La vedi per Casola, lo sguardo serio, quasi imbronciato, passo svelto e atteggiamento così deciso che quasi mette soggezione. E invece, quando la incontriamo nella saletta del quartier generale della Misericordia, sfoggia un bel sorriso e, quasi scusandosi, esordisce così: “Confesso di essere emozionata, non ho mai affrontato un’intervista prima d’ora”.
Luciana Nannini, la nuova Governatrice della Fraternita della Misericordia è fatta così: sicura e determinata da un lato, timida e generosa dall’altro, come sanno esserlo solo le persone vere.

Una volta rotto il ghiaccio, l’intervista diventa perlopiù una chiacchierata sul presente e sul futuro dell’ente che si appresta a guidare.
Lo Spekkietto: Innanzi tutto complimenti per questa elezione che ci fa molto piacere. Ti conosciamo come persona leale ed efficiente, perfettamente adatta a proseguire il lavoro dei tuoi predecessori, soprattutto in un momento come questo che, dall’esterno, viene percepito come difficile per la Misericordia. Che idea ti sei fatta in questi pochi mesi?

L.N.: Tanto per cominciare devo dire che non avevo mai fatto esperienze di volontariato, ma ho trovato all’interno del Magistrato (l’insieme dei consiglieri, n.d.r.) persone veramente eccezionali. Persone che non conoscevo e che mi stanno dando un grande sostegno con le loro competenze e le notevoli qualità umane. La situazione mi sembra buona, per ora c’è grande coinvolgimento, partecipazione e spirito di servizio verso la comunità. Sento fiducia intorno a me e questo è fondamentale per poter guidare un gruppo di persone, confrontarsi, condividere le idee nel massimo rispetto di tutte le opinioni.

S: La tua candidatura è innovativa. Ci puoi spiegare come è nata?

L.N.: Me lo propose alcuni mesi fa il vicesindaco Giacomo Giacometti che con pazienza mi invitò a rifletterci sopra. Io infatti non volevo accettare. Come ho detto, non avevo mai fatto esperienze di volontariato e non mi sentivo assolutamente in grado di affrontare un impegno simile. Determinante è stata la presenza nel Magistrato del dott. Tagliaferri, che io stimo moltissimo. Quando ha accettato lui, non ho più potuto tirarmi indietro, così mi sono buttata in questa avventura.

S: Diciotto persone nel Magistrato quest’anno sono tante, eppure ci sono casolani che pensano che la Misericordia abbia chiuso i battenti dopo la fine della convenzione col 118. Serve un’azione di marketing?

L.N.: In effetti anch’io mi sono sentita chiedere se la Misericordia esistesse ancora. Colgo l’occasione per dire che ci siamo, che il nostro impegno continua e i servizi che vengono svolti dai volontari sono tutti attivi. Ci siamo accorti subito della necessità di recuperare un rapporto con la comunità casolana, di incidere ancora nel tessuto sociale come sempre è stato negli ultimi trent’anni. La Misericordia non era solo il servizio del 118 e abbiamo alcune idee per rispolverare la nostra immagine.

S: Parleremo tra poco del 118. Vogliamo intanto cominciare a citare alcune delle iniziative che la Misericordia mette in campo ad oggi?

L.N.: Certo, innanzi tutto prosegue il servizio taxi per ricoveri programmati, le dimissioni o le visite per le persone non autosufficienti, il trasporto alla Casa Protetta per le persone diversamente abili. Abbiamo tre mezzi, Ambulanza, Doblò e Panda che possono assolvere egregiamente a queste funzioni. Continuerà l’accoglienza dei bambini colpiti dalla tragedia di Chernobyl per la quale siamo il punto di riferimento anche per alcuni comuni limitrofi. Verranno promossi incontri divulgativi e di prevenzione su alcune tematiche di carattere medico come diabete e ipertensione. Ci piacerebbe inoltre riprendere un ruolo di protezione civile sulla scorta delle esperienze fatte in passato, ma al momento non abbiamo un nucleo di volontari interessati a questo aspetto del servizio.
Senza dubbio cercheremo di riproporre la Festa della Misericordia, almeno di due giorni. Quest’anno siamo riusciti ad organizzare solo un pomeriggio di festa a causa del poco tempo a disposizione tra l’elezione dei consiglieri, avvenuta a fine luglio, e la classica data di settembre. Ma ci rifaremo.

S: 1978-2008: il prossimo anno la Misericordia di Casola compirà 30 anni.

L.N.: Bene! Vorrà dire che faremo una grande festa!

