Casola Valsenio - 10 Ottobre 2004
Ricordo con piacevole gusto, la partita di quella nona edizione di 'Coppa Rimet', Italia - Germania 4-3 nella storica semifinale datata ' '70 '.
Giustifico l'azzardato riferimento storico, con la facilità di trasporto emozionale sorta in me dopo ciò che si è visto Domenica.
Ricordo con piacevole gusto, la partita di quella nona edizione di 'Coppa Rimet', Italia - Germania 4-3 nella storica semifinale datata ' '70 '.
Giustifico l'azzardato riferimento storico, con la facilità di trasporto emozionale sorta in me dopo ciò che si è visto Domenica.
Finalmente!!! Come l'esplosione di una bomba è arrivata la prima vittoria con conseguente liberazione di tensione scioglimento di lacci e lacciuoli che speriamo siano l'inizio di domeniche da 3 punti.
Ma la storia di questa partita, seguita da molte facce serie ed ispirate, vive di gradi emozioni (e oggi tocca al Casola), fanno accapponare la pelle.
L'inizio non è dei migliori, sembra di rivedere un film già visto, rileggere un libro già letto, ribaciare una ragazza già baciata, e parlo di cose brutte ovviamente ... perché è il Modigliana a portarsi in vantaggio.
Cosa strana di questi tempi, è il pareggio quasi immediato del Casola che sembra indicare una nuova strada da percorrere per questo campionato.
È solo un'impressione, un'errata indicazione, perché il Modigliana colpisce quasi mortalmente uno/due che sembra riportare la nostra squadra in un triste male da spettatore a questo torneo.
A ridosso dell'intervallo, il Casola riesce ad accorciare il vantaggio portandosi sul 3-2 che non fa altro che aumentare il rimpianto per la troppa facilità concessa al Modigliana nell'andare a segno.
Il secondo tempo ha la ricetta dell'impresa (ricordatevi la personale facilità di trasporto emozionale) e gli ingredienti ci sono tutti: carattere, spirito di sacrificio, sana cattiveria e voglia comune di vittoria.
E con il passare dei minuti aumentano i battiti del cuore, aumenta la velocità con cui il sangue scorre nelle vene e il Casola raggiunge il pareggio.
Che non basta ai nostri ragazzi perché succede ciò che ci fa rizzare i peli sulla pelle, correre e saltare come pazzi e gridare come se dovessimo farci sentire da chissà chi.
E come una stella che scende dalla via Lattea, arriva nei minuti di recupero il gol della vittoria da parte del Casola.
Spettacolo come non si vedeva da tempo, domenica da vivere, da gustare ed assaporare fino in fondo e chissenefrega se al prossimo incontro (spero proprio di no) beccheremo tre palle.
Grazie di cuore.
Ma la storia di questa partita, seguita da molte facce serie ed ispirate, vive di gradi emozioni (e oggi tocca al Casola), fanno accapponare la pelle.
L'inizio non è dei migliori, sembra di rivedere un film già visto, rileggere un libro già letto, ribaciare una ragazza già baciata, e parlo di cose brutte ovviamente ... perché è il Modigliana a portarsi in vantaggio.
Cosa strana di questi tempi, è il pareggio quasi immediato del Casola che sembra indicare una nuova strada da percorrere per questo campionato.
È solo un'impressione, un'errata indicazione, perché il Modigliana colpisce quasi mortalmente uno/due che sembra riportare la nostra squadra in un triste male da spettatore a questo torneo.
A ridosso dell'intervallo, il Casola riesce ad accorciare il vantaggio portandosi sul 3-2 che non fa altro che aumentare il rimpianto per la troppa facilità concessa al Modigliana nell'andare a segno.
Il secondo tempo ha la ricetta dell'impresa (ricordatevi la personale facilità di trasporto emozionale) e gli ingredienti ci sono tutti: carattere, spirito di sacrificio, sana cattiveria e voglia comune di vittoria.
E con il passare dei minuti aumentano i battiti del cuore, aumenta la velocità con cui il sangue scorre nelle vene e il Casola raggiunge il pareggio.
Che non basta ai nostri ragazzi perché succede ciò che ci fa rizzare i peli sulla pelle, correre e saltare come pazzi e gridare come se dovessimo farci sentire da chissà chi.
E come una stella che scende dalla via Lattea, arriva nei minuti di recupero il gol della vittoria da parte del Casola.
Spettacolo come non si vedeva da tempo, domenica da vivere, da gustare ed assaporare fino in fondo e chissenefrega se al prossimo incontro (spero proprio di no) beccheremo tre palle.
Grazie di cuore.