Il Sindaco uscente Sagrini ha fatto certamente una buona cosa a sostenere Senio Energia nel progetto di realizzazione di una centrale a biomasse a Casola Valsenio.
Non era così scontato perché da qualche tempo minuscoli ma bellicosissimi gruppi della sinistra hanno cominciato a trattare da nemiche persino le energie rinnovabili rappresentate dalle centrali idroelettriche, solari, a biomasse, geotermiche ed eoliche.
Non era così scontato perché da qualche tempo minuscoli ma bellicosissimi gruppi della sinistra hanno cominciato a trattare da nemiche persino le energie rinnovabili rappresentate dalle centrali idroelettriche, solari, a biomasse, geotermiche ed eoliche.
Il PD casolano fa bene a prendere le distanze dalle posizioni talebane di questa sinistra del no che - non lo ripeteremo mai abbastanza - è il vero ostacolo alla modernizzazione del paese con i suoi movimenti no-tav, no-elettrodotti, no-ponte, no-rigassificatori, no-nucleare, no-discariche, no-termovalorizzatori, no-variante di valico e via così.
Tuttavia meraviglia la velocità con cui al primo blando effetto NIMBY (non nel mio cortile) causato da legittime e condivisibili preoccupazioni dei cittadini per le polveri sottili, Sagrini abbia prima negato il problema poi immediatamente cambiato parere spostando motu proprio la localizzazione della caldaia dal pieno centro, dove la voleva collocare, alla periferia.
La decisione suscita perplessità perché:
- tutto passa a gran velocità sulla testa della gente senza una qualsivoglia informazione istituzionale e pubblica: prima si localizza poi si delocalizza senza che nessuno possa dire alcunché
- il sindaco ci ha sempre detto che il progetto derivava da un serio studio di fattibilità e da una buona progettazione che offriva ogni garanzia e ogni presidio sanitario. E noi gli abbiamo creduto. Adesso ci dice che è meglio spostare il tutto in una località non meglio precisata e lo fa in fretta e furia, nottetempo, come se volesse nascondere qualcosa.
A nostro parere sarebbe stato assai più opportuno congelare l’intervento e attendere l’insediamento a Giugno della nuova amministrazione comunale per affrontare con più calma e approfondimento una tematica così complessa e delicata.
E’ un peccato che una scelta coraggiosa e utile sia stata guastata da una inutilmente gestione frettolosa e dilettantesca dettata più da ragioni elettorali che dalla ricerca della migliore soluzione possibile.
Fabio Piolanti
Casola Valsenio 31/3/2009