Inauguriamo la parte sportiva del nostro nuovo sito con una rubrica che tratterà ogni martedì le vicende della nostra prima squadra. Cominceremo col chiedere un parere ai vari giocatori, primo fra questi Antonio Rivola.
Mancano poche giornate al termine del campionato e le due partite dalle quali ci si aspettava il salto di qualità, hanno invece portato il Casola da -1 a -6 punti dal Reno.
Cosa ci puoi dire di questo calo?
Nelle partite che hanno preceduto queste due sfide chiave abbiamo fatto molta fatica a portare a casa la vittoria. Sarà stato un calo fisico o di concentrazione, ma il bel Casola del girone di andata sembrava ormai perso. Ironia della sorte la partita contro il Bagnara è stata la più bella che abbiamo fatto nel girone di ritorno, almeno per trequarti di gara. Siamo partiti subito bene creando grosse occasioni da rete ma riuscendo a sfruttarne solo una grazie a Geminiani su passaggio smarcante di Landi.
L'unica indecisione difensiva ci è però costata l'1 a 1 che ha chiuso il primo tempo (poteva finire senza esagerare, con un 4 o 5 per noi!). Nella ripresa abbiamo continuato a spingere fino al ventesimo quando è arrivato il vantaggio grazie ad una bella combinazione tra Geminiani e Nenni che ha calciato in rete spiazzando il portiere. E' da quel momento che è cambiato qualcosa: abbiamo rinunciato a giocare lasciando che il Bagnara, pur in modo confuso e prevedibile, attaccasse. Da una dormita generale è nato il gol del 2 a 2 che rimarrà fino al fischio finale.
Da qui alla fine è successo un po' di tutto. Prima un gol regolare di Nenni annullato per fuorigioco inesistente, poi un rigore a nostro favore non fischiato dall'arbitro e infine al 95' ne viene concesso uno al Bagnara per un fallo avvenuto nettamente fuori area. Fortuna vuole che Tanesini lo pari con un gran volo alla sua sinistra. Devo dire che il Casola ha avuto arbitraggi piuttosto buoni ma in questa partita siamo stati notevolmente danneggiati. In più vanno aggiunte le due espulsioni (ingenue e stupide) di Marella e mia, che hanno notevolmente complicato il successivo big match con il Reno. Alla lista degli indisponibili prendono parte anche Gianelli e Nenni per infortunio mentre Poggiali è 'costretto' al rientro forzato pur non essendo al massimo della forma, gentile regalo di un difensore del Lizard.
Giocarsi la partita dell'anno in queste condizioni non è certamente cosa facile, non solo per il valore dei giocatori ma anche dal fatto che l'allenatore a quel punto non può più impostare la partita come avrebbe voluto.
Pur giocando una gara molto bella, soprattutto nel primo tempo dove siamo andati vicini al gol in un paio di circostanze, non siamo riusciti ad evitare una sconfitta che è maturata a fine partita. A mio parere un pareggio sarebbe stato il risultato più giusto anche se le occasioni più nitide sono state le nostre. Comunque devo ammettere che il Reno è una bella squadra e che merita la promozione.
Ora ci rimangono quattro partite. A questo punto riprendere il Reno è quasi impossibile. Difendere il secondo posto è il nostro obiettivo principale e l'unica cosa da fare, a mio avviso, è ottenerlo risparmiando energia e ritrovando il gioco di cui siamo capaci per poterci giocare la promozione allo spareggio che negli ultimi anni ci ha riservato solo amarezze.
Cosa ci puoi dire di questo calo?
Nelle partite che hanno preceduto queste due sfide chiave abbiamo fatto molta fatica a portare a casa la vittoria. Sarà stato un calo fisico o di concentrazione, ma il bel Casola del girone di andata sembrava ormai perso. Ironia della sorte la partita contro il Bagnara è stata la più bella che abbiamo fatto nel girone di ritorno, almeno per trequarti di gara. Siamo partiti subito bene creando grosse occasioni da rete ma riuscendo a sfruttarne solo una grazie a Geminiani su passaggio smarcante di Landi.
L'unica indecisione difensiva ci è però costata l'1 a 1 che ha chiuso il primo tempo (poteva finire senza esagerare, con un 4 o 5 per noi!). Nella ripresa abbiamo continuato a spingere fino al ventesimo quando è arrivato il vantaggio grazie ad una bella combinazione tra Geminiani e Nenni che ha calciato in rete spiazzando il portiere. E' da quel momento che è cambiato qualcosa: abbiamo rinunciato a giocare lasciando che il Bagnara, pur in modo confuso e prevedibile, attaccasse. Da una dormita generale è nato il gol del 2 a 2 che rimarrà fino al fischio finale.
Da qui alla fine è successo un po' di tutto. Prima un gol regolare di Nenni annullato per fuorigioco inesistente, poi un rigore a nostro favore non fischiato dall'arbitro e infine al 95' ne viene concesso uno al Bagnara per un fallo avvenuto nettamente fuori area. Fortuna vuole che Tanesini lo pari con un gran volo alla sua sinistra. Devo dire che il Casola ha avuto arbitraggi piuttosto buoni ma in questa partita siamo stati notevolmente danneggiati. In più vanno aggiunte le due espulsioni (ingenue e stupide) di Marella e mia, che hanno notevolmente complicato il successivo big match con il Reno. Alla lista degli indisponibili prendono parte anche Gianelli e Nenni per infortunio mentre Poggiali è 'costretto' al rientro forzato pur non essendo al massimo della forma, gentile regalo di un difensore del Lizard.
Giocarsi la partita dell'anno in queste condizioni non è certamente cosa facile, non solo per il valore dei giocatori ma anche dal fatto che l'allenatore a quel punto non può più impostare la partita come avrebbe voluto.
Pur giocando una gara molto bella, soprattutto nel primo tempo dove siamo andati vicini al gol in un paio di circostanze, non siamo riusciti ad evitare una sconfitta che è maturata a fine partita. A mio parere un pareggio sarebbe stato il risultato più giusto anche se le occasioni più nitide sono state le nostre. Comunque devo ammettere che il Reno è una bella squadra e che merita la promozione.
Ora ci rimangono quattro partite. A questo punto riprendere il Reno è quasi impossibile. Difendere il secondo posto è il nostro obiettivo principale e l'unica cosa da fare, a mio avviso, è ottenerlo risparmiando energia e ritrovando il gioco di cui siamo capaci per poterci giocare la promozione allo spareggio che negli ultimi anni ci ha riservato solo amarezze.