S: La convenzione col 118 è venuta meno e molti casolani hanno espresso preoccupazione per l’eventualità che venga a mancare questa fondamentale attività di pronto intervento. Il nostro giornale ha ricevuto pubblicato le pronte rassicurazioni da parte del vicesindaco e assessore Giacometti (v. lettera sotto). Cosa è cambiato per la Misericordia ?

L.N.: La chiusura della convenzione col 118 si inserisce in un quadro di razionalizzazione della spesa e di riorganizzazione del servizio che si sta ristrutturando con un’unica centrale operativa a Ravenna. La sensazione che manchi il servizio è puramente visiva, dovuta al fatto che l’ambulanza ora non sosta sempre qui, ma dal punto di vista della popolazione non cambia niente. Il 118 opera col concetto dell’isodistanza, vale a dire che l’intervento viene compiuto dal mezzo (ambulanza o elimedica) più vicino. Vi è sempre un’ambulanza che staziona tra Riolo e Casola, pronta ad intervenire in caso di necessità, solo che non è più quella della Misericordia di Casola o della P.A. di Riolo. Certo per il nostro ente viene a mancare qualche finanziamento. Per fortuna i casolani sono generosi e molto spesso devolvono offerte che ci permettono di portare avanti i servizi di cui si parlava in precedenza.

S: Il 118 significava anche opportunità di lavoro. A Casola era impiegato personale infermieristico e autisti delle ambulanze. Come sono state ricollocate queste persone?

L.N.: Le infermiere erano da tempo state assunte dall’AUSL tramite concorso. Diverso il discorso riguardante gli autisti: uno di loro ha potuto partecipare al concorso di assunzione e dovrebbe entrare in servizio proprio in questi giorni, gli altri tre purtroppo non avevano raggiunto l’anzianità di servizio necessaria. Sembra comunque che per loro si aprano prospettive a Imola.

S: Un’ultima domanda: quanto ti possono essere utili le esperienze del tuo vissuto, in particolare quella della Casa Protetta?

L.N.: Sono due ambiti diversi, uno lavorativo, l’altro prettamente legato al volontariato per cui è necessario adottare con le persone un approccio diverso. Certamente il fatto che la mia professione si svolga in ambito sociale e sanitario mi facilita le cose. Va detto inoltre che Misericordia e Casa Protetta sono due strutture strettamente collegate, da sempre hanno collaborato in varie forme ed ora abbiamo anche attivato un sistema di derivazione delle chiamate che ci consentono di essere sempre reperibili, anche se in sede non c’è nessuno.

S: Ci sembri contenta di questa nuova avventura…

L.N.: Per il momento sì, anche da un punto di vista strettamente umano, mi sta dando l’opportunità di conoscere nuove persone che mi hanno sorpreso per la poro bravura e per il loro impegno. Mi auguro che continui così

Ci associamo, con un grande in bocca al lupo, certi che questa prima intervista non sarà l’ultima.

Di seguito riportiamo gli elenchi dei componenti del Magistrato e dei gruppi di lavoro in cui si sono suddivisi per ottimizzare le varie competenze:


ELENCO COMPONENTI MAGISTRATO



NANNINI LUCIANA (Gov.)
VISANI GIULIANO (Vice Gov.)
MENETTI MONS GIANCARLO
TAGLIAFERRI DOTT. PIERLUIGI
SALVATORI FAUSTO
GENTILINI GIULIANO
CAVINA ANNA
RIVOLA GIAN CARLO
AMADUZZI GIOVANNA
PETRONCINI GIOVANNI
BALDASSARRI GIORDANO
LANDI GASTONE
FIORENTINI ITALO
GENTILINI GIANANTONIO
POGGIALI LEONIA
CAVALLARI CLAUDIA
SUOR ISABELLA
SUOR MILENA

GRUPPI DI LAVORO COSTITUITI IN DATA 31/07/2007



GESTIONE AUTOMEZZI:
BALDASSARRI GIORDANO Responsabile
Fiorentini Italo Amaduzzi Giovanna

AMICI SENZA FRONTIERE:
CAVINA ANNA Responsabile
Lasi Santina

PATRIMONIO: SALVATORI FAUSTO Responsabile
Petroncini Giovanni
Cavallari Claudia

ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI:
NANNINI LUCIANA Responsabile
Landi Alessandra
Tozzola Giuliano
Rivola Antonia

ATTIVITA’ SANITARIE:
TAGLIAFERRI PIER LUIGI Responsabile
Suor Isabella
Nannini Luciana

CONTATTI ED INIZIATIVE-RAPPORTI CON LA POPOLAZIONE:
GENTILINI GIANANTONIO Responsabile
Poggiali Leonia
Rivola Gian Carlo
Donatini Giuliana


A cura di Lorenzo Righini
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