Salve a tutti! Mi sento un infiltrato, un Riolese di destra che parla di politica su di un periodico Casolano! Inconcepibile! Perdonate queste mie poche considerazioni ma sono uno sfacciato.
Ho letto con attenzione l', l'ho fatto più d'una volta, volevo capirne il senso, ho cercato di capirne il ragionamento di fondo. Mi spiace ma non ci sono riuscito.


Sono certo che il limite sia tutto mio, non riesco ad entrare nel meccanismo, forse sono troppo legato ai numeri e alla logica ma non ci riesco.
Cio' che penso è che le elezioni del 9 e 10 aprile non abbiano consegnato una vittoria schiacciante a nessuno e tantomeno un successo straordinario, hanno solo dato la possibilità ad una parte politica di ottenere una maggioranza parlamentare, risicata, minima, ma comunque una maggioranza. Non voglio esprimere giudizi, anche se mi piacerebbe capire come si ritiene possibile governare in un sistema bicamerale perfetto con uno scarto di due senatori, di cui almeno cinque vivono dall'altra parte del mondo.
Mi piacerebbe capire ma il problema non è mio, sarà il Presidente del Consiglio incaricato a trovare il modo, anzi forse l'ha già trovato, magari la soluzione miracolosa gli è apparsa durante una seduta spiritica. Quello che invece mi sorprende è come in tutti i commenti di questi giorni e tanto più in quello del Sindaco Sagrini, non si affronti il vero nocciolo del problema e cioè: abbiamo due Italie contrapposte.
A me pare che si chiudano gli occhi, che non si voglia vedere, a me pare che chi si appresta a governare si sia fatto accecare dall'ideologia: ' Finalmente il centro sinistra ha più voti del centro destra, li abbiamo superati!'
Cari signori, caro Sagrini, abbiamo circa 28.000.000 di Italiani che non la pensano come voi. Questo davvero per voi non significa nulla?
E' giusto che ogni governo amministri secondo programma, che faccia quello per cui è stato votato, ma veramente credete di poterlo farle senza tener conto di quelle che sono le istanze e la volontà del 50% del paese? Un 50% che dice no ai Pacs, che dice no alla liberalizzazione delle droghe, che dice sì al mantenimento e alla salvaguardia delle nostre tradizioni, soprattutto quelle Cristiane, che dice sì alla famiglia tradizionale, che dice no all'immigrazione clandestina, che dice no ad uno stato padrone ed invasivo che vede il cittadino come un soggetto da tassare, che dice no alla libertà di pensare bene solo se si pensa a sinistra.
Una metà dell'Italia che vuole meno Stato e più libertà, che vuole la possibilità di cambiare canale alla TV senza bisogno che qualcuno spieghi che è necessario per il nostro bene non guardare più Rete4, una metà che non capisce perchè Fiorani è in galera e Consorte a Montecarlo, una metà che non capisce perchè chi ha inventato il lavoratore co.co.co. afferma che il precariato e la flessibilità nel lavoro sono un'infamia, un Italia che non capisce perché l’art. 18 per la CGIL non vale, un'Italia che s'indigna e si vergogna quando sente slogan come: '10, 100, 1000 Nassyria'.
Possibile che non vi venga il dubbio che forse 28 milioni di Italiani che la pensano in maniera diversa da voi non sono poi tutti trogloditi? Possibile che non vi venga voglia di capire, pensare, mettervi in discussione sul perché un Italiano su due ha esigenze e sogni diversi dai vostri? Veramente credete sia possibile governare senza tener conto di questo? Su questi interrogativi sì, mi piacerebbe avere una risposta.
Comunque la campagna elettorale è finita, il centro sinistra ha vinto, forse ha solo pareggiato, ma visto che considera un voto dato a sinistra molto più pesante di un voto dato a destra, è convinto di avere in mano un mandato in bianco per cambiare il mondo.
Cari 'compagni', caro Sagrini, mi spiace ma il 50% degli Italiani è ancora qua, il centro destra è ancora qua, Berlusconi è ancora qua! +0,02% è un successo straordinario ma non ne sono poi così convinto!!!!


Stefano Bertozzi

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