori che poi allarmano le altre bestie del vicinato. Insomma una catena animale.
Penso proprio che il civismo sia passato di moda. Certo non lo si può imporre manu militari. Nelle famiglie, nelle scuole, nelle parrocchie, nei luoghi di formazione in genere, andrebbe insegnato.
Certo, le scelte di amministrative non hanno giovato all'affermazione della responsabilità individuale. Del resto di questa impostazione 'politica' (quella alta intendo) non può essere portatrice la parte politica che ha amministrato Casola negli anni, più portata ad una comunione delle responsabilità, al giustificazionismo e al perdonismo.
Personalmente mi ricordo quando a Casola c'erano i vigili urbani. Tutte le mattine prendevano servizio, giravano il paese, conoscevano le persone ed i ragazzi più 'monelli' ed ogni tanto affibbiavano qualche sanzione (alla terza o quarta volta dopo abbondanti richiami).
Mi si dirà che la finanza pubblica è cambiata, che ci sono meno fondi, che la PM è condivisa ecc. ecc.
Sono aspetti che ben conosco e di cui mi sono occupato direttamente.
Ma a fronte di tutto questo basta amministrare la cosa pubblica, partendo dalle piccole cose. Non ci sono agenti sufficienti? Si installino gli autovelox fissi all'ingresso del paese provenendo da Palazzuolo. Si costruiscano passaggi pedonali protetti (quelli con i dossi per intenderci). I cani disturbano? Ci sono decine di sistemi a poco costo per preservare la pubblica quiete: collari speciali ecc. ecc. (gli animalisti non si allarmino niente di lesivo per gli animali).
E allora se.... 'si può fare' lo si faccia. Come si sostiene molte vole Amministrare (la A è maiuscola volutamente) significa anche prendere decisioni impopolari o che non hanno un immediato ritorno elettorale.
Basta decidere di Amministrare. Per davvero.

Grazie per l'ospitalità.

Carlo Dalla Vecchia
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