Continua a singhiozzo il campionato 2004/05 di seconda categoria che vede impegnato il Casola.
Chili e chili di neve rompono continuamente la regolare successione delle partite.
Avevamo lasciato il Casola primo in classifica, dopo una prestazione convincente sul campo di casa contro il Modigliana, una delle tante avversarie per il primato.
Lo ritroviamo non so dove in classifica, con una brutta sconfitta per 1 a 0, contro un Cotignola impegnato a lottare nelle posizioni salvezza.
Cosa volete che vi dica, la cronaca della partita ve la risparmio.
Pensandoci bene, questa squadra negli ultimi anni ha fatto risultati importanti ma è sempre rimasta nella sua categoria, non ha ottenuto nessuna promozione, nessun risultato che possa appagare l'impegno costante di questi ragazzi.
Forse non è giusto ma è così.
Questa squadra, negli ultimi anni ha sempre avuto un andatura zoppicante, non è mai riuscita ad avere una camminata lineare. E al momento è ancora così.
Troppe volte sembrava essere arrivato il momento adatto per poter spiccare il volo, ma subito si è tornati a terra. Perchè?
Non conosco le leggi del calcio, anzi se qualcuno le conosce è pregato di metterle a disposizione.
La fiducia di potercela fare c'è, l'impegno pure ma evidentemente bisogna fare ancora di più.

C'è sempre qualcosa che impedisce, come è noto a tutti i calciofili, il salto di qualità.

Tempo permettendo, rimangono da giocare una decina di partite in poco più di un mese.
Dopo questa brutta sconfitta, bisogna raccogliere i cocci, stare uniti, la vetta è sempre a portata di mano. Quello che si è fatto di buono fino adesso non conta assolutamente nulla.
Poi si può dare la colpa a tutto e a tutti, ma per quello c'è sempre tempo.
Lo so che queste righe non dicono proprio nulla, ma avevano proprio questo scopo,
dire ciò che già tutti dicono, o pensano.
Non so quale sia la strada giusta, l'indicazione non è ben chiara,
forse è la strada che ci porta a commettere sempre gli stessi errori, sperando che un giorno la noia faccia in modo che non si ripetano.
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