Mi dispiace che un discorso molto generalizzato sull'attuale momento societario dell’A.C. Casola a qualcuno non siano stati graditi alcuni passaggi. Ai ragazzi che in questi anni hanno profuso le loro forze e dedicato il proprio tempo libero alla causa del Casola deve essere chiaramente fatto un elogio e un ringraziamento pubblico. Il mio concetto “incriminato” di avere VERI maestri di calcio ad allenare i nostri giovani è un concetto che non mi rimangio.
Rimango convinto che la rinascita del calcio a Casola possa passare solo per questa strada. Non me ne vogliano i Manuel e soci ma un conto è leggere qualche libro di come si può allenare, altro conto è quello che l'allenatore sia preparato facendo corsi specifici o che abbia avuto esperienze calcistiche in società o squadre di un certo livello. Perchè solo avendo frequentato tali ambienti si ha una vera percezione di cosa è il calcio e come si può insegnare ad un ragazzo a diventare calciatore.
Ma non c'è nulla di strano in tutto questo. E’ una normale legge che vige in ogni settore della vita, perché si dice che non si diventa professori dall’oggi al domani.
I Manuel e tutti gli altri che hanno tempo e passione sono un patrimonio della società, che non deve essere disperso. Ma questi giovani ragazzi dovrebbero affiancare questi istruttori di calcio da cui penso abbiano ancora molto da imparare.
In questo caso anche chi ha la passione di allenare, come loro, ha l'opportunità di imparare bene i segreti e trucchi del mestiere e nel futuro essere realmente pronti e preparati ad assumersi in prima persona l'onere e l'onore di condurre una squadra di calcio.
Alberto Cantagalli